PEI-AGRI

Processi innovativi di estrazione, e valorizzazione di composti a elevato valore aggiunto da scarti agricoli delle filiere siciliane

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto prevede il trattamento degli scarti delle filiere agricole (vitivinicola, oliaria, ecc) della Regione Sicilia al fine di isolare fitocomposti riutilizzabili all’interno dello stesso ciclo produttivo grazie al loro potenziale anti-parassitario, e di recuperare molecole di interesse biologico da impiegare in ambito salutistico.La grande quantità di scarti e sottoprodotti provenienti da lavorazioni agro-industriali rappresenta un’opportunità per lo sviluppo di tecnologie eco-compatibili/sostenibili integrate sul territorio.Essi, tuttavia, rappresentano un’importante risorsa di biomolecole attive che possono essere recuperatein un’ottica di economia circolare.
 

Attività
  • Sviluppo di tecnologie eco-friendly per il trattamento di scarti delle produzioni agricole e dei processi connessi;
  • Riduzione dei residui da smaltire e dei costi di gestione delle diverse tipologie di scarti agronomici con conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
  • Generazione di nuove fonti di reddito per le aziende attraverso il recupero di biomolecole attive contro fitopatogeni da utilizzare nella produzione primaria; 
  • Impiego degli scarti di produzione primaria come fonte di nutraceutici; 
  • Procedure modello da esportare ed applicare ad altre produzioni primarie


 

Contesto

Lo scenario di riferimento del presente progetto riguarda preferenzialmente le province siciliane di Palermo e Messina con la possibilità di ampliamento ad altre province e settorialmente quello delle produzioni agroalimentari. Un problema, tipico di questo settore, è legato allo smaltimento dei residui delle produzioni agroalimentari che rappresentano in Sicilia un settore trainante per l'economia regionale. Questo è un problema molto sentito che aumenta i costi e riduce la competitività delle aziende. Una maniera di coniugare processi produttivi ecosostenibili “zero wastes” e soluzioni tecnologicamente avanzate che portino alla produzione di molecole attive da utilizzare nelle produzioni primarie è offerta dal presente progetto di innovazione.L’idea è quella di estrarre composti biologicamente attivi dagli scarti di produzione (come ad es. composti fenolici) e di testarne gli effetti sia antiparassitari che nutraceutici.  La dimostrazione di un’efficacia antiparassitaria consentirà l’impiego degli estratti contro i fitopatogeni delle piante. In questo scenario la messa a punto di processi ecosostenibili rappresenta un'opportunità unica non solo per la soluzione di problematiche ambientali ma anche per generare e favorire la creazione di nuove attività commerciali che possono utilizzare le molecole ottenute nella produzione primaria risolvendo i problemi generati da una serie di fitopatogeni.
 

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
MATER SCARL
Responsabile
Pasquale Privitera
@email
Ruolo
Partner
Nome
Caravaglio Antonino
Responsabile
Antonino Caravaglio
@email
Ruolo
Partner
Nome
Provenzano Vito
Responsabile
Vito Provenzano
@email
Ruolo
Partner
Nome
Testa Filippo
Responsabile
Filippo Testa
@email
Ruolo
Partner
Nome
Ferrarella Andrea
Responsabile
Andrea Ferrarella
@email
Ruolo
Partner
Nome
STEBICEF UNIPA
Responsabile
Michela Giuliano
@email
Ruolo
Partner
Nome
GAL Castellammare del Golfo
Responsabile
Pietro Puccio
@email
Innovazioni
Descrizione

Si è deciso di introdurre un sistema innovativo di estrazione delle biomolecole dagli scarti della produzione agroalimentare: il trattamento con fluidi supercritici. Questo trattamento utilizza la CO2 allo stato supercritico per estrarre i biofenoli dagli scarti delle filiere olivicola e vitivinicola, senza utilizzare solventi tradizionali, notoriamente dannosi per l’ambiente e per l’uomo. L’altissima purezza dell’estratto finale permette di utilizzare le molecole estratte per preparare i prodotti innovativi concordati tra i partner del gruppo operativo.  La diffusione sempre maggiore della tecnologia a fluidi supercritici nei vari settori di produzione e trasformazione del comparto agroalimentare ha ampiamente dimostrato il valore e la sicurezza di questo progresso. Il trattamento degli scarti agricoli ed agro-alimentari, per un loro smaltimento/trasformazione con ottenimento di sostanze con importante attività biologica (da utilizzare nella lotta ai fitopatogeni e nei comparti farmaceutico/nutraceutico), rappresenta la risposta ad una problematica di forte interesse per gli operatori del settore. La possibilità di utilizzare tecniche di estrazione innovative, efficienti e non inquinanti per l’ambiente, nonché l’opportunità di reperire a basso costo ingenti quantità di residui agroindustriali, rendono conveniente l’estrazione di princìpi attivi. Il processo innovativo ed i prodotti innovativi, rientranti nel progetto che si intende realizzare, saranno trasferibili a tutte le aziende delle filiere sopracitate che presentano scarti agricoli e agro-alimentari. 
 

Settore/comparto
Settore vitivinicolo
Area problema
Processi di trasformazione dei prodotti primari
Effetti attesi
Diversificazione dei prodotti
Incremento dei margini di redditività aziendali