Miglioramento genetico della rimonta nella Pezzata Rossa Italiana per incrementare il benessere animale, la sostenibilità economica e ambientale nella zootecnia da latte

Negli ultimi decenni in tutto il territorio nazionale la resa economica degli allevamenti di bovini da latte ha subito una drastica riduzione. Nella regione Friuli Venezia Giulia il numero delle aziende zootecniche da latte convenzionali (soprattutto quelle medio-piccole) si è dimezzato negli ultimi dieci anni, mentre la loro dimensione media è aumentata del 30-40% grazie al fenomeno dell'accorpamento che ha coinvolto tutto il settore agricolo. Unica eccezione è quella degli allevamenti biologici, in crescita da diversi anni. 
Le realtà di zootecnia da latte hanno avuto da sempre una rilevante funzione socio-economica, oltre a contribuire alla gestione del territorio e dell'ambiente, fornendo proteine ad alto valore biologico (latticini e carne), valorizzando le colture foraggere e apportando sostanza organiza al terreno.
Migliorare l'efficienza economica, ridurre l'impatto ambientale e migliorare il benessere degli animali allevati sono obiettivi che in parte possono essere perseguiti con la selezione genetica. I nuovi indicatori fenotipici utilizzati per la selezione delle razze puntano, infatti, ad aumentare la longevità delle bovine (fertilità, resistenza alle malattie, resilienza, ecc), a ridurre l'impatto ambientale degli allevamenti (selezionando animali che, a parità di produzioni, ingeriscano meno alimenti e producano meno reflui), con un conseguente aumento della redditività aziendale. E' fondamentale che l'allevatore ottimizzi la scelta della rimonta attraverso gli strumenti più avanzati di cui la genetica dispone (valutazione genomica) e applichi maggiormente rispetto al passato anche le tecniche riproduttive più avanzate, come quella del trapianto embrionale.