PEI-AGRI

Trasferimento di tecnologie innovative finalizzate al riutilizzo di acque reflue urbane affinate in areali salentini colpiti da CoDiRO

Obiettivi
Obiettivi

Sistema di monitoraggio ottimale per il bilancio dei nutrienti
Sistema di supporto alle decisioni in funzione della qualità dell’acqua reflue depurata
Sistema di analisi in continuo
Modellazione matematica dei flussi idrici e del fabbisogno nutrizionale delle colture in osservazione
Software di valutazione del rispetto dei parametri idrici e dei nutrienti
Sistema di approvvigionamento idrico basato sull’efficienza della risorsa
Riduzione delle aree colpite da CoDiRO
Esportabilità del sistema ad altre realtà territoriali

Attività
  • Definizione dello schema concettuale e individuazione dei campi pilota;
  • installazione di sistemi di acquisizione dei dati per il monitoraggio della qualita' delle acque;
  • tudio dei fenomeni di trasporto delle sostanze nutritive e verifica delle interazioni acqua-suolopianta;
  • implementazione di un software per la gestione della fertilizzazione;
  • collaudo del sistema;
  • sperimentazione nei campi pilota;
  • validazione dei risultati;
  • verifica della sostenibilita' e trasferibilita' dei risultati;
Contesto

In ambienti caldo-aridi come quello pugliese, ed in particolare quello salentino, il fabbisogno irriguo non è totalmente soddisfatto dalle attuali disponibilità e le previsioni di domanda, legate non solo al settore civile ed industriale, ma soprattutto a quello agricolo, sono in continuo aumento. A peggiorare drammaticamente la situazione, negli ultimi anni, il fenomeno del CoDiRO (Complesso di Disseccamento Rapido dell'Olivo) ha causato drastiche roduzioni produttive (soprattutto olivicole) che impongono la messa a dimora di giovani impianti arborei anche con l'uso di colture alternative. I giovani impianti richiedono ingenti volumi di acqua, anche durante la fase di allevamento, e questo potrebbe mettere seriamente a dura la ripresa di un settore in grave crisi. Alla crescente riduzione della disponibilità idrica, gli areali salentini sono interessati anche ad un peggioramento della qualità delle acque, causata da fenomeni di intrusione salina, determinati proprio da un sovrasfruttamento degli acquiferi sottosuperficiali. Pertanto l’emungimento di acqua di falda subirà nel breve periodo notevoli limitazioni.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Associazione Scuole e Lavoro (ASCLA)
Responsabile
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Ruolo
Partner
Nome
ASEM SRL
Responsabile
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Ruolo
Partner
Nome
CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Roma
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
INTESIS S.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA AGROMEA
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
SOCIETA’ AGRICOLA CAIRO & DOUTCHER DI CAIRO UZI & C. S. S.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
SOLE ITALIA SOCIETA' AGRICOLA S.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Tinada SRL
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Bari Aldo Moro (UNIBA)
Responsabile
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Innovazioni
Descrizione

Il risultato atteso più importante sarà quello di definire strategie di gestione delle acque aventi il fine di favorire il riuso irriguo delle acque non convenzionali in agricoltura, incentivando così l’economia circolare che riduce sensibilmente l’immissione nell’ecosistema di rifiuti, trasformandoli in risorse utili per l’ambiente. In particolare, la tesi di dottorato consentirà lo sviluppo di tecnologie in grado di favorire:
- un minore utilizzo di fertilizzanti di sintesi chimica;
- la disponibilità della risorsa idrica nei periodi di maggiore richiesta, favorendo così la stabilità delle produzioni agricole, in particolare di olivo e melograno, ed incrementando la competitività delle aziende;
- il riuso dei reflui urbani in agricoltura con vantaggi nello smaltimento dei rifiuti;
- indubbi vantaggi ambientali derivanti dal mancato sversamento nell’ambiente e dal mancato emungimento da falde.
I vantaggii produttivi ed economici di questo progetto sono il rilancio, attraverso opportune scelte agronomiche e produttive, dell’arboricoltura salentina, grazie alle innovazioni tecnologiche e gestionali che saranno l’output di questa proposta. I benefici di carattere ambientale derivano da un circolo virtuoso di scelte nella gestione della risorsa idrica: riducendo l’emungimento di acqua dai pozzi, si riduce l’intrusione salina, con conseguente miglioramento della qualità delle acque di falda.
Inoltre, la possibilità di poter distribuire i nutrienti presenti nei reflui trattati, consente di ottimizzare anche la gestione del processo di fertilizzazione, con conseguente riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici