PEI-AGRI

Valorizzazione di Residui Forestali per la conservazione del Carbonio

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto Res4carbo nasce con l'obiettivo di risolvere il problema dello smaltimento di residui e rifiuti generati dalla filiera legno energia. Nello specifico della prolvere di legno residua della vagliatura del cippato, delle ceneri di combustione e del char di gassificazione del legno. Questi elementi ad oggi sono un problema per la qualità del combustibile da un lato e un rifiuto di cui doversi disfare dall'altro. Viste le caratteristiche chimico fisiche di tali elementi di interesse per il settore del compostaggio e fertilizzazione, si studierà la fattibilità di poter indirizzarli al compostaggio.

Attività

Il progetto prevede tre macro-periodi di attività. Il primo, "Plan and Do" prevede un periodo di confronto tra partner, enti patrocinanti e imprese della filiera per pianificare l'architettura di base della piattaforma.  Il secondo, "Check and Action", prevede la fase di programmazione ed esecuzione dei cantieri di utilizzazione boschiva, delle attività sperimentali di separazione dei materiali, della raccolta dei residui e dello studio (analisi) del lori impiego come compost. Il terzo, "Dissemination Activities", prevede attività di divulgazione e presentazione dei risultati assieme al controllo, coordinamento e reportistica dell'andamento progettuale della fase.
 

Contesto

La filiera della valorizzazione energetica delle biomasse legnose è strettamente collegata al settore forestale, anche a seguito delle evoluzioni che il comparto ha visto negli ultimi anni: l’introduzione di innovazioni di processo nell’organizzazione dei cantieri e nella logistica delle utilizzazioni forestali, la meccanizzazione forestale rinnovata e più performante, la diffusione di impianti a biomasse ad alta efficienza nella produzione di energia termica ed elettrica. Tali cambiamenti hanno contribuito a far crescere il volume di biomassa destinato a questo comparto.
Il recupero dei residui delle utilizzazioni boschive è ormai una pratica consolidata a livello regionale, spinta dal mercato della domanda di cippato, perlopiù proviene dal contesto locale, attraverso il recupero e trasformazione delle matrici legnose residuali di tipologia diversa, a seconda del contesto territoriale di provenienza, delle caratteristiche del bosco e quindi degli assortimenti ritraibili dallo stesso. La crescita del settore fa quindi aumentare il livello dei residui che questa produce e non essendo molte le realtà strutturate per la raccolta, trattamento e valorizzazione di tali scarti, questi rischiano di diventare un appesantimento economico più che una risorsa potenzialmente sfruttabile per aumentare la fertilità dei terreni e il loro stock di carbonio.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Biomass Green Energy srl
Responsabile
Massimo Negrin
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda agricola Guerra Renato
Responsabile
Renato Guerra
@email
Ruolo
Partner
Nome
Lunazzurra Cooperativa Sociale
Responsabile
Sara Paesan
@email
Ruolo
Partner
Nome
Varet di Dal Farra Corrado
Responsabile
Monia Scariot
@email
Ruolo
Partner
Nome
La Meccanica srl di Reffo
Responsabile
Loris Passuello
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Estense Servizi Ambientali spa
Responsabile
Werner Zanardi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Confagricoltura Treviso
Responsabile
Giancarlo Francesconi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Agrimpresa Veneto srl
Responsabile
Giovanni Fontanelli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Consorzio Imprese Forestali del Triveneto CIFORT
Responsabile
Sebastiano Lucchi
@email
Ruolo
Partner
Nome
AIEL - Associazione italiana energie agroforestali
Responsabile
Andrea Argnani
@email
Ruolo
Partner
Nome
PEFC Italia
Responsabile
Francesca Dini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali
Responsabile
Stefano Grigolato
@email
Innovazioni
Descrizione

Il progetto Res4carbon nasce attorno all'idea progettuale che vede quale obiettivo generale la valorizzazione, sotto il profilo ambientale ed economico, dei consumi delle utilizzazioni delle aree forestali montane e delle fasce arboree di pianura, nonché dei sottoprodotti della filiera legno-energia. La valorizzazione dei residui è finalizzata ad apportare grazie alla lavorazione degli stessi residui un contributo migliorativo al suolo tramite l'apporto di carbonio organico e nutrienti.
Lungo il percorso delle filiere foresta-legno e filiera legno-energia, si generano scarti o residui che attualmente presentano una difficile collocazione sul mercato o uniformemente costituito da un problema di smaltimento, ma che, per le loro proprietà chimiche-fisiche, utilizzate essere valorizzati come prodotto fertilizzante / ammendante; nello specifico trattasi dei seguenti elementi:
- Residuo della separazione / sottovaglio (del sottovaglio) del materiale triturato o cippato dalle utilizzazioni forestali e dalle ripuliture fluviali e gestione delle fasce boscate e piantagioni, prevalentemente piante intere di latifoglie miste nel contesto planiziale e cimali di conifere nel contesto montano;
- Biochar come residuo dalla gassificazione di biomassa vergine legnosa in impianti di gassificazione a pellet o cippato di legno;
- Ceneri incombuste come residuo dalla combustione di biomassa vergine legnosa in caldaie a cippato di legno.

Area problema
Valutazione della risorsa suolo dal punto di vista chimico, fisico e agronomico
Nuovi e migliorati prodotti forestali
Effetti attesi
Miglioramento qualità prodotto
Diversificazione dei prodotti
Incremento dei margini di redditività aziendali
Descrizione

L’innovazione della proposta progettuale, presentata dal GO, consiste nello sviluppo di una nuova gestione dei processi operativi che possa portare alla realizzazione di un nuovo prodotto, frutto della caratterizzazione e valorizzazione di sottoprodotti e residui/scarti generati a più livelli della filiera legno-energia.
L’innovazione ha come obiettivo generale quello di realizzare un prodotto ammendante innovativo, ottenuto dall’intercettazione dei diversi residui reperibili a vario livello nella filiera produttiva. L’innovazione di prodotto consentirà di valorizzare - sotto il profilo ambientale ed economico - le caratteristiche chimico-fisiche degli elementi intercettati, grazie alla lavorazione, al condizionamento e alla miscelazione degli stessi. Le azioni si tradurranno in una maggiore conservazione e sequestro del carbonio, una migliore fertilità del suolo e una maggiorata capacità di stock di carbonio che verrà poi ri-introdotto in successivi cicli vegetativi nel contesto agro-forestale. 

Area problema
Nuovi e migliorati prodotti forestali
Effetti attesi
Miglioramento qualità prodotto
Diversificazione dei prodotti