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Fonti rinnovabili e agroenergie: serve una strategia condivisa

Stiamo vivendo un momento storico molto peculiare; gli ultimi tempi ci hanno portato verso fenomeni sconosciuti e poco controllabili che hanno messo a dura prova il nostro sistema produttivo e non solo.
Pandemia e guerra non possono essere certamente considerate "ordinarietà" e hanno evidenziato limitata accortezza e ridotta capacità di programmazione e reazione dell'intero sistema.


I problemi ci sono sempre stati e continueranno a presentarsi ma la differenza sta nella capacità di trovare una soluzione con dinamicità e organizzazione. Velocità nelle analisi e nelle scelte da intraprendere sono necessarie, diversamente si affronterebbero alti costi di gestione e permanenti stati di debolezza.


Partendo da questa doverosa premessa, Unione Provinciale Agricoltori di Siena ha calato su questo humus la questione riguardante l'energia e le fonti rinnovabili organizzando il webinar "Fonti rinnovabili e agroenergie: opportunità, prospettive e criticità" lo scorso 21 novembre 2022. Un'interessante giornata di studio che ha confermato l'urgenza di una strategia condivisa e programmata. Di seguito alcuni punti salienti dell'incontro online.
 
L'apertura dei lavori è stata affidata all'autorevole relatrice Alessandra Scognamiglio, researcher Enea e prima italiana alla guida della Conferenza Mondiale del Fotovoltaico. "Dobbiamo coniugare necessità e bellezza. Per far questo ci dobbiamo avvalere dell'innovazione che ha fatto passi immensi negli ultimi anni. Il fotovoltaico deve essere considerato come un fatto colturale. È necessario avere la forza di guardare al futuro con diversi occhi e non con quelli del passato".
 
Il presidente di Santa Chiara Lab, Angelo Riccaboni, ha evidenziato come sia complicato e difficile questo percorso di transizione ecologica: "Il traguardo di Agenda 2030 è lontano, ma lo sarà sempre più se non valutiamo la centralità delle aziende e la loro sostenibilità economica".
  
Il professor Simone Bastianoni, docente di Chimica dell'Ambiente all'Università di Siena, ha confermato la necessità di vedere i dati e le opportunità non con lo sguardo al passato, ma con visione moderna: "In fin dei conti così come tolleriamo un'antenna o una colonna della corrente elettrica, alla stessa stregua possiamo sopportare una pala eolica".
 
Delicata la questione degli aspetti giuridici: "La volontà del legislatore è quella di semplificare - ha affermato l'avvocato Stefano Colombari, professore a contratto all'Università di Bologna - ma dobbiamo far fronte a molte norme che si sono stratificate e il lavoro non è agevole. E poi semplificare spesso non è sinonimo di facilitare l'iter burocratico".
 
"Sulla questione fiscale - ha detto Nicola Caputo, direttore Politiche Fiscali Confagricoltura -, persistono i dubbi interpretativi e si attendono circolari esplicative, insomma tutto come sempre".
 
Il professor Giovanni Ferrazzi del Dipartimento di Scienze Politiche e Ambientali dell'Università di Milano ha ricordato "l'importanza e la centralità della produzione di energie e dell'agricoltura in Europa. Spesso ce ne dimentichiamo. In passato ci sono state molte crisi, superate con l'innovazione e la tecnologia".
 
Il presidente di Anb Guglielmo Garagnani ha evidenziato come sia "fondamentale capire bene le dinamiche degli investimenti e, soprattutto, valutarli sul lungo periodo. Si tratta di impegni importanti e la tecnologia si evolve molto velocemente: se non ben valutate potremmo avere anche soluzioni superate".
 
Il credito è attento e condivide tavoli istituzionali per semplificare le procedure, o meglio, per capire le criticità delle aziende e del sistema. Un'apertura interessante di cui dobbiamo far tesoro: ne è buon testimone Francesca Macioci dell'Ufficio Credito e Sviluppo Abi.
 
Donato Rotundo, direttore dell'Area Sviluppo Sostenibile e Innovazione Confagricoltura, ha concluso: "Confagricoltura è impegnata a 360 gradi sulle questioni energetiche. Abbiamo formulato ipotesi di lavoro e anche evidenziato criticità al sistema. Ma le aziende devono essere e rimanere centrali in questi progetti".

10 Dicembre 2022