Italia

Influenza della gestione alimentare sulla frequenza di mungitura e sugli aspetti quali-quantitativi della produzione in un sistema robotizzato

Contenuti
Obiettivi
1. Favorire un flusso regolare alla stazione di mungitura. 2. Fare in modo che le presentazioni involontarie siano molto poche 3. Ottenere almeno 3 mungiture al giorno. 4. Verificare gli effetti della frequenza di mungitura sulla qualità del latte. 5. Migliorare le condizioni sanitarie del capezzolo.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Sperimentazione
Area disciplinare
6.1 Prodotti animali
Area problema
314 Meccanizzazione e impianti impiegati nelle produzioni animali
Ambiti di studio
3.1.1. Comparto bovino da latte
8.4.1. Tecniche di allevamento e relativi input
13.1.1. Strutture, impianti, macchinari e/o attrezzature
8.5.1. Sanità e profilassi animale
Parole chiave
alimentazione/alimenti zootecnici
mungitura
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Servizi di assistenza tecnica
Beneficiari indiretti dei risultati
Altro
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Fornire indicazioni agli allevatori ed all’industria mangimistica riguardo alla quantità ed al tipo di mangime da impiegare nel robot di mungitura e l’adattamento che occorrerà adottare nella razione di base.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Zootecniche
Organizzativo/gestionali
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Altro
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
58.000,00
82,86%
12.000,00
17,14%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Istituto Sperimentale per la Zootecnia -Sezione Operativa Periferica di Cremona -Porcellasco
Responsabile

Franco Sangiorgi

Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Patologia Animale e Sanità Pubblica Veterinaria-Sezione di Malattie Infettive
Responsabile

Alfonso Zecconi