Innovazione in agricoltura, motore della competitività e della sostenibilità ambientale, economica e sociale

Al via l'indagine della Rete Rurale Nazionale, realizzata da Ismea in collaborazione con Heritage House e ImageLine, finalizzata a comprendere l'approccio all'innovazione da parte delle aziende agricole italiane.
In particolare, con riferimento agli investimenti in soluzioni tecnologiche, l'obiettivo è stimarne il livello di diffusione e l'impatto in termini di sostenibilità delle attività agricole e zootecniche, nonché cogliere i possibili ostacoli alla loro adozione e all'accesso agli strumenti di agevolazione.

 

27 Giugno 2022
Le ciliegie di qualità vogliono la copertura

Le ciliegie di qualità vogliono la copertura

Azienda: Boni Silvano e Ezio Soc. Agr. Semplice
Regione: Veneto
Anno di realizzazione: 2015
Tipo di innovazione: Di processo, Di prodotto
Ambito Innovazione: Gestione aziendale
Comparto/Prodotto: Frutticoltura » Frutta a nocciolo (albicocche, ciliegie, nettarine, pesche, susine)

Nessuna coltura come il ciliegio ha saputo rinnovarsi tanto e in così poco tempo. Le innovazioni genetiche (varietà e portinnesti nanizzanti) e tecnologiche (alte densità e forme di allevamento, sistemi di protezione e difesa, innalzamento qualitativo) hanno acceso un grande interesse verso questa coltura. Siamo passati dai vecchi impianti con grandi alberi (in forte calo ovunque) a quelli moderni e intensivi (con densità salite a 600-1.200 piante/ha).

INNOCER: INNOVAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO PER UNA CERASICOLTURA DI QUALITA'

Azienda: Boni Silvano e Ezio Soc. Agr. Semplice
Regione: Veneto
Anno di realizzazione: 2015
Tipo di innovazione: Di processo, Di prodotto
Ambito Innovazione: Gestione aziendale
Comparto/Prodotto: Frutticoltura » Frutta a nocciolo (albicocche, ciliegie, nettarine, pesche, susine)
Impianto a fusetto con rete antigrandine
Origine dell'idea innovativa

La moderna cerasicoltura specializzata rappresenta una realtà consolidata in molti Paesi europei. Diversamente da altre specie frutticole, le ciliegie sono una sicura fonte di reddito per i produttori agricoli, grazie soprattutto a un'offerta ancora inferiore alla domanda e a una remunerazione adeguata per il prodotto di qualità da parte del mercato.

La ripresa degli investimenti a ciliegio, particolarmente evidente in regioni come l'Emilia-Romagna e il Trentino Alto Adige (rispettivamente, con l'11 e il 9% delle superfici destinate a ciliegio, contro una media nazionale che non supera il 3%), è in gran parte dovuta all'applicazione delle moderne tecnologie di impianto, vale a dire: utilizzo di portinnesti nanizzanti e semi-nanizzanti verso sistemi a densità di piantagione elevate (800-1.200 alberi/ha) con alberi gestibili per lo più da terra, precocemente produttivi (già al II o III anno) e livelli di fruttificazione elevati e costanti negli anni (rese di 10-15 ton/ha).

Anche i livelli qualitativi sono decisamente migliorati rispetto al recente passato, grazie all'introduzione di nuove varietà con caratteristiche pomologiche di pregio e in linea con le attuali richieste del mercato: pezzatura elevata, consistenza della polpa, elevato tenore in zuccheri, colore ben definito.

In questo contesto si inserisce il Progetto Innocer "Innovazioni di prodotto e di processo per una cerasicoltura di qualità", finanziato dalla Regione Veneto, PSR misura 124, con l'obiettivo prioritario di sperimentare e collaudare queste nuove tecnologie nell'area di coltivazione veronese, per tradizione altamente vocata alla coltivazione del ciliegio.

Oltre allo studio dei nuovi sistemi di impianto, il progetto mirava all'introduzione di nuove tecniche nella fase vivaistica per migliorare la qualità delle piante destinate a tali sistemi di impianto consentendo al contempo  una riduzione del ciclo di produzione delle piante in vivaio, con conseguente riduzione dei costi dei materiali vivaistici e, dunque, un risparmio nell'investimento iniziale da parte del frutticoltore.

Inoltre il progetto introduceva nuovi sistemi di difesa dalle principali avversità nei ceraseti, quali: coperture dalla pioggia, dalla grandine, dagli uccelli.

Per maggiori informazioni sul progetto clicca qui

Descrizione innovazione

Il progetto si è svolto attraverso 3 azioni principali svolte da tre aziende agricole partner e da un'istituzione scientifica qualificata, il Dipartimento di Scienze agrarie dell'Università di Bologna (Dipsa).

Presso l'Azienda Terranegra a Legnago (VR) si sono studiate le nuove forme di allevamento adatte agli impianti ad alta e altissima densità e la difesa delle produzioni con sistemi a massima sicurezza, ecosostenibili e facilmente applicabili ai nuovi impianti.  La sperimentazione ha valutato un sistema di impianto a Y trasversale alla 5a foglia utilizzando il portinnesto Gisela 6 e Weiroot 158 e le varietà Rita, Early Bigi, Brooks e Prime Giant a una densità di 1.750 alberi/ettaro, dotato di un sistema di copertura antipioggia Oroplus Plastik sopra tunnel (test) e con teli riflettenti Extenday sotto chioma che ha permesso una maggiore intensità e uniformità di colorazione dei frutti".

L'azienda Top Plant Vivai di San Bonifacio (VR), capofila del progetto, ha valutato la riduzione del ciclo di produzione in vivaio e il conseguente contenimento dei costi di produzione delle piante attraverso il collaudo e l'applicazione di tecniche innovative di produzione e di gestione, per un prodotto finale di qualità da destinare alla costituzione di impianti di ciliegio ad alta e altissima densità (HDP e VHDP). In particolare, dopo aver testato le diverse tipologie di innesto, si è visto che il microinnesto si dimostra vincente quando si vuole lanciare una nuova varietà e si ha poco materiale a disposizione, riducendo i tempi e i costi. Rispetto agli innesti a banco, inoltre, ci sono meno fallanze.

La terza parte del progetto ha coinvolto la nostra azienda agricola, dove  si è collaudato un sistema di impianto a fusetto alla 5a foglia, realizzato con il portinnesto nanizzante Gisela 6 e le varietà Regina, Kordia, Ferrovia, Black Star, Grace Star, Vera, Prime Giant, Early Star, Early Bigi, Sweet Early a una densità di 1.110 alberi/ettaro, dotato di un sistema di copertura antipioggia a reti piane e di reti antigrandine. I benefici che abbiamo ottenuto e continuiamo ad avere dal progetto sono:

  • Riduzione dei costi di raccolta per l’utilizzo di portinnesti nanizzanti che permettono di raccogliere a una velocità praticamente doppia perché si opera o da terra o da carro, senza scale.
  • Sitema di impianto a fusetto 4,5x2, arrivando a produrre tra i 20 e i 25 kg per piante, alias circa 22 tonnellate di ciliegie per ettaro.
  • L’investimento per la copertura antigrandine e antipioggia ha permesso di avere una coltura redditizia, in quanto la copertura ci consente di ottenere frutti di ottima qualità (per il mercato il prodotto di qualità è rappresentato da frutti grossi, senza difetti e buoni da mangiare). Entrando nello specifico, la copertura, soprattutto su alcune varietà come Sweet Early, ci permette di raccogliere senza danni il 95% dei frutti; mentre quelle all'inizio e alla fine dei filari, che in genere sono suscettibili agli agenti atmosferici, spesso risultano rovinate e non buone per la commercializzazione.

 

Al via la quarta “Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale 2023 – Seminare sostenibilità"

Al via la quarta “Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale 2023 – Seminare sostenibilità”.

3 Giugno 2023

La normazione tecnica UNI a supporto della gestione dell'innovazione e della Proprietà intellettuale

La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con il proprio Laboratorio Chimico, propone un seminario dedicato all’importanza della normazione collegata alla Proprietà intellettuale all’innovazione.

30 Maggio 2023

Convegno finale del Goi PR Green Deal

Obiettivi del GOI Parmigiano Reggiano Green Deal sono stati lo studio  delle buone pratiche per valorizzare l'uso dell'erba verde in razione e la valutazione degli effetti sulle caratteristiche del latte prodotto da vacche alimentate con erba verde e pascolo e su quelle del formaggio Parmigiano Reggiano.
Il convegno finale del progetto riporta i risultati ottenuti lungo la filiera produttiva dalla stalla al caseificio, analizzando, nello specifico, il “segno” che l’uso del foraggio verde lascia sul latte e sul formaggio.

24 Maggio 2023

'Energie da e per l'agricoltura', il 25 maggio seminario gratuito online

L’agricoltura per la transizione ecologica può fornire un contributo importante, non solo per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, ma anche in prospettiva come strumento di cattura di Co2 e per l’applicazione di tecniche di coltivazione sempre più rispettose dell’ambiente.

23 Maggio 2023

Visite incrociate della rete PAC dell'UE: aperto l'invito a manifestare interesse

La rete europea PAC - Innovazione ha aperto un bando per manifestare interesse a partecipare a delle visite in campo tra Gruppi operativi. 
Le visite si terranno il 28-29 giugno 2023 e i GO interessati possono candidarsi, entro il 25 maggio, sia a ospitare la visita sia a parteciparvi.  
Maggiori informazioni sulle visite e sulle modalità di presentazione della candidatura sono disponibili al seguente link

18 Maggio 2023