PEI-AGRI

Monitoraggio Hi-Tech per la gestione sostenibile dell'ecosistema oliveto del Lazio

Obiettivi
Obiettivi

Introdurre sistemi innovativi, hi-tech, che consentano una riduzione dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti, riducendo l'impatto ambientale e i potenziali danni per la salute dei consumatori. Il monitoraggio sarà più efficiente e basato su sensoristica, perciò i trattamenti, pur ridotti, risulteranno di maggior efficacia potendo essere guidati in maniera tempestiva. Le innovazioni promuoveranno la redditività, la produttività, la competitività delle aziende olivicole. Il sistema di difesa e cura degli olivi, contribuisce all'aumento della qualità delle produzioni.
L’introduzione di tecniche di monitoraggio con costi inferiori a quelli attuali, permetterà un risparmio azienale.

Risultati

Il risultato atteso implica vari effetti di ordine economico, sociale e ambientale. Infatti, agendo a livello dell’acquisizione (monitoraggio) delle informazioni e dei dati necessari alla messa in pratica delle tecniche colturali, si determinano cambiamenti nel sistema produttivo che coinvolge più aspetti.
Tra gli effetti produttivi ed economici si ritiene che il prevalente possa essere il miglioramento della produttività, frutto della contemporanea diminuzione dei costi di monitoraggio (passaggio da operazioni manuali a operazioni automatizzate), dell’aumentata qualità del prodotto (che spunta un prezzo più alto sul mercato) e dell’aumento delle produzioni (dovute al migliore controllo delle avversità biotiche e una migliore gestione della fertilizzazione).
Per gli effetti sociali e ambientali dell’innovazione prodotta, si ritiene che il comparto che più si avvantaggi sia il suolo. Ciò è dovuto al miglioramento delle tecniche colturali, con una attenta e mirata distribuzione dei prodotti fertilizzanti, con la diminuzione dell’apporto di prodotti fitosanitari di sintesi (una parte dei quali viene sempre inevitabilmente dispersa nel suolo durante la fase di applicazione – le cosiddette perdite per gocciolamento) ed infine, con la gestione del suolo tramite gestione della copertura.
Altri effetti secondari ma altrettanto significativi riguardano il miglioramento della qualità del prodotto, aspetto fondamentale per l’olivicoltura. Questi si realizzano grazie alla maggiore protezione dalle avversità (interventi tempestivi ed efficaci), minori residui e maggiore qualità dell’olio (grazie all’individuazione del migliore periodo di raccolta)

Attività

Indagine di approfondimento sulla domanda di innovazione e sulle problematiche del sistema olivicolo laziale attraverso sondaggi e/o focus group con le aziende incluse nel partenariato.
In una o due aziende campione (convenzionale e biologica) saranno installate delle reti di monitoraggio per acquisizione dati di cattura delle mosche e dei parametri micrometeorologici. Si esamineranno le patologie fungine presenti, per stabilire gli indici di maturazione. Le aziende saranno oggetto di telerilevamento da satellite, con conseguente validazione a terra dei dati delle immagini (ottiche e multispettrali) del satellite. Dati resi poi disponibili in forma di mappe di intervento e prescrizione.

Contesto

L'olivicoltura laziale contribuisce significativamente al reddito complessivo regionale. Negli ultimi anni, ad incrementare le già presenti problematiche generali derivanti dal calo di reddito agrario, si sono aggiunti gli effetti del cambiamento climatico che vengono associati ad una serie di eventi riscontrabili in azienda quali: l'aumento dell'incidenza della mosca (Bactrocera oleae); la recrudescenza di malattie fungine come il cicloconio (Fusicladium oleaginum) e la lebbra (Colletotrichum gloeosporioides), aumento di seccumi e deperimenti acuti riferibili a Vericillium dahliae; l'anticipo della maturazione delle drupe e della raccolta; l'impatto di fenomeni erosivi e la perdita di fertilità e di sostanza organica dei suoli. Fenomeni con un'incidenza notevole sulla qualità dell'olio, che determinano l'impiego di prodotti fitosanitari e input agronomici. Così da essere attentamente monitorati e quantificati. Attualmente i monitoraggi vengono effettuati da tecnici operanti nelle zone olivicole con particolare riferimento ai comprensori delle zone DOP, i quali svolgono una serie di azioni di monitoraggio sui parametri suddetti (attacchi parassitari, maturazione, stato vegetativo). Negli ultimi anni i progressi nei campi dell'elettronica (sensoristica), dell'ICT (Information and Communication Technology) e del rilevamento satellitare hanno reso disponibili tecnologie affidabili, robuste e a basso costo per far fronte alle varie problematiche presenti in agricoltura, cosi come la ormai avanzata diffusione di tecniche diagnostiche Hi-tech. Il Progetto trova le sue basi nell'applicazione di queste innovazioni, le quali sono punti cardine dell'agricoltura di precisione e dell'agricoltura digitale.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Op-Latium Soc.Coop.Agr
Responsabile
David Granieri
Ruolo
Partner
Nome
Società agricola oliveti del Lazio S.S.
Responsabile
David Granieri
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Latium Bio Società Semplice
Responsabile
David Granieri
Ruolo
Partner
Nome
Rita Società Agricola S.R.L.
Responsabile
Alan Maxmilian Risolo
@email
Ruolo
Partner
Nome
La Ronca di Massimo Griscioli
Responsabile
Massimo Griscioli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Spagnoli Augusto
Responsabile
Augusto Spagnoli
Ruolo
Partner
Nome
Bertoldi Lorenzo
Responsabile
Lorenzo Bertoldi
Ruolo
Partner
Nome
Vellucci Remigio
Responsabile
Remigio Vellucci
Ruolo
Partner
Nome
Barbarossa Stefano
Responsabile
Stefano Barbarossa
Ruolo
Partner
Nome
Merzetti Angelo
Responsabile
Angelo Merzetti
Ruolo
Partner
Nome
Op-Latium Soc.Coop.Agr
Responsabile
David Granieri
Ruolo
Partner
Nome
Numa Pompilio Società Agricola S.S.
Responsabile
Stefano Petrucci
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola il Bagolaro S.S.
Responsabile
Valentina Casciaro
Ruolo
Partner
Nome
CREA IT (Monterotondo)
Responsabile
Salvatore Parlato
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi della Tuscia
Responsabile
Alessandro Ruggieri
@email
Ruolo
Partner
Nome
FOSAN Fondazione per lo studio degli Alimenti e della Nutrizione
Responsabile
Francesco Maria Bucarelli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Marcello Biocca Resp. scientifico CREA-IT
Responsabile
Marcello Biocca
Ruolo
Partner
Nome
Arnaldo Peroni Responsabile tecnico
Responsabile
Arnaldo Peroni
Innovazioni
Descrizione

Output principale di progetto è un sistema integrato Hi -Tech di monitoraggio costituito di tre parti:
1) sensoristica; 2) analisi ed elaborazione dei dati; 3) informazione degli operatori olivicoli. Ognuna di queste parti contiene sia innovazioni hardware che software.
La parte (1) comprende i seguenti materiali:
a) trappole per rilevamento infestazione B. oleae dotate di telecamera per la visione da remoto delle catture degli insetti, di sensore per l'umidità e per la temperatura;
b) sistema di trasmissione dati, basato su una rete WSN (wireless sensor networks) con tecnologia Zig-bee e di un gateway;
c) applicazione user-friendly per smartphone, per la determinazione dell’indice di maturazione;
d) spettrofotometro portatile VIS-NIR, per la qualità delle drupe e l’analisi non distruttiva, con software dedicato;
e) strumenti diagnostici avanzati (Real Time PCR).
La parte (2) per sua natura non dà origine a prodotti materiali, ma costituisce la base per la fase (3), che a sua volta dà origine al seguente prodotto:
a) sistema di alert e bollettino fitosanitario trasmesso per via informatica tramite il sito www.agroambientelazio.it.

Effetti attesi
Incremento dei margini di redditività aziendali
Miglioramento produttività
Miglioramento qualitativo dei suoli
Miglioramento qualità prodotto
Risultati

Il risultato atteso implica vari effetti di ordine economico, sociale e ambientale. Infatti, agendo a livello dell’acquisizione (monitoraggio) delle informazioni e dei dati necessari alla messa in pratica delle tecniche colturali, si determinano cambiamenti nel sistema produttivo che coinvolge più aspetti.
Tra gli effetti produttivi ed economici si ritiene che il prevalente possa essere il miglioramento della produttività, frutto della contemporanea diminuzione dei costi di monitoraggio (passaggio da operazioni manuali a operazioni automatizzate), dell’aumentata qualità del prodotto (che spunta un prezzo più alto sul mercato) e dell’aumento delle produzioni (dovute al migliore controllo delle avversità biotiche e una migliore gestione della fertilizzazione).
Per gli effetti sociali e ambientali dell’innovazione prodotta, si ritiene che il comparto che più si avvantaggi sia il suolo. Ciò è dovuto al miglioramento delle tecniche colturali, con una attenta e mirata distribuzione dei prodotti fertilizzanti, con la diminuzione dell’apporto di prodotti fitosanitari di sintesi (una parte dei quali viene sempre inevitabilmente dispersa nel suolo durante la fase di applicazione – le cosiddette perdite per gocciolamento) ed infine, con la gestione del suolo tramite gestione della copertura.
Altri effetti secondari ma altrettanto significativi riguardano il miglioramento della qualità del prodotto, aspetto fondamentale per l’olivicoltura. Questi si realizzano grazie alla maggiore protezione dalle avversità (interventi tempestivi ed efficaci), minori residui e maggiore qualità dell’olio (grazie all’individuazione del migliore periodo di raccolta).