Coltivare la sostenibilità verso un protocollo territoriale

Il progetto ha lo scopo di dimostrare l’efficacia di un modello di gestione del vigneto orientato alla sostenibilità, con focus specifico sulla risorsa “acqua”. Il progetto affronta 3 ambiti tecnici principali della viticoltura: difesa dalle avversità (impatto dei fitofarmaci), fertilizzazione (lisciviazione dei nutrienti nei copri idrici) e irrigazione (sistema IrriSmart®) e propone soluzioni tecniche ad elevato livello di innovazione. Infine si prevede l’applicazione di 2 standard di certificazione della sostenibilità: VIVA e SQNPI. Le azioni comprendono anche attività di formazione, principalmente rivolte ai viticoltori, e azioni per diffondere i risultati.
- DIFESA DELLA COLTURA: utilizzazione di modelli previsionali per l’ottimizzazione delle strategie di controllo basati su analisi andamento dati meteorologici (in collaborazione con il GO – BODI – Condifesa TVB)
- FERTILIZZAZIONE: sostituzione di fertilizzanti sintetici con fertilizzanti organici, uso di mappe di vigoria per regolare la distribuzione, introduzione del sovescio, scelta di portinnesti resistenti a siccità e uso di micorrize
- IRRIGAZIONE: applicazione della tecnologia IrriSmart che prevede la lettura dell’umidità del suolo tramite sensori e impiego di algoritmi per formulare consigli irrigui.
- CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ: applicazione degli standard VIVA e SQNPI
L'idea del progetto nasce dalla necessità di migliorare la sostenibilità ambientale della viticoltura. Nonostante le normative europee e nazionali limitino già le pratiche che hanno un impatto significativo sull'ambiente, la ricerca di approcci più compatibili è richiesta da consumatori, cittadini e stessi coltivatori che, prima rispetto ad altri, sono soggetti a effetti negativi causati da strategie di coltivazione non aggiornate.
FERTILIZZAZIONE INNOVATIVA. Il progetto propone formule innovative per la fertilizzazione del vigneto, finalizzate a ridurre i rischi di percolazione dei nutrienti e basate su molteplici approcci tecnici:
- Misurazione della vigoria dei filari di vite come strumento per regolare la distribuzione del fertilizzante in funzione della reale necessità delle singole piante
- Sostituzione dei fertilizzanti minerali con fertilizzanti organici e biostimolanti
- Uso del sovescio come pratica per integrare la fertilizzazione e migliorare la biodiversità del vigneto
- Uso di portinnesti resistenti per la siccità per ridurre il fabbisogno di acqua della coltura
- Inoculo di micorrize per migliorare la vigoria dei portinnesti e aumentare la resistenza agli stress e alla siccità
Queste misure, in particolare, contribuiscono a ridurre i rischi di inquinamento dell’acqua da parte dei nitrati e a ridurre il fabbisogno di acqua della vite.
Nel corso del progetto saranno effettuate analisi per verificare l’efficacia delle strategie implementate dal progetto.
I vigneti dove sono realizzate le prove saranno utilizzati per le attività didattiche previste dal progetto e resteranno a disposizione della comunità scientifica, dei tecnici e dei viticoltori come esempio di buone pratiche.
DIFESA DALLE MALATTIE. Il progetto propone uno strumento innovativo per migliorare le strategie di difesa della vite dalle malattie e ridurre i rischi di contaminazione dei corsi d’acqua con i pesticidi. L’uso più razionale dei pesticidi garantisce inoltre minori rischi per la salute dei cittadini, dei consumatori e degli agricoltori e, in generale, un minore impatto anche sull’ambiente e sugli ecosistemi naturali.
La soluzione utilizzata dal progetto usa uno strumento sviluppato dal GO del progetto BODI (project leader CONDIFESA TVB - https://www.condifesatvb.it/bodi/). Lo strumento utilizza dati meteorologici relativi alle singole aziende che partecipano al progetto e attraverso dei modelli di sviluppo delle malattie fornisce ai viticoltori consigli sui pesticidi da utilizzare, le dosi e il momento ottimale per garantire la massima efficacia del trattamento.
Grazie a tali consigli è possibile ridurre il numero di trattamenti rispetto ai tradizionali sistemi di lotta e, inoltre, il viticoltore viene guidato nella scelta dei principi attivi che determinano il minore impatto sulla salute e sull’ambiente.
Nell’ambito del progetto sono inoltre realizzati studi per verificare la possibilità di applicare la stessa strategia anche per la difesa delle infestazioni di insetti.
I vigneti dove sono realizzate le prove saranno utilizzati per le attività didattiche previste dal progetto e resteranno a disposizione della comunità scientifica, dei tecnici e dei viticoltori come esempio di buone pratiche.
IRRIGAZIONE MODERNA. Il tema dell’irrigazione dei vigneti è diventato particolarmente pressante negli ultimi anni. A seguito dei cambiamenti climatici, con frequenti periodi di siccità, l’irrigazione del vigneto è diventata un’esigenza non secondaria se si vuole mantenere una resa adeguata e un buon livello qualitativo dei prodotti. Inoltre, la carenza di acqua ha determinato negli ultimi anni una maggiore competizione per questa risorsa, anche per usi diversi dall’agricoltura, e di conseguenza in futuro è probabile che la disponibilità di acqua per l’irrigazione delle colture sarà sempre minore.
Il progetto mette in prova la tecnologia IrriSmart® che si basa sui seguenti concetti:
- Determinazione della capacità di campo mediante analisi del terreno
- Installazione di sonde per la misurazione dell’umidità del suolo, a 10 e 50 cm di profondità
- Installazione di centraline per la trasmissione dei dati relativi all’umidità del suolo alla centrale di elaborazione
- Elaborazione dei dati di umidità e meteorologici (pioggia) in funzione delle necessità della pianta
- Invio agli agricoltori di consigli irrigui specifici per la propria azienda e basati sulla reale necessità delle piante.
Nell’ambito del progetto è anche prevista la collaborazione con il locale Consorzio di Bonifica per verificare la possibilità di adattare il sistema consortile alle tecnologie innovative per il risparmio idrico che possono essere utilizzate nelle aziende.
I vigneti dove sono realizzate le prove saranno utilizzati per le attività didattiche previste dal progetto e resteranno a disposizione della comunità scientifica, dei tecnici e dei viticoltori come esempio di buone pratiche.
CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’. La certificazione della sostenibilità ambientale della coltivazione della vite e della trasformazione dell’uva è un passaggio fondamentale per valorizzare lo sforzo dei viticoltori. Attraverso la certificazione, i consumatori possono riconoscere la qualità del lavoro dei produttori e i motivi che determinano un prezzo del prodotto più alto rispetto al prodotto tradizionale.
Il progetto testa 2 diversi sistemi di certificazione:
- Il progetto VIVA, promosso dal Ministero dell’Ambiente e basato su 4 indicatori (aria, acqua, vigneto, territorio)
- Il sistema SQNPI, promosso dal Ministero dell’Agricoltura e basato su disciplinari di produzione nazionali e regionali
Al momento i 2 sistemi sono ancora separati sebbene sia in atto un percorso nazionale per unificare i sistemi e portare ad un unico certificato di sostenibilità per le produzioni agricole.
Nell’ambito del progetto saranno certificate VIVA / SQNPI almeno 40 proprietà agricole e anche la Cantina di Orsago (project leader).
Al fine di facilitare la certificazione delle aziende, nell’ambito del progetto saranno realizzati seminari tecnici per gli agricoltori, aperti anche a tecnici e agronomi.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Official PROINOS website
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Sito web
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The sustainability for Cantina di Orsago
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Link ad altri siti che ospitano informazioni del progetto
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Interview to the PROINOS project leader #1
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Interview to the PROINOS project leader #2
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The VIVA project
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