PEI-AGRI

Sistemi filtranti per la riduzione di polveri, odori e ammoniaca e per migliorare il benessere di animali e operatori all'interno delle porcilaie

Obiettivi
Obiettivi

Le attività del progetto APPROAch sono mirate al miglioramento della qualità dell’aria nelle porcilaie e alla riduzione dell’emissione di ammoniaca in atmosfera, attraverso l’adozione di dispositivi per il trattamento dell’aria all’interno dei ricoveri suinicoli che operano in ventilazione naturale.
Il progetto APPROAch intende testare due sistemi (uno a secco e uno ad umido) di abbattimento dell’ammoniaca, delle polveri e degli odori all’interno delle aziende suinicole partner del Progetto che hanno molto a cuore la problematica della qualità dell’aria sia all’interno che all’esterno delle porcilaie.

Attività

APPROAch, è un progetto di “Digital farming” per migliorare la qualità dell’aria nelle aziende suinicole attraverso l’adozione di dispositivi per il trattamento dell’aria già provati ed utilizzati in altri contesti. Tali sistemi, installati indoor, verranno valutati per verificarne l’applicabilità in aziende suinicole che operano in ventilazione naturale e saranno gestiti da una centralina “smart” che, monitorando continuamente i parametri ambientali, ne attiverà il funzionamento per mantenere le concentrazioni di polveri ed ammoniaca entro limiti che preservino la salute degli animali e di operatori.

Contesto

La specializzazione del settore suinicolo italiano, e soprattutto lombardo, ha favorito la diffusione di allevamenti di suini pesanti (oltre i 110 kg), che implicano fasi di finissaggio più lunghe e prevedono l’utilizzo di sistemi di ventilazione naturale, che si discostano molto dai sistemi di produzione adottati in altri paesi europei. La produzione di suino pesante influisce negativamente sul rapporto di conversione alimentare peggiorando la sostenibilità ambientale di questo comparto.

Gli allevamenti intensivi di suini concentrati nel nord Italia sono i principali responsabili delle emissioni in atmosfera di ammoniaca, particolato atmosferico(PM10e PM2,5ed odori. L’ammoniaca (NH3) è l’unico gas alcalino presente in atmosfera e le maggiori sorgenti di NH3sono costituite dalle attività agricole (allevamenti zootecnici e fertilizzanti). L’ammoniaca gioca un ruolo importante nel nostro ambiente, in quanto partecipa alla formazione di particolato atmosferico secondario, particolarmente dannoso per la salute umana poiché è in grado di penetrare nella parte profonda dei polmoni. Tra i disturbi attribuiti al particolato fine e ultra fine (PM10e soprattutto PM2,5) vi sono patologie acute e croniche a carico dell'apparato respiratorio (asma, bronchiti, enfisema, allergia, tumori) e cardio-circolatorio.

Data la rilevanza della suinicoltura Lombarda, non solo come settore capace di aumentare la competitività ma anche come settore ad alto impatto ambientale, c’è la reale necessità di un impegno concreto da parte delle aziende nell’adottare soluzioni capaci di migliorare la sostenibilità ambientale e sociale per continuare ad essere uno dei settori trainanti dell’economia italiana.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali
Responsabile
Marcella Guarino
@email
Ruolo
Partner
Nome
Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (ARAL)
Responsabile
Flavio Sommariva
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Tomasini Gianantonio di Pompiano
Responsabile
Tomasini Gianantonio
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Il Montizzolo di Merigo Donatello e C. S.S.
Responsabile
Gabriele Borella
Ruolo
Partner
Nome
Azienda agricola Valtulini Bortolomeo e figli Gianfranco E Serafino S.s. Societa' Agricola
Responsabile
Serafino Valtulini
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola G.S. Allevamenti di Gobbi Dario
Responsabile
Dario Gobbi
Innovazioni
Descrizione

Il miglioramento della qualità dell’aria nelle aziende suinicole  verrà ottenuto attraverso l’adozione di dispositivi per il trattamento dell’aria già provati ed utilizzati in altri contesti (ad esempio, industria dipanificazione e produzione di alimenti). 

Riguardo il sistema di abbattimento ad umido (scrubber), invece,verrà sviluppato un prototipo, da installare all’interno del capannone, che utilizzerà acqua leggermente acidificata (con acido citrico ad esempio), innocua per gli animali e gli operatori, in grado di catturare polveri, ammoniaca e odori. Lo sviluppo del prototipo si rende necessario in quanto ad oggi in Italia, non ci sono in commercio tecnologie adatte alle aziende che operano in ventilazione naturale.

Il funzionamento dei sistemi di abbattimento gestiti da una centralina “smart” rappresenta un’assoluta novità nel panorama zootecnico italiano.

L’innovazione di APPROAch consiste nella messa a punto e nella valutazione tecnico-economica ed ambientale dei due diversi sistemi di abbattimento installati nelle aziende suinicole per: 1) ridurre le emissioni e, quindi, ridurne l’impatto ambientale, 2) migliorare il benessere e la salute degli operatori e degli animali, 3) limitare l’insorgenza di patologie respiratorie riducendo l’impiego di antibiotici.

Settore/comparto
Carni suine
Area problema
Diminuire l’inquinamento dell’aria, acqua, e suolo
Effetti attesi
Salute e sicurezza addetti
Miglioramento produttività
Miglioramento qualitativo dell’aria
Descrizione

I dati raccolti durante lo svolgimento del progetto serviranno per la valutazione dell’efficacia e della sostenibilità delle due soluzioni proposte in particolare, le performance economiche, ambientali e sociali legate all’installazione dei sistemi di abbattimento saranno confrontate e dettagliate. I dati riguarderanno le perfomance zootecniche e la gestione dell'allevamento considerando sia lo scenario in cui i dispositivi di abbattimento sono installati sia lo scenario “base”, per verificare le differenze nelle prestazioni produttive ed i benefici derivanti dall’installazione di un sistema di abbattimento. Le informazioni tecnico-operative relative ai dispositivi installati verranno raccolte dalla centralina “smart” ed elaborate per valutare l’efficacia di abbattimento. Obiettivo è il confronto tecnico-economico ed ambientale dei due sistemi di abbattimento al fine di: 1) ridurre le emissioni e, quindi, ridurne l’impatto ambientale, 2) migliorare il benessere e la salute degli operatori e degli animali, 3) limitare l’insorgenza di patologie respiratorie per ridurre l’impiego di antibiotici ad uso veterinario.
 

Settore/comparto
Carni suine
Area problema
Protezione delle piante, degli animali e dell’uomo dagli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico
Diminuire l’inquinamento dell’aria, acqua, e suolo
Processi di comunicazione, formazione professionale, assistenza tecnica e consulenza ai coltivatori e allevatori
Effetti attesi
Salute e sicurezza addetti
Miglioramento produttività
Miglioramento qualitativo dell’aria
Tipologia