Filiera Marchigiana di bovini da carne Antibiotic free
L’obiettivo principale del progetto consiste nello sviluppare una nuova filiera certificata antibiotic free nel settore delle carni bovine delle Marche, che garantisca elevati standard di benessere animale e biosicurezza durante tutte le fasi di allevamento e maggiore salute degli animali con lo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza delle carni, utilizzando soluzioni CHE siano anche a basso impatto ambientale e sostenibili economicamente.
- Coordinamento e gestione tecnico-amministrativa.
- Indagine consumatori certificazione antibiotic free.
- Valutazione fattori di rischio.
- Verifica pratiche di prevenzione nelle aziende pilota, individuare tecniche d’allevamento e biosicurezza.
- Verifica utilizzo vitamina K e cofattori nutrizionali per la riduzione della diffusione delle malattie.
- Individuazione protocolli per migliorare l’efficacia degli antibiotici se inevitabili.
- Valutazione impatto ambientale filiera antibiotic free.
- Stesura Linee guida "Allevamento bovino da carne antibiotic free".
- Avvio certificazione filiera antibiotic free.
- Divulgazione e trasferimento attività e risultati.
Nelle Marche, così come nelle altre regioni italiane, il patrimonio di bovini da carne ha conosciuto nell'ultimo decennio un processo di contrazione. Il numero di allevamenti di bovini da carne marchigiani si è ridotto di circa il 28% rispetto alle 3.187 aziende attive nel 2013.
La bassa redditività degli allevamenti, soggetta alle imprevedibili dinamiche di mercato dei capi da macello e delle materie prime e la progressiva riduzione delle forme di sostegno al reddito previsti dalla Politica Agricola Comunitaria, pone in grandi difficoltà gli allevatori. La difficoltà a qualificare e contraddistinguere sul punto vendita le carni da allevamenti marchigiani determina poi la forte volatilità dei mercati all'origine e all'ingrosso, aumentando l'incertezza dell'orizzonte operativo entro il quale operano gli allevatori e gli altri attori della filiera.
Oltre a questo, occorre considerare la forte pressione di mass-media nei confronti della carne bovina con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, migliorare il rispetto e la salute degli animali e aumentare la salubrità delle produzioni.
La possibilità di ottenere un prodotto d’allevamento senza utilizzo di antibiotici offre una soluzione a molte di queste problematiche, dando la possibilità alle aziende marchigiane di bovini da carne di proporre sul panorama locale, nazionale ed estero un prodotto innovativo e facilmente riconoscibile, in grado, da una parte, di rispondere alla crescente richiesta di consumatori e opinione pubblica, che premono su un uso più oculato dei farmaci, e, dall’altra, di rafforzare la competitività della filiera locale di carne bovina rispetto a quella venduta dalla GDO spesso di origine non locale.
Le innovazioni introdotte con la presente proposta riguardano sia il processo produttivo in allevamento, sia la qualità dei prodotti finali.
L’innovazione di processo consiste nell'adozione in allevamento delle indicazioni pratiche (linee guida) basate sia su specifiche pratiche preventive (benessere animale e biosicurezza) e di cura (innovativi protocolli terapeutici) che consentano agli allevatori di contenere l’uso di farmaci e gestire al meglio le patologie con soluzioni moderne, ma, nello stesso tempo, sostenibili economicamente e dal punto di vista ambientale.
Le innovazioni introdotte con la presente proposta riguardano sia il processo produttivo in allevamento, sia la qualità dei prodotti finali.
L’innovazione di prodotto consiste nell'individuazione di un nuovo sistema di valorizzazione della produzione basato sulla diversificazione e nel miglioramento della qualità del prodotto finale (carne) ottenuta senza l’utilizzo di antibiotici.
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