Italia

La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali

Abstract

L'analisi della flora fungina e delle comunità micorriziche in tartufaie naturali e coltivate ha evidenziato una maggiore biodiversità nei due sistemi naturali. Le prove di micorrizazione hanno consentito di individuare alcune criticità presenti nelle comuni pratiche di micorrizazione artificiale di cui si dovrebbe tener conto per migliorare la qualità delle piante prodotte. La competizione tra micorrize di tartufi pregiati è stata valutata utilizzando T. melanosporum e T. aestivum. I risultati hanno evidenziato che le piante inoculate con miscele dei due tartufi mostrano una percentuale complessiva di micorrize superiori a quella dei controlli inoculati con le singole specie. Inoltre in queste piante T. melanosporum risulta più competitivo con una micorrizazione maggiore rispetto a T. aestivum. Questo dato sembra confermare come nel processo di simbiosi ectomicorrizica si instaurino complesse interazioni, regolate da fattori biotici tra cui le interazioni con le altre specie che condividono lo stesso habitat sembrano svolgere un ruolo fondamentale. Al momento gli elementi di diagnosi che si hanno non consentono di giungere a conclusioni più puntuali, sarà importante invece seguire nel tempo l'andamento della micorrizzazione sia in serra che dopo la messa a dimora delle piante. Lo studio del sistema riproduttivo dei funghi del genere Tuber è stato per lungo tempo sottovalutato, fondamentalmente a causa delle difficoltà legate alla natura strettamente simbiotica di questi funghi che impediscono approcci classici di analisi genetica e saggi in vitro. I risultati in parte scaturiti dalla presente ricerca in T. melanosporum indicano l'esistenza di fenomeni di incrocio nelle specie pregiate di Tuber suggerendo, contrariamente a quanto finora ritenuto l'esistenza di un sistema riproduttivo eterotallico. Ricerche future, traendo vantaggio anche dal sequenziamento del genoma del T. melanosporum che è attualmente in atto, potranno chiarire in maniera definitiva questo aspetto.

Contenuti
Obiettivi
1 Analisi della flora fungina in tartufaie naturali e coltivate; 2 valutazione della competizione tra micorrize dei tartufi pregiati e quelle di altri tartufi; 3 tracciabilità della biodiversità fungina nelle tartufaie coltivate; 4 caratterizzazione del sistema riproduttivo del Tuber melonosporum con identificazione in Tuber spp. Di sequenze genomiche omologhe a quelle coinvolte nei processi di riconoscimento sessuale e incompatibilità vegetativa già rilevate in altre specie di ascomiceti; 5 attività di divulgazione dei risultati.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
204 Controllo di insetti, acari, lumache nelle coltivazioni erbacee, nei pascoli e nei fruttiferi
Ambiti di studio
6.3.1. Prodotti tipici/tradizionali
Parole chiave
caratteristiche qualitative
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Montagna
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Agronomiche
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
194.136,00
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’ Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Giuseppe Nascetti

nascetti@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
CNR - Istituto di Genetica Vegetale - Sez. di Perugia
Responsabile

Sergio Arcioni

sergio.arcioni@igv.cnr.it

Ruolo
Partner
Nome
Consorzio STEDI
Responsabile

Massimo Terzuoli

stedi@constedi.it