Italia

Miglioramento agronomico e qualitativo della cinaricoltura siciliana e della pataticoltura extrastagionale.

Abstract

A - CINARICOLTURA L’importanza che il carciofo riveste in Sicilia è facilmente desumibile sia dalle superfici coltivate e dalle produzioni (circa 15mila ha e 150mila t di capolini) che dall’entità della PLV che esso è in grado di assicurare (160-180 milioni di euro). Inoltre, la particolare configurazione territoriale e la fisionomia produttiva della coltura fanno sì che essa, in ciascuna delle aree cinaricole più significative (Niscemi e Gela, Menfi e Licata, Ramacca, Acate, Cerda e Buonfornello, Rosolini) risulti la risorsa portante e caratterizzante del sistema economico e sociale. In questo quadro si inseriscono le attività svolte nell’ambito del Programma Interregionale sul carciofo della Regione Siciliana che, tra gli obiettivi, avevano anche quello di studiare la possibilità di rendere più articolata la distribuzione territoriale e ambientale della coltura e di ampliare e meglio diversificare l’attuale panorama varietale. B - PATATICOLTURA Le particolari condizioni pedoclimatiche di alcune aree della Sicilia permettono la coltivazione della patata in ciclo autunno-vernino-primaverile che fornisce la classica ed affermata produzione precoce (denominata anche novella o primaticcia). In conseguenza della extrastagionalità e della freschezza e fragranza, il prodotto viene molto apprezzato dai mercati sia del nord Italia che dell’Europa tra i quali primeggiano quelli tedeschi. Ai fini produttivi, la scelta varietale rappresenta una fase fondamentale per la buona riuscita della coltura, in quanto le difficili condizioni climatiche che accompagnano il ciclo extrastagionale fanno si che non tutte le varietà siano in grado di manifestare un adeguato adattamento. Da qui la necessità e l’utilità di acquisire conoscenze specifiche sull’ adattabilità varietale ai contesti pedoclimatici tipici della coltura extrastagionale, ma anche selle loro caratteristiche qualitative al fine di poter definire la più idonea destinazione d’uso del prodotto.

Contenuti
Obiettivi
Miglioramento delle caratteristiche di qualità del prodotto in funzione della destinazione; acquisire nuovi mercati attraverso un ampliamento e una migliore regolazione del calendario di produzione. Studio su una possibile attività vivaistica del carciofo - ottenimento di germogli radicati coevi per il settore vivaistico ed effetto della capitozzatura; migliorare la qualità dei capolini; ridurre i costi di produzione; studio varietale; studio delle caratteristiche produttive di varietà del carciofo. Studio dell’adattabilità di nuovi genotipi alla coltura extrastagionale; studio delle possibilità di produzione di tuberi-seme certificati in Sicilia; identificazione degli aspetti varietali e qualitativi della pataticoltura precoce in Sicilia.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Ambiti di studio
2.2.1. Orticole e produzioni derivate (include patate)
7.4.1. Agrotecniche e relativi input
7.1.3. Valutazione vegetale, genetica e materiali di propagazione in generale
11.1.1. Commercializzazione, marketing e sviluppo mercati
Parole chiave
carciofo
patata
calendario di produzione/commercializzazione
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Consumatori
Altro
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
migliore qualità dei capolini, riduzione dei costi di produzione, una idone tecnica di propagazione, e l'acquisizione di nuovi mercati attraverso un ampliamentoe una migliore regolazione del calendario di produzione. Miglioramento delle caratteristiche di qualità del prodotto in funzione della destinazione, espansione della superficie, contenimento del rischio ambientale e ampliamento e regolare il calendario di produzione.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Miglioramento qualità suoli
Altro
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
CINARICOLTURA 1) successivamente alla realizzazione di un campo di "piante madri" si è proceduto all'asportazione della parte epigea delle piante mediante capitozzatura effettuata in prossimità del colletto per stimolare l'accrescimento delle gemme dormienti e la successiva formazione di germogli. La capitozzatura ha consentito la produzione di una maggiore quantità di materiale da destinare alla propagazione vegetativa, soprattutto per quelle tipologie di carciofo che hanno scarsa propensione naturale all'emissione di germogli. La varietà che ha fatto registrare maggiore emissione di germogli è stata il Romanesco clone C3 seguito dal Violetto di Provenza e dall'Orlando; 2)i risultati ottenuti hanno dimostrato che i tipi studiati: Violetto di Sicilia, Violetto di Provenza, Tema 2000, Spinoso di Palermo, Spinoso Sardo, Romanesco clone C3, Blanc Hyèrois, Terom e Domestica di Castelvetrano, con la loro ampia variabilità in ordine a precocità, epoca di maturazione e ritmi di produzione, possono consentire di realizzare un calendario di produzione più regolare e articolato rispetto a quello attuale; 3) il Romanesco clone C3 è risultato il più precoce rispetto a Violetto di Sicilia, Violetto di Provenza, Tema 2000, Spinoso di Palermo, Spinoso Sardo, Blanc Hyèrois, avendo avviato la maturazione già a fine Gennaio e producendo ben 1,5 capolini/pianta a fine Febbraio, inoltre a prodotto il maggior numero di capolini a fine ciclo. Caratteristiche produttive intermedie ha dimostrato la varietà Terom.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Miglioramento qualità suoli
Prodotto innovativo realizzato
PATATICOLTURA 1) l’ambiente ha esercitato una forte influenza sulle produzione di tuberi per pianta; tra le varietà, si sono distinte per la più elevata produzione: Bellini, El Paso, Almera e Voyager. E’ da segnalare che per tutte le cv testate la produzione più bassa è stata registrata ad Ispica. Le varietà coltivate a Giarre e a Spadafora hanno mostrato le migliori caratteristiche qualitative ed anche riguardo ai parametri tecnologici (es. indice di imbrunimento alla frittura); 2) la produzione areica dei tuberi non ha subito influenze significative per effetto della provenienza dei tuberi-seme utilizzati (tuberi certificati o riprodotti a Floresta); 3) le varietà valutate sono state: Almera, Annabelle, Arinda, Arnova, Bellini, Clarissa, Liseta, Roko, Rubino, Sienglinde, Spunta, Teodora, Timate, Virgo, Voyager. La produzione areica è risultata molto più alta nell’ambiente di Spadafora e Giarre rispetto a Ispica; tra le varietà studiate si sono distinte per l’elevata produttività: Spunta, Arinda, almera, Voyager, Bellini e Virgo. Nella cottura a vapore sono risultate più idonee: Almera, Annabelle, Bellini, Clarissa, Rubino, Sienglinde e Timate. Nella frittura le varietà più idonee sono state: Liseta, Roko e Timate.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Miglioramento qualità suoli
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
15.000,00
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università degli Studi di Catania - Dipartimento di scienze agronomiche, agrochimiche e delle produzioni animali
Responsabile

Giovanni Mauromicale