La transizione digitale e le implicazioni a lungo termine per gli agricoltori e le aree rurali dell'Unione Europea

La transizione digitale in agricoltura include tutti quei processi socio-tecnologici che accompagnano l'introduzione e l'utilizzo di tecnologie digitali e conducono a cambiamenti nelle interazioni all'interno del sistema agro-rurale. Le implicazioni a lungo termine della transizione digitale dipendono da come questi processi vengono gestiti. 

Le tecnologie e la connettività digitali offrono enormi potenzialità. Possono assicurare una produzione più efficiente e sostenibile di cibo e biomateriali e rappresentano elementi chiave per migliorare la qualità della vita e garantire uno sviluppo equilibrato nelle aree rurali. Tuttavia, la digitalizzazione non garantisce di per sé esiti positivi, potendo dare origine a nuove sfide e vulnerabilità. Per questo il sostegno pubblico andrebbe gestito in modo da orientare questo processo verso lo sviluppo di sistemi agro-alimentari sostenibili e comunità rurali che siano più forti, interconnessi e resilienti.

La transizione digitale avverrà in un contesto in continua trasformazione, caratterizzato da numerose sfide provenienti dai cambiamenti climatici, dal degrado ambientale, dall'instabilità geopolitica, dai mutamenti nei canali di approvvigionamento e dall'evoluzione della domanda di mercato. Per questo occorrono un'agricoltura e aree rurali che siano in grado di affrontarle e siano pronte a cambiamenti radicali nel momento in cui le capacità di adattamento e mitigazione non saranno più sufficienti.

Partendo da questi presupposti, un recente studio condotto dal Joint Research Centre (JRC), in stretta collaborazione con il Dipartimento per l'agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea (DG-AGRI), ha esaminato l'interazione che esiste tra transizione digitale, politiche e resilienza nel settore agricolo e nelle aree rurali, ipotizzando alcuni possibili cambiamenti trasformativi.

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1 February 2024