PEI-AGRI

Diversità nei cereali per l’adattamento ai cambiamenti climatici

Obiettivi
Obiettivi

Il Piano Strategico si propone l’obiettivo di adattare e diffondere la CCP SOLIBAM TENERO FLORIDDIA nel contesto individuato per favorire la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici della cerealicoltura biologica e a basso input in Toscana. Protagonisti di tale sistema saranno i network locali di agricoltori che negli areali individuati contribuiranno sia alla riproduzione della semente, gestendone la corretta evoluzione nel tempo, sia alla loro diffusione, con il supporto tecnico e scientifico dei partner del progetto.
I cambiamenti promossi avranno un impatto a diversi livelli: da quello aziendale al consumo interessando i singoli agricoltori e il comparto cerealicolo biologico.

Risultati

L’obiettivo generale del progetto CEREALI RESILIENTI è stato quello di adattare e diffondere la popolazione SOLIBAM TENERO FLORIDDIA in Toscana in 4 macro-aree climatiche (pianura, collina, montagna e costa) e in campi sperimentali dedicati (1 azienda-madre e 5 aziende-figlie per ogni macro area) per facilitare l’adattamento ai cambiamenti climatici della cerealicoltura biologica e a basso input. Protagonisti sono stati i network locali di agricoltori che hanno riprodotto la semente gestendone la corretta evoluzione nel tempo e la loro diffusione, con il supporto tecnico e scientifico dei partner del progetto. I cambiamenti promossi hanno avuto diversi impatti, dal livello aziendale a quello del consumo dei prodotti finali, interessando agricoltori e tutto il comparto cerealicolo biologico.

Attività

- Valutazione dell’adattamento locale e moltiplicazione della CCP nelle 4 macro-aree grazie alla rete di aziende madri e figlie.
- Produzione di semente di qualità in ciascuna macro-area da distribuire agli agricoltori locali in modo da investire almeno 20 ha per areale.
- Pubblicazione di Linee guida per il mantenimento evolutivo delle CCP.
- Allestimento di un Sistema di monitoraggio che segua l’evoluzione delle CCP nei 4 areali per fornire un supporto tecnico agli agricoltori e un supporto informativo a soggetti interessati a provare i prodotti finiti realizzati.
- Realizzazione di una APP per la raccolta dei dati da parte degli agricoltori che partecipano al collaudo dell’innovazione.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Rete Semi Rurali
Responsabile
Riccardo Bocci
@email
Ruolo
Partner
Nome
Molino Angeli di Angeli Alberto
Responsabile
Alberto Angeli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
Responsabile
Stefano Benedettelli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Progetto Sterpaia
Responsabile
Adriano Bruschi
@email
Ruolo
Partner
Nome
FIRAB – Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica
Responsabile
Luca Colombo
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Floriddia Rosario
Responsabile
Rosario Floriddia
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Sara Passerini
Responsabile
Sara Passerini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università di Pisa - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali
Responsabile
Adanella Rossi
@email
Innovazioni
Descrizione

L’obiettivo generale del progetto CEREALI RESILIENTI è stato quello di adattare e diffondere la popolazione SOLIBAM TENERO FLORIDDIA in Toscana in 4 macro-aree climatiche (pianura, collina, montagna e costa) e in campi sperimentali dedicati (1 azienda-madre e 5 aziende-figlie per ogni macro area) per facilitare l’adattamento ai cambiamenti climatici della cerealicoltura biologica e a basso input. Protagonisti sono stati i network locali di agricoltori che hanno riprodotto la semente gestendone la corretta evoluzione nel tempo e la loro diffusione, con il supporto tecnico e scientifico dei partner del progetto. I cambiamenti promossi hanno avuto diversi impatti, dal livello aziendale a quello del consumo dei prodotti finali, interessando agricoltori e tutto il comparto cerealicolo biologico. Il progetto ha quindi permesso di:
1. aumentare la diversità coltivata nelle aziende e favorire evoluzione e adattamento delle CCP a differenti ambienti di coltivazione;
2. sviluppare il sistema integrato di produzione di semente, analizzando gli aspetti socio-economici di un innovativo sistema sementiero;
3. permettere agli agricoltori di selezionare e mantenere le proprie CCP in modo da conseguire stabilità di resa produttiva, diminuire il costo di produzione e accrescere il reddito aziendale;
4. migliorare la qualità degli alimenti testando prodotti derivati da CCP dove la competizione fra genotipi e la diminuzione dell’azoto favoriscono l'incremento di metaboliti secondari (sostanze nutraceutiche);
5. incrementare la fertilità del suolo con pratiche colturali ecosostenibili per migliorare la struttura del terreno e ridurre gli input energetici che accrescono la CO2

Tipologia