PEI-AGRI

Innovazione e Sostenibilità nella filiera OlivicoLo-oleariA

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto ISOLA ha i seguenti obiettivi:
- la caratterizzazione degli oli ottenuti dalle 5 varietà più diffuse in Regione Campania
- la valutazione delle performance produttive degli oliveti, ossia l’analisi della variabilità intra- ed interoliveto, tramite misure in pieno campo e tecniche di remote sensing.
- la valutazione di cover crops nella gestione dell’oliveto, ossia l’ottimizzazione della scelta di specie
botaniche al fine di ottenere coperture efficaci nei diversi ambienti con finalità diverse e/o multiple.
- Il controllo delle principali avversità entomatiche tramite l’attuazione di disciplinari di produzione
sostenibile.

Attività

Si utilizzeranno nuove applicazioni analitiche avanzate (NMR, NE, MS, FT-IR) per la definizione di Oli Extra-vergine di oliva prodotti con le prime 5 varietà più diffuse di olive in regione Campania. Si utilizzeranno tecniche di remote sensing allo scopo di valutarne la variabilità nei principali indici vegetazionali (NDVI, GNDVI, OSAVI, NDRE, ecc) per verificare la possibilità di impiegare tecniche di agricoltura di precisione nell’ambito dell'olivicoltura campana. Nelle aziende partner del progetto verranno messi a confronto inerbimenti funzionali con specie spontanee e mix che hanno dato risultati promettenti in ambiente mediterraneo e verranno definiti protocolli d’intervento.

Contesto

La composizione delle olive alla raccolta rappresenta un fattore di primaria importanza per la produzione di olio di alta qualità. Questo obiettivo produttivo non è sempre di semplice raggiungimento, in quanto la maturazione delle drupe è il risultato di complesse interazioni tra il genotipo della pianta (varietà e, se impiegato, il portinnesto), i parametri ambientali (pedo-clima) e la tecnica colturale (sesti d’impianto, forma di allevamento, gestione della chioma, gestione del suolo, epoca di raccolta, ecc.). Per questo motivo, anche all’interno dello stesso areale produttivo, una medesima varietà può esprimere performance vegeto-produttive spesso molto diverse in oliveti differenti (variabilità inter-oliveto). Questa variabilità però può essere evidente anche all’interno dello stesso impianto (variabilità intra-oliveto). L’adozione di tecniche di gestione dell’oliveto identiche (spesso anche suggerite dai disciplinari di produzione) in situazioni colturali così diverse può portare alla produzione di olive e quindi di oli con composizione disomogenea. Questo rappresenta un grave problema per quegli areali olivicoli le cui produzioni sono destinate ad ottenere oli a denominazione di origine protetta.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Azienda Agricola Barbati Veronica
Responsabile
VERONICA BARBATI
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Perretta Nicola
Responsabile
NICOLA PERRETTA
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Petolicchio Angelo
Responsabile
ANGELO PETOLICCHIO
@email
Ruolo
Partner
Nome
SOCIETA'AGRICOLA ROCCA NORMANNA DI FRANCESCO MARIA ACAMPORA SAS
Responsabile
FRANCESCO MARIA ACAMPORA
@email
Ruolo
Partner
Nome
Aprol Campania
Responsabile
FRANCESCO MARIA ACAMPORA
@email
Ruolo
Partner
Nome
FONDAZIONE MEDES
Responsabile
GIOVANNI QUARANTA
@email
Ruolo
Partner
Nome
Federazione Regionale COLDIRETTI Campania
Responsabile
ETTORE BELLELLI
@email
Ruolo
Partner
Nome
Impresa sociale Europe Life coop. a r.l.
Responsabile
DOMENICO CUOZZO
@email
Innovazioni
Descrizione

L’innovazione proposta dal progetto ISOLA si basa sulla combinazione di diverse componenti: a)
caratterizzazione degli oli b) elementi di precision farming per la definizione di strategie di olivicoltura di precisione, c) di strategie di inerbimento, scegliendo le specie più promettenti che minimizzano gli effetti di competizione con le radici degli alberi per l’acqua e gli elementi nutritivi, d) e il controllo sostenibile dei fitofagi. L’adozione di queste innovazioni ha riflessi considerevoli sulla performance economica delle aziende olivicole potendo portare ad una riduzione sostanziale dei costi fino almeno al 20%, a seconda dell’estensione dell’azienda (Olivo&Olio, 2021), ma anche all’aumento della resa in campo e, al tempo stesso, svolgendo un’influenza positiva sulla qualità. Garantire migliori risultati con un impiego minore di risorse è, infatti, il tratto distintivo e innovativo dell’olivicoltura di precisione, adottando moderne tecnologie basate sul telerilevamento, monitoraggio di prossimità e modelli di stima per il carbonio e per l’acqua oltre che per il controllo dei fitofagi.

Settore/comparto
Olio di oliva e olive da tavola
Effetti attesi
Miglioramento qualità prodotto
Incremento dei margini di redditività aziendali
Miglioramento produttività
Risultati

Nell’olivicoltura praticata nelle aree più marginali il telerilevamento può contribuire alla performance economica, sia aziendale che territoriale, aiutando nel censire gli olivi, nel monitorarne lo stato fitosanitario e nel valutarne l’efficacia ai fini della stabilità idrogeologica del territorio. Nell’olivicoltura intensiva il monitoraggio con i droni è orientato alla conoscenza della variabilità spaziale dei parametri biofisici del singolo albero all’interno dell’oliveto: quindi consente l’applicazione mirata delle tecniche colturali, potatura, concimazione, difesa e così via, garantendo la gestione dell’oliveto con input ridotti e più sostenibile per l’ambiente. Le aziende coinvolte aventi una media di fatturato pari ad euro 38.000 potranno con le innovazioni proposte realizzare in previsione un incremento del fatturato maggiore del 10% .

Il progetto ISOLA, tenuto conto anche del recente ritiro dal mercato del tradizionale dimetoato e della sua possibile sostituzione con altri prodotti chimici a lunga persistenza nelle olive, avrà ricadute positive anche sulla gestione agrotecnica “ragionata”, che potrà avvantaggiarsi della considerevole mole e dell’accuratezza delle informazioni che esso fornirà in termini di utilizzo di nuovi mezzi biotecnici per il controllo di Bactrocera Olea.