PEI-AGRI

Recupero ambientale del Bosco di Gravina in Puglia e valorizzazione della sua biodiversità attraverso la creazione di microfiliere gastronomiche

Obiettivi
Obiettivi

Accelerare il ripristino della biocenosi distrutta dal fuoco attraverso interventi selviculturali che migliorino anche la resilienza alle incombenti avversità abiotiche causate dai cambiamenti climatici Individuare e valorizzare le essenze vegetali eduli dell’area boscata promuovendone la diffusione, coltivazione, realizzazione di nuove ricette e introduzione nella ristorazione Diffondere, soprattutto ai giovani, la cultura all’utilizzo multifunzionale delle risorse naturali Creare nuove opportunità di integrazione al reddito delle aziende agricole e agrituristiche

Attività

Il progetto si propone di eseguire interventi pilota per la ricostruzione forestale e di sfruttare le risorse vegetali del bosco per l’incremento del reddito di aziende agricole e agrituristiche. Saranno individuati lotti da riqualificare con specie forestali autoctone e saranno diffusi alberi e arbusti da frutto, che potranno favorire l’aumento della biodiversità faunistica e fornire ingredienti per nuove preparazioni gastronomiche. 
Saranno utilizzate nuove tecniche in grado di aumentare la resilienza e resistenza alle avversità abiotiche.
Si effettueranno rilievi floristici per identificare le specie eduli più idonee alla colonizzazione del suolo dopo l’incendio.

Contesto

Oltre 1.000 ha di bosco percorsi dal fuoco nel 2017 richiederebbero interventi selvicolturali.
Sarebbe auspicabile che tali interventi fossero mirati non solo ad accelerare il ripristino della biocenosi originaria, ma anche ad aumentarne la resilienza alle avversità abiotiche mediante l’utilizzo di tecniche innovative come la micorrizazione. Inoltre, si potrebbe favorire l’aumento della biodiversità faunistica attraverso la maggiore diffusione di specie arboree e arbustive autoctone con frutti appetibili per la fauna selvatica. Tali frutti potrebbero anche essere utilizzati in particolari nuove preparazioni culinarie.
Inoltre, il recupero delle aree boschive incendiate offre l’opportunità di valorizzare la risorsa naturale promuovendo iniziative volte ad uno sfruttamento multifunzionale da parte dei cittadini, incentivando attività culturali, ricreative ed economiche.
L’azienda agricola capofila ha la necessità di diversificare l’ordinamento produttivo a causa della scarsa redditività delle colture attualmente praticate (cereali). La vocazionalità pedoclimatica della zona limita la scelta di colture alternative. Il ricorso alla coltivazione di specie spontanee eduli autoctone rappresenta una soluzione al problema in quanto già acclimatate a tali condizioni. Esse contengono nutrienti in quantità più elevata rispetto agli ortaggi comunemente coltivati e offrono una diversificazione da inserire nella dieta, sempre più richiesta dai consumatori. E’ in crescita la richiesta da parte di ristoratori e aziende agrituristiche di piatti a base di queste specie autoctone e salutari. Questo tipo di cucina rinvigorisce il legame con il territorio e crea una aspettativa di buona qualità alimentare.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
AZIENDA AGRICOLA DITARANTO
Responsabile
Michele Ditaranto
@email
Ruolo
Partner
Nome
Associazione Comunicaetica Madeinmurgia.org
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CNR - Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) - Roma
Responsabile
Antonio Logrieco
@email
Ruolo
Partner
Nome
Comune di Gravina in Puglia
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Confcooperative Puglia
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Consorzio Con. F.A.T.
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Il ripristino della biocenosi forestale del bosco Difesa Grande, distrutto dall’incendio, avrà una ricaduta positiva sull’ambiente, aumentando la protezione idrogeologica, riducendo l’erosione, aumentando la biodiversità ed il sequestro del carbonio. Le informazioni sui diversi metodi di rimboschimento, che saranno acquisite dai siti pilota, potranno fornire indicazioni utili nel recupero di biocenosi delle aree murgiane percorse dal fuoco.
L’aumento della resilienza e resistenza alle avversità abiotiche indotta dalle nuove tecniche di rimboschimento potrà avere una ricaduta ambientale positiva sulla resistenza dell’ecosistema ai cambiamenti climatici.
L’utilizzo di specie arboree o arbustive forestali da frutto contribuirà ad un aumento della biodiversità faunistica e alla realizzazione di nuove preparazioni gastronomiche che potranno essere sfruttate dalle aziende di ristorazione per l’aumento del reddito.
Nuove produzioni agricole costituiranno nuove opportunità di reddito per l’azienda capofila e potranno avere ricadute economiche anche su altre aziende interessate. La realizzazione e gestione di percorsi didattici all’interno del bosco creerà nuove opportunità di occupazione e una ricaduta sociale positiva riguardante una maggiore conoscenza della realtà boschiva e, quindi, una migliore fruizione da parte dei cittadini, in particolare delle giovani generazioni. L’aumento dell’offerta gastronomica delle aziende di ristorazione, mediante l’impiego delle diverse specie in nuove ricette, potrà attrarre maggiormente l’utenza, determinando così un incremento di reddito.