PEI-AGRI

VaLorizzazione di Nuove Varietà di Uve da Tavola ottenute in Puglia

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto si focalizza sulla selezione di varietà di uve da tavola messe a disposizione dal CREA Viticoltura ed Enologia. In particolare, con il progetto si intende fornire ai produttori di uve da tavola pugliesi nuove varietà che incorporano le caratteristiche di maggiore resa e resistenza alle malattie, sia in campo che durante la frigoconservazione, con buone caratteristiche sensoriali ed elevato valore nutrizionale e salutistico delle uve. Tali varietà saranno selezionate anche in funzione della loro capacità di adattamento al territorio di coltivazione pugliese.

Attività
  • Selezione di nuovi genotipi di uve da tavola adatti alla produzione negli areali pugliesi.
  • Realizzazione presso le aziende di campi di trasferimento varietale per la coltivazione delle uve da tavola con le migliori cultivar proposte.
  • Indentificazione e selezione delle varietà in grado di sostenere gli effetti della frigoconservazione per periodi lunghi.
  • Valutazione dell’impatto ambientale dei nuovi sistemi colturali di uva da tavola;
  • Valutazione dell’impatto economico derivante dell’impianto delle nuove cultivar tramite l’analisi di redditività (costi/ricavi);
  • Analisi dei potenziali mercati di destinazione;
  • Analisi del funzionamento della filiera.
Contesto

Il CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, e gli altri membri del GO ritengono necessario mettere a punto varietà interamente pugliesi di uve da tavola, con l'intento di rendere più competitivo un prodotto già leader di mercato ma sempre più in crisi per la proposizione di varietà non rispondenti alle esigenze degli attuali mercati.
Da un’attenta analisi dei dati relativi alle superfici ed alle produzioni di uva da tavola in Italia ed in Puglia (Dati OIV, ISTAT e ISMEA) emerge:
• Che la redditività delle imprese produttrici di uva da tavola pugliesi è in forte flessione;
• La necessità per le aziende Pugliesi di produrre uve apirene per rimanere competitive sui mercati nazionali ed internazionali;
• La difficoltà di accesso alle varietà prodotte in altri paesi e alla gestione delle stesse sul territorio italiano;
• La difficoltà di adattamento delle varietà di uve da tavola straniere agli areali di coltivazione italiani;
• La richiesta di nuove varietà ottenute in Puglia in grado di valorizzare gli ambienti tipici e le caratteristiche pedoclimatiche regionali;
• La possibilità di accrescere la biodiversità (introduzione in coltivazione di nuove varietà di uve da tavola);
• La richiesta di varietà in grado di migliorare la sostenibilità ambientale delle uve da tavola;
• La crescente attenzione da parte dei consumatori e dei decisori pubblici sugli aspetti connessi con la sicurezza alimentare, la tipicità dei prodotti alimentari e la qualità dei prodotti alimentari (elevato valore nutraceutico).

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
CONSORZIO NUOVE VARIETA' UVA DA TAVOLA
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
AZIENDA AGRICOLA SAN MARCO S.S DI STANISLAO PERNICE E C.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CASSANDRO S.R.L. UNIPERSONALE
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CREA - Viticoltura e Enologia - Bari
Responsabile
Antonella Bosso
@email
Ruolo
Partner
Nome
Distretto Agroalimentare Regionale SOC. CONS. A R.L.
Responsabile
Michela Sinigaglia
@email
Ruolo
Partner
Nome
ERMES S.N.C. DI GIACOMO SUGLIA & FRATELLI
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
GIACOVELLI S.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
PATERA ANNA VITTORIA
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE SANTAROSA DEI F.LLI SPRONATI
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
UNIONE REGIONALE PUGLIESE DELLA COOPERAZIONE
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Fra i risultati attesi debbono essere citati:
• L’introduzione di nuove varietà e nuove combinazioni di innesto con effetti importanti su produzione e competitività della coltura;
• Miglioramento della redditività della filiera;
• Miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale.
Le attività progettuali permetteranno di orientare la ricerca verso le necessità reali della filiera dell’Uva da tavola e alle imprese di disporre direttamente dei ritrovati prodotti dalla ricerca. Gli effetti di progetto, si concretizzeranno con il miglioramento della competitività e dell’efficienza del sistema produttivo ed esportativo delle uve da tavola, mediante l’ammodernamento varietale, testato direttamente nelle proprie aziende, e la razionalizzazione dei sistemi produttivi, tenendo conto salvaguardia e tutela dell’ambiente.
I professionisti potranno informare le aziende su una serie di soluzioni/innovazioni con l’obiettivo di migliorare redditività, produttività, competitività e sostenibilità delle aziende, con una migliore informazione dei consumatori rispetto l’identificazione e selezione di almeno 3 genotipi a bacca bianca, 3 genotipi a bacca rossa e 3 genotipi a bacca nera per ogni areali di riferimento.