PEI-AGRI

Ricerca e Innovazione nelle Colture INdustriali OLeagInOse

Obiettivi
Obiettivi

La situazione economica dell'area si caratterizza per una profonda crisi economica soprattutto nel settore agricolo; a ciò si aggiunge anche il problema della disoccupazione giovanile e femminile con conseguente malessere sociale diffuso. Tra le soluzione individuate anche dalle programmazioni regionali e comunitarie, c'è la diversificazione delle attività agricole. La coltivazione delle oleaginose rappresenta una delle possibili strade per produrre oli da utilizzare come carburanti o nell'industria chimica e fornire panelli di estrazione da utilizzare sia per la cogenerazione energetica che come ammendanti del terreno e/o bio-insetticidi.
 

Attività

La coltivazione delle oleaginose è una delle possibili strade della diversificazione delle attività agricole in quanto le piante forniscono oli da utilizzare come carburanti o nell'industria chimica e forniscono panelli di estrazione utilizzabili sia per la cogenerazione energetica sia come ammendanti del terreno con azione repellente o tossica verso i parassiti delle radici. Il ricino presenta alcune caratteristiche di resistenza alla siccità e di qualità dell'olio e dei suoi derivati che ne fanno una coltura ad elevate potenzialità per i nostri ambienti e permette al comparto agricolo di svolgere un ruolo di rilievo sia come fornitore di energia che di salvaguardia ambientale. 
 

Contesto

Il contesto territoriale in cui si collocano le aziende coinvolte nel progetto, è caratterizzato da problematiche comuni: bassi livelli di redditività del comparto agricolo, rischio di abbandono dell'attività agricola nei terreni meno produttivi e marginali con significativi effetti negativi sulla difesa idrogeologica e sul paesaggio, crescente tasso di disoccupazione giovanile e femminile, elevato grado di marginalità delle aziende, carenze di infrastrutture e servizi. Una delle soluzioni individuate anche dalle programmazioni regionali e comunitarie  per accrescere la redditività delle imprese del settore agricolo, creare nuova occupazione e salvaguardare l'ambiente naturale e la biodiversità, può essere rappresentata dalla diversificaizone delle attività aziendali. La diversificaizone delle attività agricole verso produzioni non alimentari consentirebbe di valorizzare colture che, da un lato, permettono di utilizzare terreni marginail e, dall'altro, possono trovare nuovi spazi di mercato. LA coltivaizone delle oleaginose rappresenta una delle possibili strade in quanto tali piante forniscono oli da utilizzare come carburanti o nell'industria chimica e, al tempo stesso, forniscono panelli di estrazione utilizzabili sia per la cogenerazione energetica sia come ammendanti del terreno con azione repellente o tossica verso i parassiti delle radici.
 

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
EXCOSYSTEM SRL
Responsabile
Salvatore Gianblanco
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Marianelli ss
Responsabile
Michele Iacono
@email
Ruolo
Partner
Nome
SUNTIME S.R.L.
Responsabile
Giuseppina Trovato
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Semplice Virderi Pietro
Responsabile
Giuseppe Virderi
Ruolo
Partner
Nome
Ragusa Giuseppe
Responsabile
Giuseppe Ragusa
@email
Ruolo
Partner
Nome
Iozzia Giorgio
Responsabile
Giorgio Iozzia
@email
Ruolo
Partner
Nome
Canto Angela
Responsabile
Angela Canto
@email
Ruolo
Partner
Nome
Causarano Francesco
Responsabile
Francesco Causarano
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Biogarden
Responsabile
Giovanni Savarino
@email
Ruolo
Partner
Nome
Gravagna Vincenzo
Responsabile
Vincenzo Gravagna
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società Consortile Bioverde
Responsabile
Santo Farieri
@email
Ruolo
Partner
Nome
Mediterraneo Consulting SRL
Responsabile
Paolo Ferlisi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli studi di Catania - Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Di3A)
Responsabile
Francesco Basile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CNR - IVALSA di Catania
Responsabile
Mauro Centritto
@email
Ruolo
Partner
Nome
Virderi Piero
Responsabile
Piero Virderi
@email
Innovazioni
Descrizione

Innovazione di processo. Il capofila, assieme ai partner tra cui in particolare l'Università di Catania, ha effettuato, per diversi anni, ricerca e prove di coltivazione ed utilizzo del ricino individuando la varietà tunisina come la più produttiva. La presente proposta progettuale intende trasferire alle azienda le conoscenze e la tecnologia in prossesso al Capofile, all'Università ed al CNR. In particolare verranno creati dei campi dimostrativi presso le aziende agricole dove saranno adottate tecniche innovative di coltivazione compreso l'utilizzo del substrato Niura (brevetto del capofila), un copolimero miscelato a pomici, torba e lave macinate, fortemente igroscopico, che contribuirà alla riduzione del consumo di acqua. Inoltre sarà effettuata la spremitura dei semi raccolti con una macchina innovativia al fine di ottenere dell'olio da utilizzare nelle macchine agricole e dei panelli di estrazione da utilizzare come matrice per la cogenerazione e ammendante con funzione bioinsetticida. La raccolta verrà effettuata anche mediante l'utilizzo di un innovativo attrezzo raccoglitore che agevolerà la raccolta manuale. 
 

Settore/comparto
Prodotti ortofrutticoli
Area problema
Obiettivo I – Gestione equilibrata delle risorse naturali da parte di agricoltura, forestazione, pesca e acquacoltura
Effetti attesi
Risparmio energetico
Risparmio idrico
Descrizione

Innovazione di prodotto. Nelle aziende partner del progetto saranno testate le seguenti applicazioni dell'olio e dei sottoprodotti: utilizzo dell'olio di ricino, del panello di estrazione e dei residui colturali per la cogenerazione, utilizzo dell'olio di ricono come biocarburante, utilizzo dell'olio di ricino come bioinsetticida, dei panelli e dei residui colturali come ammendante e/o bioinsetticida.
 

Area problema
Obiettivo I – Gestione equilibrata delle risorse naturali da parte di agricoltura, forestazione, pesca e acquacoltura
Effetti attesi
Risparmio energetico
Risparmio idrico