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L'irrigazione in fuorisuolo che riduce lo spreco di acqua e di fertilizzanti

L'irrigazione in fuorisuolo che riduce lo spreco di acqua e di fertilizzanti

Azienda: Azienda Agricola Formica Lucia
Regione: Sicilia
Anno di realizzazione: 2016
Tipo di innovazione: Di processo
Ambito Innovazione: Agricoltura in serra
Comparto/Prodotto: Florovivaismo » Piante intere da vaso ornamentali, Orticoltura » Frutti ortivi freschi (angurie, cetrioli, fragole, melanzane, meloni, peperoni, pomodori, zucchine)

Il settore dell’orticoltura protetta è attento allo sviluppo di tecniche sostenibili attraverso una continua ricerca scientifica. Le colture idroponiche all’interno del settore dell’orticoltura protetta occupano un ruolo di primaria importanza. La Spagna e Israele vi dedicano particolare attenzione; addirittura un programma di ricerca è stato introdotto dalla NASA per sviluppare un sistema di produzione di cibo da impiegare nelle missioni spaziali. 

In questo ambito le tecniche di coltivazione intensive richiedono sempre più l'ausilio di tecnologiche sofisticate. Così, in Sicilia un tecnico elettronico e un agronomo hanno messo a punto un sistema che  mira a contribuire a un migliore utilizzo dell'acqua di irrigazione e della manodopera impiegata per il suo funzionamento. Si tratta di un dispositivo, denominato Lisygrow, che esegue ogni operazione di irrigazione con la massima accuratezza e precisione, producendo la percentuale di drenaggio desiderata per evitare stress idrici e nutrizionali. Il dispositivo si adatta alle esigenze delle colture, le piante stesse diventano sensori che si regolano in base alle loro esigenze.

Azienda Agricola Formica Lucia

L'azienda Formica Lucia si estende nella piana di Milazzo per quasi 2 ettari, di cui 1 coperto a serre e ombrai. 
Da oltre 20 anni l'azienda produce ortaggi con la tecnica del fuori suolo in serre in profilati di alluminio coperti con film plastici. Durante gli anni le coltivazioni sono passate dall'essere trapiantate su grodan (lana di roccia) alla fibra di cocco. Gli ortaggi prodotti durante l'anno sono il pomodoro, tra cui varietà di insalataro, miniplum e datterino e varietà di cetriolo lungo barpless. 
Da qualche anno, l'azienda produce anche piante ornamentali in vaso tra cui Acacia dealbata (mimosa) e Citrus limon (limone).

Lisygrow: sensore di peso/drenaggio per l'esatta frequenza irrigua delle coltivazioni fuori suolo

Azienda: Azienda Agricola Formica Lucia
Regione: Sicilia
Anno di realizzazione: 2016
Tipo di innovazione: Di processo
Ambito Innovazione: Agricoltura in serra
Comparto/Prodotto: Florovivaismo » Piante intere da vaso ornamentali, Orticoltura » Frutti ortivi freschi (angurie, cetrioli, fragole, melanzane, meloni, peperoni, pomodori, zucchine)
Origine dell'idea innovativa

Per la gestione delle irrigazioni della coltivazione fuori suolo in passato l'azienda utilizzava il solarimetro, strumento il quale teneva in considerazione il solo parametro della luminosità, risultando inaffidabile e poco automatizzabile.

Allo scopo di garantire un' ottimale gestione della fertirrigazione (somministrazione contemporanea di acqua e fertilizzanti), finalizzata a soddisfare i fabbisogni delle piante, e nel contempo evitare sprechi di acqua e lavoro, nasce l'idea di automatizzare le irrigazioni, le cui frequenze e intensità variano di giorno in giorno in funzione di numerosissimi parametri come luminosità, temperatura, umidità, ventosità, stadio fenologico della coltura, ecc.  

Per far fronte al problema, l'agronomo Tommaso La Malfa e il perito elettronico Felice Di Giovanni hanno progettato e realizzato LISYGROW. 

 

Descrizione innovazione

LISYGROW è un sensore di peso/drenaggio che, in funzione delle reali esigenze della coltura, determina l’esatta frequenza irrigua. Il sensore viene posto sotto un campione rappresentativo all'interno della serra, stimando in tempo reale l'evapotraspirazione della coltura, a prescindere della fase fenologica e delle condizioni ambientali. Il sistema permette di effettuare ogni irrigazione con la massima accuratezza e precisione, producendo la quantità di drenaggio desiderato, in modo da  evitare stress idrici e nutrizionali alla coltura.

La necessità di aumentare la frequenza nelle ore centrali della giornata, o di ridurla in caso di diminuzione dell’ evapotraspirazione, non sarà più un problema perché la pianta diventa un sensore che si autoregola in funzione delle proprie necessità. Con LISYGROW l’operatore non deve più preoccuparsi di adattare l’irrigazione al clima ma deve solo supervisionare l’andamento dei processi. 
In sintesi, il sistema prende come riferimento direttamente la pianta, trasformando il modo di irrigare le colture in fuori suolo, in quanto viene realizzata una stima diretta delle reali necessità della coltura, e non una previsione indiretta basata su sensori più o meno precisi e/o sull'esperienza dell'agricoltore.

Intervista

Tommaso La Malfa Felice Di Giovanni sono rispettivamente, l' agronomo e il tecnico elettronico che dell'innovazione applicata all'agricoltura hanno fatto una ragione di vita professionale.

Tommaso come è nata l'idea?

All'inizio ci siamo chiesti, perchè trovare nuove soluzioni per un metodo che già dà buoni risultati? La risposta che ci siamo dati è stata quella di riuscire ad automatizzare le irrigazioni in modo da evitare stress alle piante coltivate e nel contempo risparmiando acqua e fertilizzanti.

Su quali colture è possibile applicare questo sistema?

Principalmente su tutte le colture orticole e ornamentali in serra. Basta soltanto stabilire tre parametri fondamentali: il grado di asciugatura del sacco contenente il substrato tra un turno irriguo e l'altro, la portata dell'impianto e indicare il drenaggio richiesto in funzione della stagione e della pianta. Attraverso un algoritmo il sistema è in grado di ottenere il drenaggio richiesto e di mantenerlo nel tempo.

Dal punto di vista fitopatologico il sistema ha ottenuto dei vantaggi?

Lisygrow contribuisce a ridurre le fisiopatie legate agli squilibri idrici come cracking e marciume apicale. Questa condizione di benessere idrico rende la pianta più sana ed equilibrata, così da risultare meno suscettibile agli attacchi degli agenti biotici. La corretta gestione delle irrigazioni porta inoltre a un miglior equilibrio tra aria ed acqua nel substrato. Ciò favorisce un miglior sviluppo radicale e riduce marciumi ed asfissia.

La coltivazione fuori suolo è uno strumento efficace per controllare la crescita e la produzione colturale attraverso la gestione della nutrizione minerale. Cosa ci dice a riguardo?

II vantaggio principale che le coltivazioni fuori suolo hanno fatto registrare è sicuramente l’accorciarsi dei tempi di sviluppo. Le piante in un sistema idroponico si sviluppano più velocemente rispetto ad un sistema tradizionale in terra in quanto vi è una maggiore attenzione e un maggiore controllo delle sostanze nutritive nonché un più ricco apporto di ossigeno all’apparato radicale. Le piante respirando con più facilità accelerano il loro metabolismo ed impiegano meno tempo per crescere.

Dal punto di vista produttivo e qualitativo?

La produttività è sicuramente più alta, grazie ad una densità di piantine più alta e all’eliminazione dell’attacco da parte dei patogeni terricoli.
Per quanto concerne la qualità delle produzioni, gli ortaggi prodotti in idroponica non contengono i resti di sostanze chimiche utilizzate per le geosterilizzazioni, sono più puliti e dal punto di vista nutrizionale non presentano differenze con i prodotti coltivati a suolo.