Sapori e Saperi Bio
L'obiettivo generale del progetto è aumentare la competitività del prodotto ortofrutticolo. Gli obiettivi specifici sono: a) conferire valore aggiunto al prodotto; b) promuovere il carattere identitario (Genius Loci) e la “narrazione” del prodotto/territorio in regime di filiera; c) implementare nuovi standard di qualità. Gli obiettivi risultano strategici per lo sviluppo non solo delle aziende partner, ma dell'intero comparto di riferimento.
Le attività del progetto sono:
- coordinamento del progetto;
- trasformazione di ortaggi freschi certificati in confetture, succhi, conserve ed essiccati con sistemi idonei a preservare il valore nutrizionale/nutraceutico, e migliorare la shelf life attraverso metodi naturali;
- applicazione di “Internet of Things” per il tracciamento dei prodotti ed il monitoraggio dei loro principali parametri;
- follow up tecnica alla predisposizione, implementazione e diffusione di disciplinari di produzione, e certificazioni di prodotto e processo per la sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare e l'approccio etico-sistemico;
- collaudo e divulgazione delle attività e dei risultati.
Il contesto socioeconomico, nel quale si sviluppa il presente Progetto Operativo di Innovazione (POI), rappresenta un articolato sistema di grande valore culturale e produttivo.
In particolare, l’areale individuato è rappresentativo del territorio campano, caratterizzato da:
- innumerevoli aziende orticole,
- un’elevata fertilità del suolo,
- favorevoli condizioni pedo-climatiche,
- un’efficiente rete stradale e di servizi di settore,
- molteplici Organizzazioni di Produttori dedite prioritariamente all'aggregazione dell'offerta,
- un considerevole numero di imprese ristorative, artigianali e di trasformazione,
- una notevole presenza di attrattori naturalistici e culturali.
Tuttavia, dati statistici confermano diverse problematiche. Le principali problematiche riscontrate sono:
- scarsa competitività dei prodotti ortofrutticoli,
- limitata dimensione della SAU aziendale,
- deflazione dei prezzi all’origine,
- limitata remunerazione degli investimenti,
- limitati investimenti in ambito ambientale.
Il progetto prende in esame i principali prodotti orticoli freschi dell'area di riferimento tra cui: cipolle, carciofi, indivia, zucchine, carote, fagioli, cavoli, ecc.
L'innovazione proposta è suddivisa in tre aree scientifiche: chimica, elettronica e tecnica.
L’innovazione chimica attiene il prolungamento della shelf life del prodotto fresco attraverso l’ottimizzazione del confezionamento e dei parametri di conservazione (T,t,Ur). Inoltre, a confetture a basso contenuto calorico, con dolcificanti naturali ed ipocalorici come la stevia, senza retrogusto metallico, seguiranno succhi con caratteristiche detox ed altamente vitaminici, stabilizzati con il congelamento o microonde. Infine, la preparazione di essiccati e conserve in acqua pronte per l’uso, garantiranno consumi con elevati apporti nutrizionali e sensoriali.
L’applicazione delle tecnologie Internet of Things introduce l’innovazione elettronica nel processo produttivo. Il tracciamento e monitoraggio dei principali parametri del bene agricolo e del suo contesto verranno realizzati facendo ricorso ad un’indagine teorica-sperimentale, applicata ad una produzione reale ma di dimensioni ridotte. In particolare, saranno definiti i parametri da monitorare, la sensoristica necessaria e la relativa configurazione. Le tecnologie tipo QR Code, permetteranno di contestualizzare il prodotto e raccontarlo attraverso contenuti multimediali.
L'innovazione tecnica concerne l’assistenza alla predisposizione di disciplinari di produzione e certificazioni di prodotto e di processo, inerenti un approccio “sistemico-assiologico” alla qualità totale.
I risultati del presente POI sono:
- aumento della richiesta e della produzione vegetale;
- aumento della gamma di prodotti trasformati da immettere sul mercato;
- incremento delle vendite aziendali e dei canali commerciali;
- valorizzazione del contesto produttivo ed ambientale;
- crescita della SAU biologica regionale;
- aumento della riconoscibilità dei prodotti di qualità in regime di filiera;
- crescita della remunerazione degli ammodernamenti produttivi ed aziendali.
- crescita dell'aggregazione delle aziende e delle capacity building nel settore agricolo;
- incremento dei servizi offerti dal mondo della ricerca.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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