PEI-AGRI

Parma ham high sustainability standard

Obiettivi
Obiettivi

Organizzare un modello di filiera produttiva del Prosciutto di Parma con un plus di qualità aggiuntive alla DOP, in grado di cogliere le richieste di un consumatore italiano e straniero, attento all’eticità delle produzioni e alla sicurezza del cibo che acquista. L’elemento di eticità principale individuato è il benessere animale; altri elementi considerati riguardano la biosicurezza e l’uso responsabile degli antibiotici.

Attività

Creazione di un disciplinare tecnico del PP con Alti Standard di Benessere animale e che comprende anche elevati livelli di Biosicurezza e l’uso responsabile degli Antibiotici (chiamato da qui in poi ASBBA), rimanendo allo stesso tempo sostenibile economicamente sia in allevamento, sia nel resto della filiera. I parametri inseriti nel disciplinare tecnico dovranno, da una parte, essere basati sulle principali e più recenti evidenze scientifiche e, dall’altra, permettere di raggiungere la maggioranza di quei mercati nazionali e internazionali particolarmente attenti a prodotti con queste caratteristiche;
Creazione di due filiere con ASBBA, che comprendano la fase di riproduzione (scrofe e suinetti lattanti e in postsvezzamento) e d’ingrasso (suini in magronaggio, accrescimento e ingrasso) e che coinvolgano, oltre alla fase produttiva d’allevamento, gli altri segmenti della filiera, quali macellazione dei suini, lavorazione, conservazione e stoccaggio di carni e/o prosciutti, confezionamento e commercializzazione, in particolare per gli aspetti di rintracciabilità e di marketing dei prodotti.

Contesto

In diversi paesi europei ed extraeuropei si sta assistendo alla creazione di schemi di qualità con elevati standard di benessere animale con un duplice obiettivo:
- creare un efficiente sistema di impresa capace di dar luogo a una produzione sostenibile in termini economici, sociali e ambientali;
- rassicurare i consumatori e la società civile in relazione a motivazioni di scelta legate al rispetto degli animali allevati.
Una leva commerciale importante consiste nella creazione di un ulteriore valore aggiunto a prodotti già ben collocati sul mercato e anche già tutelati, legando il processo produttivo a elementi referenziali che possano attirare l’attenzione del consumatore, specialmente per quanto concerne le modalità d'allevamento degli animali.
Sulla base di queste premesse è facile capire come l’intera filiera di una DOP come quella del Prosciutto di Parma sia interessata ad approfondire queste tematiche. Lavorare cosce provenienti da suini allevati con standard elevati di benessere animale/biosicurezza e con un utilizzo responsabile del farmaco sta diventando una delle principali sfide che il Consorzio del Prosciutto di Parma vuole affrontare in tempi brevi. Mettere a disposizione di singole filiere suinicole un sistema di certificazione con disciplinare tecnico basato su protocolli scientifici con alti standard è al centro di questa strategia finalizzata a raggiungere mercati particolarmente sensibili a queste tematiche e ad aderire a disciplinari stranieri

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
C.R.P.A. S.p.A.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Agricola Tre Valli - Società Cooperativa
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
C.L.A.I. - Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi - SCA
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Caseificio Sociale Cavola
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Del Fiore Maria
Responsabile
Maria Del Fiore
@email
Ruolo
Partner
Nome
DINAMICA s.c.a r.l.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Fondazione CRPA Studi Ricerche
Responsabile
Alessandro Gastaldo
@email
Ruolo
Partner
Nome
Slega S.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Milano
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Vescovi Renato S.R.L.
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

I risultati attesi del progetto sono:
- Verifica dei principali parametri/indicatori utilizzati nei principali codici pubblici e privati per una diversificazione dei prodotti a base di carne suina basata su benessere animale, biosicurezza e riduzione dell’uso di antibiotici e di quelli considerati fondamentali sia dal gruppo di esperti internazionali, sia dai portatori d’interesse
- Riduzione/scomparsa di protocolli e standard di singole filiere e adesione a un protocollo scientifico con alti standard etici definito dal Consorzio del Prosciutto di Parma (CPP) all’interno di un disciplinare tecnico con un preciso sistema di certificazione
- Creazione di modelli di filiera etica che possono essere di esempio per altre filiere del CPP
- Verifica della sostenibilità tecnica, economica (con calcolo costi d’investimento e gestione e analisi costi/benefici) ed ambientale dell’adesione di una filiera suinicola tradizionale alla filiera etica certificata del CPP
- Diffusione di filiere etiche certificate secondo il disciplinare tecnico del CPP in grado di soddisfare mercati stranieri con consumatori particolarmente esigenti su temi quali benessere animale e riduzione di antibiotici