Modello agricoltura-turismo esperienziale a rete diffusa (Bando Leader)
Attraverso l’implementazione del modello MATER, il progetto promuoverà una modalità innovativa di rapporto sinergico tra agricoltura e turismo che sostituirà in parte la modalità tradizionale con cui l’agricoltura si rapporta ai turisti, spesso visti soltanto come consumatori finali occasionali.
Un ulteriore beneficio deriva dalla possibilità di valorizzare forme di produzione ad elevato contenuto di sostenibilità. Le aziende saranno sollecitate ad intraprendere cambiamenti nella organizzazione, soprattutto in relazione alla gestione delle proprie produzioni e alla capacità di trasferire e coinvolgere i turisti nella esperienza delle diverse fasi produttive.
Le attività progettuali saranno così articolate:
- Sviluppo di un protocollo di intesa aperto a tutte le aziende e i soggetti interessati, finalizzato alla creazione della rete e all’individuazione delle esperienze da offrire ai visitatori e dei servizi connessi.
- Attività di training in relazione alle modalità di accoglienza dei visitatori e allo storytelling che deve accompagnare ciascuna esperienza.
- Per ciascuna tipologia di impresa coinvolta, in relazione alla dimensione e alle possibili infrastrutture di accoglienza, saranno definiti idonei modelli che includono: selezione delle esperienze da far vivere ai turisti, comunicazione diretta e organizzazione della vendita diretta.
Il territorio del GAL Terra Protetta, a causa della scarsa competitività del settore agricolo generata essenzialmente da altissimi costi di produzione, è sottoposto ad un incessante impoverimento demografico (invecchiamento della popolazione rurale) dovuto principalmente alla incapacità del settore di attrarre giovani. Il fenomeno è aggravato dal fatto che le aziende presenti in questo territorio sono tendenzialmente di ridottissime dimensioni.
La Proposta di Innovazione – P.I. – può essere sintetizzata in una “strategia dell’eccellenza delle terre protette a rete diffusa” per l’integrazione e la valorizzazione congiunta delle risorse agroalimentari e turistiche più significative per il territorio del GAL Terra Protetta. Infatti la presenza di un turismo intenso e di qualità che caratterizza i litorali del territorio del GAL Terra Protetta crea sia sviluppo sia pressione sulle risorse. L’obiettivo è quello di diffondere, irradiare, lo sviluppo della parte più costiera verso le aree più interne attraverso un modello organizzato di turismo esperienziale che coinvolga attivamente le imprese del settore primario che operano nell’entroterra. La P.I. si propone, come effetto collaterale positivo, anche di contrastare e limitare i fenomeni di abbandono del territorio nonché di degrado ambientale e impatto dei cambiamenti climatici.
Principio generale è l’integrazione e la valorizzazione congiunta delle risorse agroalimentari più significative del territorio del GAL “Terra Protetta”, attraverso un modello innovativo di legame sviluppo agricolo-turismo capace di accrescere la competitività delle imprese agricole locali. Punto nodale della proposta è la creazione di un modello gestionale territoriale e, come effetto collaterale positivo, anche di contrastare e limitare i fenomeni di abbandono del territorio nonché di degrado ambientale e impatto dei cambiamenti climatici. Il modello proposto si rafforza grazie alla creazione di una rete tra le imprese contribuendo ad arricchire e valorizzare l’esperienza che il turista può vivere in ciascuna delle imprese/settore visitati. Per superare gli svantaggi strutturali e incrementare la propria competitività le aziende agricole oltre a diversificare la propria offerta, hanno, dunque, la possibilità di aumentare il valore delle proprie produzioni integrandole con il trasferimento di conoscenze ed esperienze della loro vita rurale ai propri ospiti. In quest’ottica, il valore dei prodotti è determinato anche e soprattutto dall’intensità del loro legame con l’area di provenienza e quindi con lo sviluppo nello stesso ambito di tutta la filiera, dalla produzione della materia prima, alla sua trasformazione ed utilizzo. La qualità da trasmettere non è più limitata al prodotto finale, ma si estende a tutto il processo produttivo e all’organizzazione aziendale interessando anche aspetti etici, ambientali, sociali e culturali.
L’uso dello strumento del turismo esperienziale come leva principale per raggiungere l’obiettivo dell’aumento della competitività delle imprese agricole e agroalimentari del territorio del GAL Terra Protetta rappresenta il focus principale del progetto MATER. L’aumento del valore aggiunto dei prodotti è indispensabile per la sopravvivenza del settore primario che, nel contesto del territorio del GAL Terra Protetta soffre di eccessivi costi di produzione legati alle condizioni orografiche e infrastrutturali particolarmente difficili in cui operano le imprese agricole; condizioni queste pressoché uniche nel panorama nazionale.
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