PEI-AGRI

Piano Strategico per l’utilizzo, trasformazione innovativa e valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP nei settori alimentare, nutraceutico e del benessere

Obiettivi
Obiettivi

Obiettivo di tale progetto è la valorizzazione della castagna dell’Amiata in quanto frutto e in quanto prodotto per l’ottenimento di semilavorati e nuovi prodotti e applicazione dei risultati ottenuti dalla ricerca condotta su tale specie a varie realtà aziendali presenti sul territorio dell’Amiata. Tutto ciò al fine, non solo di valorizzare la singola specie vegetale, ma l’intero territorio permettendo di ampliare e modificare i servizi offerti ai turisti, cercando di fornire loro prodotti innovativi che abbiano anche caratteristiche di funzionalità e che rispettino parametri di sostenibilità sia ambientale sia economica.

Risultati

Le attività di progetto hanno permesso di evidenziare risultati molto interessanti relativi al recupero di tannini dei vari sottoprodotti della filiera castanicola per l’ottenimento di estratti ricchi in tannini. La valutazione delle attività biologiche e funzionali di questi estratti hanno permesso di evidenziare una buona attività antiossidante ed antiradicalica, oltre che antimicrobica su alcuni funghi alimentari.
Quindi tali estratti inseriti nei prodotti da forno con corrette dosi che permettano un’azione contro i patogeni ma che allo stesso tempo non alterino troppo le proprietà organolettiche dei prodotti realizzati con tali ingrediente, permette di ottenere un prodotto che non solo deriva da un processo di sostenibilità ed economia circolare, ma permetterebbe di andare ad aggiungere estratti naturali in sostituzione di conservanti di sintesi. Ciò comporta il prolungamento della shelf life di prodotto di alcune referenze tipiche dell’area amiatina.
Il progetto ha messo in connessione realtà aziendali del territorio e ha permesso di ottenere una filiera corta per la realizzazione di prodotti innovativi. Proseguendo quanto iniziato col progetto, i partner potrebbero ottimizzare ulteriormente la ricetta al fine poter pensare di aumentare il raggio del territorio al quale offrire il prodotto tipico, in quanto si avrebbe una maggiore stabilità del prodotto e di conseguenza una shelf life maggiore rispetto al prodotto fresco.

Attività
  • Coordinamento e animazione partenariato
  • Caratterizzazione di alcune varietà di castagne tipiche del territorio dell’Amiata mediante individuazione delle cultivar più interessanti e la definizione di parametri qualitativi che ne permettano la descrizione, nell’ambito della valorizzazione della castagna come materia prima
  • Valutazione dei sottoprodotti della filiera castanicola e ottimizzazione di estratti di tannino da castagno e loro possibili utilizzi nel settore alimentare, nutraceutico ed enologico
  • Elaborazione di un modello di valorizzazione integrata di prodotti e sottoprodotti della filiera e del territorio
  • Trasferimento innovazione e divulgazione dei risultati
Contesto

L’Amiata accoglie vaste e antiche coltivazioni di castagno, offrendo condizioni pedoclimatiche che hanno permesso alla Castagna dell’Amiata di differenziarsi e conseguire l’IGP. I castagneti, in quanto paesaggi rurali e beni culturali, sono sottoposti a tutela e il ritorno alla naturalità e genuinità, generano interesse sia verso utilizzi tradizionali, che impieghi innovativi. La castagna è stata rivalutata dai nutrizionisti per le notevoli caratteristiche funzionali, nutritive e organolettiche; la versatilità culinaria ne favorisce l’inserimento nella dieta quotidiana anche per celiaci e sportivi, date l’assenza di glutine e le proprietà energetiche e rimineralizzanti. Per i settori, fitoterapico e cosmetico, interessano le proprietà emollienti, lenitive, espettoranti, astringenti, drenanti, e il potere antidepressivo dei fiori

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Gruppo Mauro Saviola S.r.l.
Responsabile
Cesare Fazzini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Toscana Formazione S.r.l.
Responsabile
Alessandro Marrucelli
@email
Ruolo
Partner
Nome
PIN S.c.r.l. Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze
Responsabile
Annalisa Romani
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda agricola Fazzi Fulvio
Responsabile
Fulvio Fazzi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Centro Studi Turistici di Firenze
Responsabile
Gianfranco Lorenzo
@email
Ruolo
Partner
Nome
Biofan Società Cooperativa
Responsabile
Lorenzo Fazzi
@email
Ruolo
Partner
Nome
CRISBA - I.S.I.S. "Leopoldo II di Lorena"
Responsabile
Lorenzo Moncini
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Tiberi Massimo
Responsabile
Massimo Tiberi
@email
Ruolo
Partner
Nome
Silva Soc. Coop. Agricola
Responsabile
Ticu Gheorghe
@email
Innovazioni
Descrizione

Nuove tecnologie ecocompatibili al fine di caratterizzare prodotti alimentari tipici territoriali e ottenere nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto
 

Settore/comparto
Altri prodotti agricoli
Area problema
Nuovi e migliorati prodotti alimentari derivati dalle produzioni di pieno campo
Processi di trasformazione dei prodotti primari
Promozione di servizi nelle aree rurali
Effetti attesi
Miglioramento qualità prodotto
Salute consumatori
Incremento dei margini di redditività aziendali
Risultati

Le attività di progetto hanno permesso di evidenziare risultati molto interessanti relativi al recupero di tannini dei vari sottoprodotti della filiera castanicola per l’ottenimento di estratti ricchi in tannini. La valutazione delle attività biologiche e funzionali di questi estratti hanno permesso di evidenziare una buona attività antiossidante ed antiradicalica, oltre che antimicrobica su alcuni funghi alimentari.
Quindi tali estratti inseriti nei prodotti da forno con corrette dosi che permettano un’azione contro i patogeni ma che allo stesso tempo non alterino troppo le proprietà organolettiche dei prodotti realizzati con tali ingrediente, permette di ottenere un prodotto che non solo deriva da un processo di sostenibilità ed economia circolare, ma permetterebbe di andare ad aggiungere estratti naturali in sostituzione di conservanti di sintesi. Ciò comporta il prolungamento della shelf life di prodotto di alcune referenze tipiche dell’area amiatina.
Il progetto ha messo in connessione realtà aziendali del territorio e ha permesso di ottenere una filiera corta per la realizzazione di prodotti innovativi. Proseguendo quanto iniziato col progetto, i partner potrebbero ottimizzare ulteriormente la ricetta al fine poter pensare di aumentare il raggio del territorio al quale offrire il prodotto tipico, in quanto si avrebbe una maggiore stabilità del prodotto e di conseguenza una shelf life maggiore rispetto al prodotto fresco.

Tipologia