Italia

La gestione forestale sostenibile di ecosistemi forestali di particolare valore ambientale

Abstract

La gestione forestale sostenibile richiede politiche e programmi di lungo termine, conoscenze, informazioni, professionalità e strumenti, a cui tutti gli operatori possano attingere. Ciascun ecosistema forestale è diverso da un altro, con forte variabilità anche al proprio interno. Poche sono le variabili sotto il controllo del gestore, numerose quelle che sfuggono al suo controllo (es. clima, suolo, etc.). Sovente sono le principali e le più significative, che possono acquisire il carattere di fattori limitanti, accrescendo la loro vulnerabilità e precarietà, ovvero la suscettività ai processi di degrado degli ecosistemi stessi.  In questo quadro, talune scelte, benché auspichino di conseguire il miglioramento ambientale, nel medio-lungo termine possono rivelarsi controproducenti. Acquisire ed accrescere le conoscenze è un imperativo imprescindibile. L'attività sperimentale a supporto dei responsabili della gestione del patrimonio forestale è un'iniziativa chiave. L'ambito della ricerca ha riguardato quei boschi del Lazio sottoposti a vincolo di rilevante valore vegetazionale (ex L.R.43/1974). Su alcune di esse è stata svolta un'attenta attività di monitoraggio, nonché la sperimentazione di interventi selvicolturali per ripristinare la vitalità dei soprassuoli. In "ecosistemi secondari" quali sono i boschi e le foreste di Italia, l'opzione di lasciare alla libera evoluzione il soprassuolo forestale, senza l'adozione di misure precauzionali e l'istituzione di una rete di monitoraggio permanente, può costituire un rischio, di entità crescente, con le sfavorevoli condizioni stazionali. Qui l'ecosistema trova equilibri al ribasso attraverso processi di degrado. L'attività sperimentale avviata, finalizzata al ripristino della vitalità del soprassuolo, richiede la verifica dell'efficacia nel medio-lungo periodo affinché i modelli tecnico-professionali proposti possano consolidarsi quali interventi selvicolturali in situazioni analoghe a quella oggetto di studio.

Contenuti
Obiettivi
1 Fornire indicazioni utili per un’effettiva gestione forestale sostenibile, sul piano ambientale, sociale ed economico conseguentemente agli interventi normativi Nazionali (DPR 616/1977) e Regionali (L.R. 43/1974) sui provvedimenti utili alla difesa e allo sviluppo del patrimonio forestale. 2 Definire le linee guida di selvicoltura, naturalistica e selvicoltura sistematica per i boschi del Lazio; 3 Sviluppare indicatori descrittivi convenzionali e molecolari dello stato dei popolamenti boschivi in esame.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.5 Silvicoltura e industria del legno
Area problema
102 Interrelazioni tra pianta, suolo, acqua e nutrienti
Ambiti di studio
1.1.1. Modelli produttivi ecosostenibili
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Indicazioni utili per un’effettiva gestione forestale sostenibile sul piano ambientale, sociale ed economico
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Altro
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
200.150,00
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’ Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Francesco Carbone

fcarbone@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Protezione delle Piante (DIPROP) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Naldo Anselmi

anselmi@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Geologia e Ingegneria Meccanica, Naturalistica e Idraulica per il Territorio (GEMINI) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Ugo Chiocchini

Chiocchi@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse (DISAFRI), Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Luigi Portoghesi

lporto@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Tecnologie, Ingegneria e Scienze dell’Ambiente e delle Foreste (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Gianluca Piovesan

piovesan@unitus.it

Sanzio Baldini

baldini@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Produzioni Animali (DIPAN) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Andrea Amici

amici@unitus.it