PEI-AGRI

Sostenibilità ed innovazione nella viticoltura da tavola pugliese

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto INNOFRUIT ha l’obiettivo generale di favorire il recuperare di competitività e redditività dei produttori di uva da tavola Pugliesi rispetto ai principali competitors. Tale obiettivo si può perseguire solo lavorando in modo organico sul miglioramento del prodotto offerto e sull’efficienza dell’intero processo di produzione. In particolare, la messa a disposizione dei produttori di nuove varietà apirene più rispondenti alla domanda e la messa a punto di processi produttivi più efficienti e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico costituiranno il fulcro del progetto.

Attività

Il progetto si svilupperà attraverso le seguenti fasi:

  • Valutazione del comportamento in vivaio di varietà di uva da tavola apirene.
  • Caratterizzazione di nuove varietà di uva da tavola
  • Messa a punto di tecniche agronomiche per la gestione dell’irrigazione.
  • valutazione dell’attitudine alla conservazione delle nuove varietà e messa a punto delle tecniche per migliorarla.
  • Valutare l’impatto ambientale ed economico delle innovazioni di processo al fine di trasferire coscienza e conoscenza agli attori di filiera ed i consumatori.
  • Condurre l'analisi di mercato, per valutare potenziali mercati di destinazione
Contesto

La regione Puglia è leader nazionale nella produzione dell'uva da tavola (56%) (ISTAT). La viticoltura da tavola pugliese sta vivendo una fase di profondo rinnovamento in relazione all’aumentata competitività a livello mondiale per la presenza sul mercato di nuovi competitors dell’emisfero nord (Spagna, Egitto, India) e sud (Cile, Sud Africa, Perù) con produzioni di varietà apirene in grado di incontrare la preferenza del consumatore europeo.
Tuttavia, la messa a regime di un nuovo sistema di produzione di uve da tavola apirene “made in Puglia” richiede il trasferimento delle conoscenze sui nuovi sistemi di allevamento della vite, delle interazioni varietà-portinnesto e delle tecniche colturali, in primis l’irrigazione al fine di migliorare quantità e qualità delle produzioni fino alla fase di frigoconservazione.
Tale fabbisogno diviene ancora più importante considerando che si stanno introducendo nuove cultivar apirene, sì più appetibili ma tutt’oggi ancora poco conosciute nei nostri territori.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Consorzio Jonico Ortofrutticoltori - Soc. Coop.Agr
Responsabile
Antonio Costantino
@email
Ruolo
Partner
Nome
ALIMENTA S.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Areté srl
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CASSANDRO S.R.L. UNIPERSONALE
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CREA - AA Agricoltura e Ambiente (Sede di Bari)
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Distretto Agroalimentare Regionale SOC. CONS. A R.L.
Responsabile
Milena Sinigaglia
@email
Ruolo
Partner
Nome
GRAPER SRL
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Lamascese Vincenzo
Responsabile
Vincenzo Lamascese
@email
Ruolo
Partner
Nome
Societa' Agricola Grapes Societa' Semplice
Responsabile
Rosanna Romito
@email
Ruolo
Partner
Nome
Societa' Agricola Salvi Vivai S.S.
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Dal punto di vista produttivo, i risultati attesi sono i seguenti:
1. Introduzione di varietà di uva da tavola maggiormente apprezzate dai consumatori,.
2. Ampliamento della superficie destinata ai nuovi vitigni e, conseguentemente, aumento della produzione di uva da tavola
Dal punto di vista economico si attende:
1. una riduzione dei costi di produzione e del miglioramento delle tecniche di conservazione.
2. miglioramento del prezzo medio di vendita anche in conseguenza della miglior conoscenza dei mercati di destinazione.
Dal punto di vista ambientale si attende invece una riduzione dell’impronta ambientale della produzione di uve da tavola per via del miglioramento del grado di efficienza dei processi produttivi.
Dal punto di vista sociale si attende un miglioramento delle opportunità di impiego nel territorio, sia nella fase di produzione sia nelle fasi a monte e a valle della produzione stessa.
Introduzione di nuove cultivar apirene, sì più appetibili ma tutt’oggi ancora poco conosciute nei nostri territori.
Introduzione di innovazione in merito: alla scelta della migliore combinazione tra portinnesto e nuove varietà apirene di recente introduzione;
Maggiore efficienza nelle modalità di gestione della chioma per massimizzare il rapporto superficie fogliare esposta/produzione
Maggiore conoscenza dell’attitudine alla frigoconservazione di queste nuove cultivar anche in funzione delle diverse agro-pratiche utilizzate.
Le innovazione che saranno messe a punto dal progetto saranno di semplice trasferibilità al mondo produttivo e potranno generare effetti in tempi brevi.

Tipologia
Gen
25
2023
Gen
10
2023
Nov
26
2021