PEI-AGRI

OLTRE IL BIO: gestione innovativa della cerasicoltura e viticoltura da tavola biologica

Obiettivi
Obiettivi

Trasferimento delle innovazioni nelle tecniche agronomiche in agricoltura biologica (gestione chioma, suolo, irrigua e nutrizionale), implementazione del controllo fitosanitario, al fine di ottimizzare rese, maturazione, caratteristiche nutraceutiche e performance in frigoconservazione di uva da tavola e ciliegio, garantendo al consumatore un monitoraggio della stessa anche sulla confezione in commercio.
Uso di strumenti IoT (Internet of Things) sia in pieno campo che in post -raccolta per monitorare costantemente “dal campo alla tavola” i prodotti delle due filiere produttive.

Attività
  • Gestione della fertilità biologica del suolo in ciliegieto e in vigneto ad uva da tavola;
  • Strategie innovative per il controllo di Tignoletta, cocciniglia in vigneto bio, Tignola rigata, Tripidi in vigneto bio;
  • Strategie innovative integrate di contenimento di Erysiphe necator e di marciumi da Botrytis cinerea, Aspergillus, Penicillium, Monilia (Monilinia spp) e Muffa grigia (Botrytis cinerea)
  • Strategie per il controllo dei ditteri in ciliegeto bio;
  • Trattamenti shock con gas inserti in post raccolta ;
  • trasferimento del protocollo di applicazione del dispositivo Blow per lunga conservazione;
  • realizzazione di un applicatore di Blow da installare on line sulla flow-pack.
Contesto

Ad oggi in Puglia più di 2.600 ettari sono coltivati a uva da tavola biologica (1.450 ettari in biologico e 1.150 in conversione) e circa 3.000 ettari a ciliegio bio di cui 1.500 ettari in biologico e 1.500 in conversione (Fonte Biobank Open Project - Regione Puglia, 2017).
Il cambiamento climatico in atto richiede l’adozione di pratiche colturali atte ad aumentare la resilienza dell’agroecosistema vigneto e ceraseto mediante un approccio eco-sistemico che preveda una gestione integrata del suolo, della risorsa idrica e delle risorse viventi al fine di promuovere la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse in modo giusto ed equo. Ciò è emerso dai focus group attivati nella misura 16.1 come necessità di innalzare le competenze reali degli operatori del settore biologico, con particolare riferimento all’impiego consapevole dei mezzi di produzione (apporti irrigui, nutrizionali, gestione della chioma, qualità alla raccolta e nella fase di post-raccolta) e di aumentare l’interazione/cooperazione tra mondo produttivo e sistema della ricerca.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
TENUTE D'ONGHIA S.A.S.
Responsabile
Nicola Donghia
@email
Ruolo
Partner
Nome
Agrimeca Grape And Fruit Consulting S.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
AGROLAB S.c.a.r.l.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
C.I.H.E.A.M. - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
CREA - Viticoltura e Enologia - Bari
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
FEDERBIO FEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI BIOLOGICI E BIODINAMICI
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
OP GRUPPO TARULLI SOC. CONS. A R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
OP ORTOFRUTTICOLA JONICA SOC. CONS. A R.L.
Responsabile
Giovanni Ranaldo
@email
Ruolo
Partner
Nome
ROMANAZZI VITANTONIO
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi della Basilicata
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Bari Aldo Moro (UNIBA)
Responsabile
Antonio Ippolito
@email
Innovazioni
Descrizione

Gli esiti previsti con la realizzazione del progetto sono i seguenti:
Gestione della fertilità biologica del suolo con inerbimento interfilare e/o sovescio e apporto di ammendante aziendale al fine di ottenere il miglioramento dello stato di salute del suolo, la fertilità biologica, il contenuto di sostanza organica, la capacità di ritenzione idrica, la riduzione dell’erosione, l’incremento dell’efficienza di uso dell’acqua irrigua.
Gestione razionale dell’irrigazione con incremento della Water Use Efficiency e dell’equilibrio vegeto-produttivo.
Sviluppo di strategie innovative per il controllo di insetti e agenti fungini mediante l’adozione di mezzi di controllo (microbiologici, parassiti e parassitoidi, semiochimici, esche attrattive, induttori di resistenza e estratti vegetali), del monitoraggio del microclima e di software previsionale delle infezioni fungine consentirà una razionale gestione degli interventi fitoiatrici, riducendo l’insorgenza di forme di resistenza e le immissioni di metalli pesanti al suolo (rame).
Ottimizzazione di trattamenti shock con gas inerti in post raccolta per il prolungamento della shelflife.
Prevede il trasferimento del protocollo di applicazione del dispositivo (Blow®) per uva e ciliegie destinate alla lunga conservazione e realizzazione di un prototipo di applicatore on-line Le tecniche progettuali determineranno una riduzione dei costi energetici e del costo di input extraaziendali.
Inoltre la partecipazione al progetto e le continue interazioni tra i gruppi di ricerca, di assistenza tecnica e gli operatori agricoli partner, consentirà di innalzare il livello di preparazione e le competenze degli operatori bio.

Tipologia
Gen
23
2023