Italia

Caratterizzazione e delimitazione delle Regioni di provenienza delle specie arboree presenti nei boschi del Lazio

Abstract

L'identificazione delle Regioni di provenienza per l'utilizzo corretto del materiale di propagazione risulta elemento prioritario nella difesa della biodiversità forestale e per la corretta organizzazione della attività vivaistica forestale. Con queste finalità è stato sviluppato un modello di delimitazione di aree ecologicamente omogenee per il Lazio, utilizzando metodologie classiche basate sull'analisi dei parametri fisici caratterizzanti il territorio in esame ed integrando questi con un approccio dendroecologico ed uno fenologico del tutto innovativi e per la prima volta applicati ad un contesto territoriale reale. Considerando i parametri ecologici e quelli derivanti dall'analisi dendroecologica e fenologica, il territorio laziale è stato suddiviso in 17 aree, definite Regioni di Raccolta secondarie, raggruppate in tre fasce fitoclimatiche (Mediterranea, Mediterranea/Temperata di Transizione e Temperata), corrispondenti ad altrettante Regioni di raccolta primarie. L'applicabilità del modello proposto è stata testata utilizzando il pino domestico (Pinus pinea L.) come specie pilota; la delimitazione delle Regioni di Provenienza per la specie proposta ha richiesto un'indagine dei popolamenti presenti nel Lazio, a partire dalla loro localizzazione fino alla descrizione strutturale e alla caratterizzazione genetica. Identificate le Regioni di Raccolta nelle quali sono presenti i popolamenti di pino domestico (tre in totale), si è reso necessario definire quali popolamenti potessero rappresentare delle fonti di materiale di propagazione forestale. Integrando i risultati delle analisi genetiche con quelle di carattere ambientale, sono stati proposti come boschi da seme i popolamenti della Foresta Demaniale del Circeo e quelli di Castelporziano che assicurano abbondante fonte di materiale di propagazione utile a tutte le attività vivaistiche e di rimboschimento che comprendono l'utilizzo di pino domestico.

Contenuti
Obiettivi
1Definizione delle macroaree ecologiche omogenee sulla base di fattori ecologici che influenzano maggiormente la distribuzione della vegetazione; 2 caratterizzazione genetica della specie pino domestico (Pinus pinea L.) all’interno delle regioni di provenienza mediante analisi morfologica e molecolare; 3 selezione dei genotipi da destinare all’allevamento vivaistico e delimitazione dei boschi da seme; 4 certificazione della specie pino domestico in base alle provenienze; 5 certificazione del materiale forestale di moltiplicazione; 6 certificazione dei vivai idonei alla raccolta e all’allevamento per la costituzione d una rete vivaistica regionale.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Sperimentazione
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
109 Studio e valutazione delle foreste e delle aree a pascolo
Ambiti di studio
7.1.1. Caratterizzazione e valutazione vegetali
Parole chiave
specie fungine
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Collina
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Produttori vivaistici
Beneficiari indiretti dei risultati
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Caratterizzazione e delimitazione delle Regioni di provenienza delle specie arboree presenti nei boschi del Lazio
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Caratterizzazione e delimitazione delle Regioni di provenienza delle specie arboree presenti nei boschi del Lazio
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo / prodotto
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Tutela biodiversità
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
76.150,00
100,00%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Dipartimento di Tecnologie, Ingegneria e Scienze dell’Ambiente e delle Foreste (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Bartolomeo Schirone

schirone@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Produzioni Animali (DIPAN) dell’Università degli Studi della Tuscia
Responsabile

Andrea Amici

amici@unitus.it

Ruolo
Partner
Nome
Vivai Torsanlorenzo Società Semplice di Margheriti M. & C.
Responsabile

Elisabetta Margheriti

emargheriti@vivaitorsanlorenzo.it

Ruolo
Partner
Nome
IERAAN Istituto Europeo per le Ricerche Ambientali e Antropologiche Nazionali
Responsabile

Francesco Zecca

info@ieraan.it