PEI-AGRI

Strumenti di autocontrollo del bilancio dell’azoto per l’applicazione delle BAT in suinicoltura

Obiettivi
Obiettivi

Il progetto ha l’obiettivo generale di migliorare la sostenibilità sociale dell’allevamento suinicolo dell’Emilia Romagna attraverso una ritrovata e dimostrata sostenibilità ambientale, agendo in zone delle province di Modena e Reggio Emilia dove tale sostenibilità è stata compromessa, contribuendo alla riduzione dell’attività di allevamento tradizionale di queste aree agricole.
La dimensione degli allevamenti presenti nelle 2 province spesso li sottopone all’autorizzazione integrata ambientale (AIA), quindi all’adozione di migliori tecniche disponibili (BAT) al fine di contenere le emissioni di gas in atmosfera (NH3 e CH4).

Risultati

Il GO ha perfezionato un percorso di lavoro finalizzato ad applicare una serie di buone pratiche all'alimentazione dei suini per ridurre alla fonte l'azoto escreto e conseguentemente la produzione di gas inquinanti (ammoniaca e protossido d'azoto) e i rilasci azotati nelle acque.
Nel progetto sono state coinvolte cinque aziende (due con ingrasso tutto pieno tutto vuoto, due con cicli continui e una sia con riproduzione che con ciclo continuo), che hanno validato un metodo per calcolare in autonomia il bilancio dell'azoto della propria azienda, utilizzando le informazioni raccolte in modo ordinario durante i cicli di allevamento.

Un tool di calclolo del bilancio dell’azoto e della resa è stato rilasciato sul sito di progetto, accompagnato da un tutorial di supporto all’utilizzo.

Attività

Il Piano tratta il trasferimento alla pratica dell’allevamento di nozioni e metodologie ormai largamente riconosciute dalla normativa e ammesse come BAT per ridurre le emissioni in atmosfera di ammoniaca e gas climalteranti. Gli interventi sull’alimentazione, così come altre più onerose BAT di trattamento e gestione dei reflui, possono sensibilmente limitare sia la molestia olfattiva derivante dagli allevamenti, sia le emissioni di gas indesiderati.
Il passo decisivo che si vuole compiere con il Piano è quello di produrre strumenti per documentare l’applicazione della BAT nell'alimentazione e dimostrarne l’efficacia in un sistema di autocontrollo aziendale.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
C.R.P.A. S.p.A.
Responsabile
Maria Teresa Pacchioli
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Casoli Gianluca
Responsabile
Casoli Gianluca
@email
Ruolo
Partner
Nome
Cigognini Massimo
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
CREA - ZA - Modena
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Fondazione CRPA Studi Ricerche
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Mazzacani Giorgio
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Quercia Rossa di Franceschini società agricola
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Tarasconi Luca e Giorgia s.s.
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

I risultati attesi per il Piano sono metodologie e strumenti di bilancio dell’azoto per il calcolo di escrezioni e rese, validati per l’impiego in autocontrollo e condivisi tra gli stakeholder del settore suinicolo (comprese le autorità di controllo).
Essi vanno a risolvere i gap individuati con gli obiettivi specifici di difficoltà a raccogliere e documentare, in modo efficace e a basso costo, l’applicazione della BAT, ai fini dell’autocontrollo e del controllo.
I risultati concreti sono i seguenti, da intendersi forniti per allevamenti da ingrasso e da riproduzione.
1. Metodologia di redazione del bilancio dell’azoto derivante dai risultati delle ricerche e sperimentazioni, adattata per gli allevamenti commerciali e in grado di fornire i dati di output resa dell’azoto e quantità di azoto escreto per gruppi definiti (lotti) di animali. Tale metodologia sarà trasferita ad un tool di calcolo, e dovrà essere testata e validata nel corso del piano.
2. Rilevazione del bilancio dell’azoto per almeno 1 anno negli allevamenti partner.
3. Revisione dei risultati e rilascio di metodi condivisi e utilizzabili per l’autocontrollo e riconosciuti per il controllo.

Risultati

L’azoto escreto è la base su cui calcolare sia le emissioni in atmosfera, sia le superfici agricole necessarie per ottimizzare l’utilizzazione agronomica delle deiezioni.
Su queste basi è stato implementato il tool, reso disponibile dal sito di progetto, che chiunque può scaricare ed utilizzare, così come integrare in altri sistemi di calcolo e gestionali. 
Il tool comprende anche una banca dati di analisi degli alimenti maggiormente utilizzati in suinicoltura, che possono essere utilizzati come fonte dati del contenuto proteico delle materie prime impiegate in azienda. L’attendibilità del bilancio calcolato con l’uso dei dati tabellari rispetto a quelli analitici si è dimostrato soddisfacente ai fini del calcolo dell’azoto escreto nelle aziende monitorate per 2 anni dal progetto.
Un tool di calclolo del bilancio dell’azoto e della resa è stato rilasciato sul sito di progetto, accompagnato da un tutorial di supporto all’utilizzo.
I contenuti del tool di calcolo possono essere integrati in altri gestionali, finalizzati al management dell’allevamento.
I risultati dell’applicazione delle metodologie sono stati 10 bilanci per le 5 aziende partecipanti al Piano.
Ridurre il tenore proteico della dieta sembra la via più facile per ridurre l’escrezione dell’azoto, questo però non deve andare a scapito delle prestazioni produttive perché si otterrebbe l’effetto opposto, ridurre il tenore proteico deve essere un’opportunità e non un obbligo/capestro.
Con il tool, che è risultato di immediata comprensione da parte degli allevatori che l’hanno utilizzato nel secondo anno del progetto, si può calcolare il bilancio dell’azoto e la differenza di ettari necessari con il calcolo del bilancio e secondo il DM 25/02/2016.

Tipologia