PEI-AGRI

Strategie INnovative a basso impatto per la GEstione delle avversità dei CAstagneti da frutto

Obiettivi
Obiettivi

Trasferire al “sistema castagno” protocolli di difesa biologica già largamente sperimentati e validati in altri contesti colturali. Altro obiettivo è quello di trasformare gli scarti della potatura in una potenziale fonte di reddito per l’azienda, attraverso la loro trasformazione in biochar, da utilizzare come ammendante. Attraverso queste azioni il progetto apporterà delle innovazioni assolute, in un settore che fatica a “svecchiarsi”. La coltura del castagno da frutto in Toscana è, infatti, basata su metodi ormai obsoleti, che sono una delle cause della scarsa redditività della castanicoltura, e dunque dello spopolamento delle aree rurali interne.

Attività

In castagneti situati a diversi piani altitudinali saranno effettuati campionamenti per censire le popolazioni degli organismi dannosi e di quelli utili. Questi ultimi verranno utilizzati come antagonisti delle specie dannose, secondo un razionale cronogramma che tenga conto della loro biologia e dei fattori ambientali. L’efficacia degli interventi sarà verificata attraverso monitoraggi da effettuarsi ad intervalli regolari per tutta la durata del progetto. Il progetto prevede anche delle potature ordinarie e fitosanitarie il cui materiale di risulta verrà utilizzato per la produzione di biochar.

Contesto

Negli ultimi decenni mutamenti climatici, economici e sociali hanno messo in ginocchio la castanicoltura toscana, ancora essenzialmente condotta con metodi tradizionali. Tali fattori hanno portato all’invecchiamento e declino fisiologico dei castagneti, come pure alla recrudescenza degli attacchi parassitari. Avversità parassitarie già conosciute e di recente introduzione decurtano pesantemente la produzione castanicola. L’introduzione di nuove tecniche colturali economicamente sostenibili può rappresentare una soluzione.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
Responsabile
Salvatore Moricca
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Giovannuzzi Andrea
Responsabile
Andrea Giovannuzzi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Comune di Ortignano Raggiolo
Responsabile
Emanuele Ceccherini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Giorgini Riccardo
Responsabile
Riccardo Giorgini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE)
Responsabile
Rodolfo Picchio
@email
Ruolo
Partner
Nome
Consorzio della Farina di Castagne del Pratomagno e del Casentino
Responsabile
Viviano Venturi
@email
Innovazioni
Descrizione

Trasferire al “sistema castagno” protocolli di difesa biologica già largamente sperimentati e validati in altri contesti colturali.
 

Settore/comparto
Prodotti ortofrutticoli
Area problema
Controllo degli insetti che attaccano le foreste
Controllo delle malattie, parassiti e nematodi che attaccano le piante forestali
Effetti attesi
Miglioramento produttività
Valorizzazione/tutela paesaggio
Incremento dei margini di redditività aziendali
Descrizione

Trasformare gli scarti della potatura in una potenziale fonte di reddito per l’azienda, attraverso la loro trasformazione in biochar, da utilizzare come ammendante.
 

Settore/comparto
Prodotti ortofrutticoli
Area problema
Nuovi e migliorati prodotti forestali
Effetti attesi
Diversificazione dei prodotti
Incremento dei margini di redditività aziendali
Tipologia