Italia

Predisposizione di un protocollo operativo di prelievo, trasporto, raccolta, analisi e valutazione dei referti su campioni di latte di capra e di pecora destinato prevalentemente alla trasformazione in formaggi a latte crudo con meno di sessanta giorni di stagionatura

Abstract

Il progetto si è articolato in due attività: nella prima si è predisposta una analisi delle strutture produttive in alpeggio e la definizione degli areali di produzione dei prodotti lattiero-caseari presenti negli alpeggi piemontesi. Il censimento ha evidenziato la presenza di 1029 alpeggi aventi un carico animale superiore a 20 Unità Bovine Adulte, distribuiti in 210 Comuni piemontesi. Il 90% degli alpeggi piemontesi è caratterizzato dalla presenza di strutture ma nel 10% circa dei casi non sono stati rilevati fabbricati con ovvi problemi sia dal punto di vista abitativo che produttivo in quanto presso la metà circa di questi viene munto e trasformato il latte. Inoltre, ben il 32% degli alpeggi che effettuano una produzione in loco sono privi di locali di caseificazione. Un altro dato da evidenziare è certamente quello relativo alle modalità di mungitura, per cui prevale ancora quella manuale rispetto a quella meccanica. Presso il 53% degli alpeggi piemontesi gli animali non vengono invece munti il che conferma ulteriormente la tendenza attuale verso l’utilizzo degli alpeggi per la produzione di carne anziché di latte. Nella seconda parte del progetto si sono effettuate le analisi riferite alla carica batterica con il metodo di riferimento per confrontare i dati con quanto rilevato dall’ARAP con il metodo automatico di routine. Dai risultati ottenuti è emerso che per la realizzazione di un programma esteso di controllo della qualità del latte ovicaprino sia necessario attuare alcune misure preventive come è stato già fatto in passato per il piano qualità del latte bovino. Di indubbia utilità sarebbe anche prevedere un sistema di confronto dei dati con quanto rilevato in precedenza nella stessa azienda, allo scopo di individuare possibili errori di campionamento.

Contenuti
Obiettivi
- Individuazione dei migliori e più rispondenti sistemi di prelievo del latte ovi-caprino; - Valutazione del mantenimento della catena del freddo in abbinamento allo studio di idonei conservanti; - Impostazioni di sistemi testati di raccolta campioni in aree disagiate.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.1 Prodotti animali
Area problema
406 Produzioni animali con maggiore accettabilità dai consumatori
Ambiti di studio
3.4.3. Comparto ovi-caprino in generale
Parole chiave
latte + derivati
Ambito territoriale
Regionale
Zona altimetrica
Montagna
Destinatari dei risultati
Produttori agricoli
Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.
Imprese di trasformazione (cantine, frantoi, caseifici, macelli, ecc.)
Beneficiari indiretti dei risultati
Consumatori
Distretto produttivo
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Realizzazione di un protocollo operativo (manuale) di prelievo, trasporto, raccolta, analisi e valutazione dei referti su campioni di latte di capra e di pecora destinato prevalentemente alla trasformazione in formaggi a latte crudo con meno di sessanta giorni di stagionatura
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Salute consumatori
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Realizzazione di un protocollo operativo (manuale) di prelievo, trasporto, raccolta, analisi e valutazione dei referti su campioni di latte di capra e di pecora destinato prevalentemente alla trasformazione in formaggi a latte crudo con meno di sessanta giorni di stagionatura
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Protocolli e disciplinari
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Salute consumatori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
42.682,00
78,05%
Comunità montane
10.000,00
18,29%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Regione Piemonte - Settore Servizi Sviluppo Agricolo
Responsabile

Moreno Soster

moreno.soster@regione.piemonte.it

Ruolo
Partner
Nome
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Associazione Regionale Produttori Latte Piemonte
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Associazione Regionale Allevatori Piemonte
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
INOQ – Istituto Nord Ovest Qualità
Responsabile