PEI-AGRI

Approccio integrato per ridurre il consumo di antibiotici nella produzione di latte destinato alla produzione di formaggi DOP regionali, contribuendo a diminuire il rischio di insorgenza dei fenomeni

Obiettivi
Obiettivi

1) Ottenere dati standardizzati sul consumo di antibiotici in un campione di allevamenti bovini da latte, correlandoli alle condizioni di biosicurezza e benessere, allo scopo di individuare punti critici e fattori di rischio.
2) Individuare le misure di prevenzione più efficaci.
3) Verificare l’efficacia delle misure raccomandate ai fini della riduzione del consumo di antimicrobici nell'allevamento di bovine da latte. Il risultato atteso è una riduzione di almeno il 20% del consumo di antibiotici in un campione di aziende selezionate.
4) Porre le basi per futuri progetti di certificazione dell’uso razionale dell’antibiotico per le filiere per la produzione di formaggi DOP regionali.

Risultati

I risultati ottenuti mostrano che le attività di formazione e informazione per veterinari e allevatori possono avere un'influenza importante sull'uso responsabile dell'antibiotico nell'azienda, portando ad una significativa riduzione del consumo di antimicrobici (in particolare di HPCIA), senza necessariamente comportare investimenti strutturali impegnativi, ma con la semplice applicazione dei cambiamenti di gestione suggeriti.

Attività

1) Definizione del consumo di antimicrobici (in DDD) e del livello di benessere e di biosicurezza in 45 allevamenti conferenti a tre caseifici (2 produttori di Parmigiano Reggiano e 1 di Grana Padano).
2) Identificazione dei principali fattori di rischio per il consumo di farmaco, tramite approccio integrato con benessere animale e biosicurezza.
3) Stesura di un manuale di buone pratiche di allevamento e di istruzioni specifiche per un numero ristretto di allevamenti (due per ogni caseificio) per ridurre il consumo di antibiotici.
4) Monitoraggio dell'utilizzo di antibiotico in tutti i 45 allevamenti per la verifica dei risultati ottenuti dalle aziende.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna "B. Ubertini"
Responsabile
Giuseppe Merialdi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Catellani Adriano
Responsabile
Adriano Catellani
@email
Ruolo
Partner
Nome
Consorzio Vacche Rosse soc. coop. agricola
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
DINAMICA s.c.a r.l.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Morara società agricola di Goldoni Luca, Giuseppe e Gallini Maria s.s.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Nascimbeni Andrea società agricola
Responsabile
Andrea Nascimbeni
@email
Ruolo
Partner
Nome
Quercia Rossa di Franceschini società agricola
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Santa Vittoria società agricola coperativa
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - DISTAL | Università di Bologna
Responsabile
Paolo Trevisi
@email
Innovazioni
Descrizione

L’impiego massiccio di antibiotici in medicina umana e veterinaria ha favorito la comparsa e la diffusione di microrganismi patogeni resistenti. L’obiettivo principale del progetto è quello di costruire un percorso per la riduzione del consumo di antibiotici negli allevamenti di vacche da latte. Il raggiungimento dell’obiettivo passerà attraverso 3 azioni:
1) Definire il consumo iniziale di antibiotici in parallelo con la rilevazione dei dati relativi a benessere e biosicurezza, su 45 allevamenti conferenti a 3 diversi caseifici. Questi dati potranno essere utilizzati in futuro per definire il livello accettabile del consumo di antibiotici, gli obiettivi di riduzione del consumo, il rischio associato a ciascun allevamento.
Sulla base di questi dati sarà anche possibile definire quali allevamenti richiedono priorità di intervento.
2) Elaborazione dei dati raccolti ed individuazione dei fattori di rischio per consumo di farmaco tramite approccio integrato con benessere animale e biosicurezza, con conseguente stesura di un manuale per la riduzione del consumo degli antibiotici.
3) Stesura di istruzioni operative specifiche per un numero di 6 allevamenti ai quali sarà richiesto di modificare, in un percorso condiviso, le pratiche aziendali individuate come fattori di rischio e di applicare strumenti diagnostici rapidi ed innovativi volti a limitare l’uso di farmaci antibatterici ad una applicazione mirata e puntuale.
4) Follow up: monitoraggio nel tempo dei risultati ottenuti in tutte le aziende, con l'obiettivo di ridurre il consumo di antimicrobici di almeno il 20% alla fine del progetto in un sottocampione di 6 aziende.

Settore/comparto
Latte e prodotti lattiero-caseari
Area problema
Sicurezza alimentare
Effetti attesi
Salute consumatori
Risultati

L'obiettivo principale raggiunto dal piano è stato quello di ridurre il consumo di antimicrobici, misurato attraverso protocolli Europei standardizzati (DDD, Defined Daily Dose) per tre anni consecutivi, in 70 allevamenti bovini da latte, appartenenti a 3 diversi caseifici. La valutazione del benessere e della biosicurezza è stata condotta in ciascun allevamento al fine di adottare pratiche di riduzione dell'uso di antimicrobici.
I risultati ottenuti nel corso del progetto, grazie alla diffusa informazione e all'azione di sensibilizzazione di allevatori e veterinari, sono:
- un miglioramento generale delle condizioni di benessere e biosicurezza;
- una significativa riduzione dell'uso di antibiotici, sia nella categoria vacche (-14,07%) che vitelli (-35,99%).
- riduzione ancora più significativa dell'uso di HPCIA (Highest Priority Critically Important
Antimicrobials), sia nella categoria vacche (-34,87%) che vitelli (-66,93%).
Per quanto riguarda gli HPCIA, la riduzione più significativa ha riguardato le polimixine (colistina) nella categoria vitelli; questo risultato è stato probabilmente raggiunto anche grazie all'intervento legislativo, con il ritiro dall'AIC di tutti i prodotti contenenti colistina in associazione per la somministrazione orale (MSD 117/2016). Tuttavia, sono state registrate importanti riduzioni anche per altre molecole di HPCIA, come i chinoloni e le cefalosporine di 3° - 4° generazione.
Nelle sei aziende partner del progetto, l'obiettivo è stato ampiamente raggiunto (riduzione dell'uso di antibiotici di almeno il 20%), dal momento che la riduzione nelle stesse aziende è stata:
- 39,33% nelle vacche (-68,89% HPCIA)
- 87,27% nei vitelli (-96,91% HPCIA).