PEI-AGRI

SHEEP AL.L. CHAIN Miglioramento della competitività degli allevamenti delle razze ovine autoctone a limitata diffusione: pecora di razza Alpagota e pecora di razza Lamon. (Bando Leader)

Obiettivi
Obiettivi

Il Progetto attraverso la realizzazione di un  software (+app) intende:

  • supportare gli allevatori nella gestione riproduttiva delle razze ovine a limitata diffusione al fine di consentire la conservazione e l'utilizzo sostenibile della loro variabilità genetica;
  • caratterizzare su base geografica gli allevamenti delle razze ovine autoctone, individuando indicatori di valore aggiunto socio-culturale ed ambientale per una valorizzazione economica delle produzioni collegate soprattutto in termini di tracciabilità delle produzioni;
  • valorizzare tali dati nei processi di conversione al regime biologico;
  • sviluppare efficaci strategie di comunicazione e marketing.
     
Attività

Il Piano delle Attività (PAGO) prevede:

  • Incontri preparatori di coordinamento.
  • L’attivazione e realizzazione del Progetto Pilota per la digitalizzazione dei dati collegati alla gestione degli allevamenti (software con applicazione mobile) con importanti risvolti legati alla gestione degli accoppiamenti, alla tracciabilità delle produzioni, al regime biologico, alla comunicazione e al marketing.
  • L’attivazione e la realizzazione di azioni di informazione funzionali alla realizzazione del PAGO collegate ai temi della digitalizzazione e dell’allevamento biologico.
  • La partecipazione del GO alla Rete Rurale Nazionale e al PEI Agri.
  • Una fase finale di disseminazione.
Contesto

Nella provincia di Belluno e in particolare nel territorio di Gal Prealpi e Dolomiti sono presenti quasi tutti i capi di due razze ovine venete: la pecora di razza Alpagota e la pecora di razza Lamon. Gli allevatori di pecore “Alpagote”, una quarantina circa (circa 2.400 capi in totale), sono distribuiti principalmente nella zona dell’Alpago (in particolare a Tambre), mentre gli allevatori di pecore di razza Lamon, una quindicina (circa 230 animali in totale), sono per la maggior parte nel Feltrino, principalmente nel comune di Lamon. Gli allevatori lamentano numerose difficoltà a partire dalla gestione stessa del loro ruolo di "allevatori custodi". Un primo problema è rappresentato dalla frammentazione delle informazioni tra più fonti (Dati anagrafici, Anagrafe Zootecnica, Centri di conservazione, Università, Allevatori stessi) e dalla conseguente difficoltà per gli allevatori di trovare e condividere queste stesse informazioni (problemi di tempo, logistica, verifica e affidabilità dei dati). Un secondo problema è rappresentato dalla difficoltà di trasformare il legame "fisico" tra allevamento e territorio in un insieme di dati significativi, facilmente gestibili nella pratica quotidiana dell'allevamento stesso per due scopi principali: la transizione verso il regime biologico e la facile trasferibilità del “valore” di questi allevamenti, in termini soprattutto di esternalità offerte, al consumatore finale, a scopo di comunicazione e marketing, attraverso l’impiego di moderne forme di comunicazione via web.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Centro Consorzi
Responsabile
Antonella Tormen
@email
Ruolo
Partner
Nome
Fardjma Società Agricola Cooperativa
Responsabile
Tona Zaccaria
@email
Ruolo
Partner
Nome
Associazione di promozione sociale Fea De Lamon
Responsabile
Kim Denise Tommasini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Giopp Ruggero Giovanni Teo
Responsabile
Ruggero Giovanni Teo Giopp
@email
Ruolo
Partner
Nome
Terre dei Gaia Azienda Agricola di Polesana Claudio
Responsabile
Claudio Polesana
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE)
Responsabile
Enrico Sturaro
@email
Ruolo
Partner
Nome
Istituto di Istruzione Superiore Antonio della Lucia
Responsabile
Ezio Busetto
@email
Ruolo
Partner
Nome
ULSS n.1 Dolomiti
Responsabile
Pierangelo Sponga
@email
Ruolo
Partner
Nome
Unione Montana Alpago
Responsabile
Maurizio Masin
@email
Ruolo
Partner
Nome
Punto 3 s.r.l
Responsabile
Filippo Lenzerini
@email
Innovazioni
Descrizione

Il Progetto Sheep Al.l. Chain intende creare uno strumento di gestione e fruizione informatizzata a livello aziendale dei dati frutto di progetti di recupero genetico e banche dati esistenti affinché gli allevatori delle razze ovine autoctone bellunesi possano valorizzare economicamente il loro ruolo di “allevatori custodi”, migliorando la caratterizzazione e la qualità delle produzioni. Il progetto, utilizzando le tecnologie smart esistenti, realizzerà un software (con applicazione mobile) in grado di creare una “catena” (chain) di collegamento tra tutti i soggetti coinvolti nel processo di valorizzazione. In particolare verrà creato un data base a supporto dei piani di accoppiamento che andrà ad integrarsi con un data base georeferenziato per la tracciabilità geografica delle produzioni, finalizzato a promuovere il “valore aggiunto” di queste filiere dato dal legame tra razze ovine locali (Alpagota e Lamon) e territorio montano (Servizi ecosistemici). Questi dati saranno valorizzati all'interno di piani gestionali per la conversione al biologico ed infine utilizzati sperimentalmente a scopo di comunicazione e marketing. Tutte le fasi saranno svolte con approccio partecipativo e la dimensione aziendale verrà integrata in una prospettiva territoriale e comprensoriale.

Tipologia
Mag
25
2021
Mag
21
2021
Tipologia