Nuove tecniche per migliorare la sostenibilità della filiera noce da frutto in Emilia-Romagna
Il piano d’innovazione proposto intende migliorare la competitività e la sostenibilità della filiera noce da frutto introducendo innovazioni in tutte le fasi del processo produttivo. Obiettivi specifici sono: 1.Razionalizzare l’impiego della risorsa idrica; 2. Valutare la risposta fisiologica e la resa qualiquantitativa di piante sottoposte a differenti regimi irrigui; 3. Sperimentare la possibilità di riutilizzare le acque di prima lavorazione (smallatura); 4. Mettere a punto linee guida per la gestione della filiera del noce da frutto; 5.Valutare l’accettabilità da parte dei consumatori di nuovi prodotti salutistici(barrette energetiche) a base di noci sgusciate.
La progettazione, realizzazione e sperimentazione dell’impianto prototipo ha consentito di mettere a
punto un sistema capace di riutilizzare le acque di smallatura in successivi cicli di lavorazione.
Le linee guida create per la gestione della filiera del noce da frutto sono in grado di indicare quali
siano le caratteristiche che devono avere il suolo e le aziende agricole, per poter intraprendere un
investimento in nocicoltura nell’ottica di una moderna e sostenibile nocicoltura, permettendo di
migliorare le rese quali-quantitative degli impianti facenti parti del gruppo Noci di Romagna.
E’ stata verificata l’accettabilità e la propensione all’acquisto da parte del consumatore di nuovi
prodotti salutistici (barrette energetiche) a base di noci di Romagna; tali informazioni saranno utili per
impostare eventuali campagne promozionali e di marketing di questa nuova tipologia di prodotto.
Per la definizione di un protocollo operativo informatizzato in grado di assistere il produttore nella gestione degli impianti irrigui saranno effettuate prove di campo e rilievi sperimentali finalizzati alla messa a punto del modello IRRINET.
Sarà sperimentata la possibilità di riutilizzare le acque di prima lavorazione (smallatura) implementando un “impianto prototipo”.
Per mettere a punto le linee guida per la gestione della filiera del noce da frutto saranno raccolte in campo e durante la fase di stoccaggio le informazioni necessarie.
L’accettabilità da parte dei consumatori di barrette energetiche a base di noci sgusciate sarà valutata attraverso consumer test.
Grazie alle prove di campo e rilievi sperimentali finalizzati alla messa a punto del modello IRRINET sarà possibile ottenere: a) un modello di accrescimento stagionale del frutto e delle performance vegeto-produttive dell’impianto; b) quantificare le asportazioni minerali (macro e micronutrienti) dei frutti, da impiegare per mettere a punto il piano di fertilizzazione più adeguato; c) mettere a punto il software per guidare l’irrigazione del noce da frutto integrato ai sistemi DSS Irrinet/Irriframe.
La progettazione, realizzazione e sperimentazione dell’impianto prototipo consentirà di mettere a punto un sistema capace di riutilizzare le acque di prima lavorazione (smallatura del frutto) in successivi cicli di lavorazione; sistema da estendere poi su scala industriale.
La creazione di linee guida per la gestione della filiera del noce da frutto nell’ottica di una moderna e sostenibile nocicoltura, permetterà migliorare le rese quali-quantitative degli impianti facenti parti del gruppo Noci di Romagna.
I consumer test consentiranno di verificare l’accettabilità e la propensione all’acquisto da parte del consumatore di nuovi prodotti salutistici (barrette energetiche) a base di noci di Romagna; tali informazioni saranno utili per impostare eventuali campagne promozionali e di marketing di questa nuova tipologia di prodotto.
Le informazioni raccolte presso l’Azienda S. Martino hanno permesso di quantificare e testare le
necessità idriche del noce da frutto al fine di migliorare i parametri/coefficienti utilizzati dal DSS
Irriframe. Sulla base di quanto osservato durante la sperimentazione è concretamente confermata la
possibilità di agire sul modello Irriframe per ridurre del 30% le esigenze irrigue di questa specie. Le
prove condotte su 2 aziende del territorio romagnolo per valutare l’influenza dell’età del noceto sui
consumi e verificare le soglie di intervento irriguo in funzione del metodo di irrigazione adottato e del
tipo di terreno, hanno consentito di validare il modello di gestione irrigua con il bilancio idrico del
DSS Irriframe in condizioni pedoclimatiche differenti.
La progettazione, realizzazione e sperimentazione dell’impianto prototipo ha consentito di mettere a
punto un sistema capace di riutilizzare le acque di smallatura in successivi cicli di lavorazione.
Le linee guida create per la gestione della filiera del noce da frutto sono in grado di indicare quali
siano le caratteristiche che devono avere il suolo e le aziende agricole, per poter intraprendere un
investimento in nocicoltura nell’ottica di una moderna e sostenibile nocicoltura, permettendo di
migliorare le rese quali-quantitative degli impianti facenti parti del gruppo Noci di Romagna.
E’ stata verificata l’accettabilità e la propensione all’acquisto da parte del consumatore di nuovi
prodotti salutistici (barrette energetiche) a base di noci di Romagna; tali informazioni saranno utili per
impostare eventuali campagne promozionali e di marketing di questa nuova tipologia di prodotto.
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linee guida per la gestione degli impianti di noce da frutto in Emilia-Romagna
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