Pa.N.E. - Panem Nostrum Everyday - Nutrire Terdona

Il progetto si basa su un innovativo orientamento strategico rivolto a riscrivere le relazioni tra mondo agricolo e consumatore; simile obiettivo è conseguito con una filiera innovativa diretta a superare specifiche problematiche delle attuali coltivazioni dei grani moderni (eccessivo consumo di diserbanti, aumento del tenore glutinico, eccessivo sfruttamento del terreno), con la costruzione di un’identità di marca diretta combinare la tradizione (recupero di un frumento tradizionale) con l'innovazione (nuovo sistema di etichettatura dei prodotti agricoli) con l’internalizzazione di fasi produttive a maggiore valore aggiunto (trasformazione e commercializzazione).
Le attività del progetto sono rivolte a: 1. diffondere ll’uso del Grano San Pastore con la ricerca di nuove linee di produzione e la caratterizzazione chimico – fisica /analitica del grano, delle farine e dei prodotti derivati, garantendo la relativa tracciabilità,; 2 adattare l’innovazione tramite opportuni investimenti produttivi (centro di conservazione ad azoto, mulino sociale e centro di produzione energetica e forno agricolo sociale); 3. attuare un processo di integrazione territoriale con la creazione di un Centro sperimentale di Tortona dal nome “Epiousion. Centro Urbano Agro - alimentare Multifunzionale”.
Il settore cerearicolo nella Provincia di Alessandria, analogamente ad altre aree della Regione Piemonte, presenta alcune criticità rappresentate dalla frammentazione e piccola dimensione delle imprese, scarsa organizzazione delle filiere, difficoltà di innovazione, invecchiamento della base imprenditoriale e vulnerabilità alla crisi. La globalizzazione e l'integrazione dei mercati internazionali hanno introdotto una maggiore volatilità dei prezzi delle materie prime di base, tale da creare scompensi all'interno della filiera agroalimentare locale e cause un forte aumento dei costi di produzione. La posizione degli agricoltori si presenta molto delicata in termini di costante erosione del valore aggiunto rispetto ai processi di trasformazione e distribuzione. Per quest'ultimi processi si registra un forte livello di concentrazione del potere. Questo aspetto riguarda in misura particolarmente significative le aziende produttrici di beni ""commodity"" che devono intraprendere un percorso di differenziazione dell'offerta; in particolare, il progetto denominato Pa.N.E. Panem Nostrum Everyday. Pa.N.E. prevede un percorso di integrazione territoriale tra i soggetti di una filiera cerealicola, allo scopo di ridisegnare i rapporti dall’agricoltore fino al consumatore, attraverso la valorizzazione di una varietà di frumento tradizionale italiana (il Grano San Pastore). Il progetto vuole creare un’alleanza territoriale per il trasferimento tecnologico per attivare un processo di riposizionamento delle aziende agricole rispetto ai trasformatori di 1° e di 2° livello e della Grande Distribuzione Organizzata nell'ottica di garantire maggiore redditività aziendale.
L'innovazione di prodotto si concretizza nelle seguenti linee di azione: 1) promozione degli impieghi del grano San Pastore, che passa dallo stato di pura conservazione alla commercializzazione. Simile percorso è realizzato mediante l'individuazione di potenziali impieghi del prodotto nell'attività di trasformazione di 2° livello, nonchè in rapporto alla valorizzazione delle caratteristiche nutrizionali del prodotto; 2) nuove linee della varietà S. Pastore con possibili impieghi sia nell'attività agricola (semina in collina, deterrente per animali) tramite l'implementazione di un opportuno sistema di codificazione delle nuove linee, sia nel processo di panificazione in rapporto alla combinazione di approcci innovativi nell'attività di conservazione e di molitura del grano e della riscoperta delle tradizioni nell'attività di produzione dei prodotti (descritti nella scheda I2); 3) applicazione di sistemi di caratterizzazione chimica, biomedica, nutrizionale e di tracciabilità del grano, delle farine e dei prodotti, allo scopo di garantire la rispettiva provenienza e le specifiche fasi collegate al percorso di produzione del prodotto (pane "Grosso di Tortona").
L’innovazione di processo si basa sulla creazione dei seguenti nuclei operativi: 1. Centro di conservazione ad azoto. L’impiego di tale tecnologia nell’ambito del comparto dei cereali risulta innovativa ed efficace in rapporto agli studi condotti dall’Università di Firenze e di Bologna. Tale applicazione consente di mantenere lo stato di purezza delle materie prime, evitando l’impiego di sostanze chimiche nell’attività di conservazione. 2. Mulino sociale agricolo. Si prevede l’impiego di moderne tecnologie, abbinando la tecnologia di molitura con pietra italiana da 130 cm in tonalite con le tecnologie di pulitura, trasporto e confezionamento più moderne in acciaio, senza flange e con saldature ad azoto, per trasporto e insacchettamento pneumatico. 3. Forno sociale. Si tratta di avvalersi di tecniche di lavorazione in forni attrezzati con le più moderne tecnologie realizzate per semplificare i processi produttivi, pur in presenza di tecniche artigianali tradizionali nell’attività di panificazione. Per poter effettuare delle analisi sulle linee di produzione in selezione, sarà realizzato un forno in cui effettuare sperimentazioni utili sia per l’attività di ricerca e di formazione, sia per la promozione di un percorso di inserimento sociale di persone in condizioni di disagio (in rapporto a quest’ultimo aspetto si consulti la sezione I3).
L’innovazione sociale si concretizza nel ridisegno delle opportunità di crescita dell’area del Comune di Tortona, sulla base di un piano strategico territoriale rivolto alla creazione di un Centro sperimentale di Tortona dal nome “Epiousion. Centro Urbano Agro - alimentare Multifunzionale”. Si tratta di ideare uno Smart Village basato sui principi della cultura del cibo - alimento, dell’accoglienza, dell’innovazione sociale e della sharing economy. Si tratta di creare un rural hub, che permetta agli imprenditori di investire sul territorio locale, combinando la riscoperta delle radicate tradizioni popolari con i risultati di processi di innovazione tecnologica maturati nell’ambito delle strutture universitarie; l’obiettivo è di avviare una nuova stagione di crescita culturale del territorio, dando vita a un luogo dedicato alla presentazione e all’assaggio dei prodotti e delle eccellenze della zona secondo il concetto di km giusto. Si tratta di un luogo che rappresenti sia per l’attività di ricerca scientifica con uno spazio per l’attività di sperimentazione, sia per la diffusione di conoscenza, con eventi di promozione della cultura alimentare e dell’invecchiamento attivo. L’innovazione sociale si concretizza attorno all’impiego delle farine e dei prodotti derivati con le seguenti finalità: 1. acquisire consapevolezza circa la provenienza del cibo e i modelli di consumo alternativo per un invecchiamento sano; 2. identificare modelli di acquisto alternativo con benefici per la comunità locale ed in armonia con una politica a km giusto nella filiera agricola; 3. favorire processi di aggregazione tramite la creazione di un luogo di incontro e di aggregazione tra città e campagna.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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Pa.N.E.
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