PEI-AGRI

Miglioramento dei sistemi foraggeri a sostegno della produzione di parmigiano reggiano a marchio “prodotto di montagna” nelle valli appenniniche dell’area del Tassobbio

Obiettivi
Obiettivi

Migliorare la gestione dell’alimentazione delle bovine da latte per Parmigiano Reggiano delle aziende agricole associate nella Latteria Sociale San Giorgio, soprattutto per ottenere il massimo apporto nutritivo dalla quota di foraggi inserita nella razione. Questo piano mira a sostenere la produzione di latte per aziende agricole che hanno già intrapreso un percorso di valorizzazione del loro formaggio Parmigiano-Reggiano a Prodotto di Montagna, ma che necessitano di rafforzare il segmento a monte della trasformazione, cioè la produzione agricola e zootecnica.

Risultati

I risultati ottenuti nell'ambito del GOI Latteria San Giorgio, si sono focalizzati sul miglioramento della produzione di foraggio (fieno ed erba fresca da somministrare agli animali in stalla) e sul suo buon utilizzo nel razionamento delle bovine da latte. I risultati ottenuti rappresentano un mix di interventi tecnici e dimostrativi. Sono state in primis condotti dei confronti varietali tra differenti cultivar di erba medica e frumento tenero foraggero al fine di misurarne le produzioni e valutare le caratteristiche compositive delle matrici foraggere. Sono stati condotti diversi interventi di semina diretta con lo scopo di allungare le rotazione, migliorare i soprassuoli erbacei degradati ed aumentare produzione e qualità dei fieni. Sono state condotte prove per valutare la digeribilità della razione delle diete delle bovine. I risultati tecnico pratici sono stati apprezzati dai partner del gruppo operativo prevalentemente afferenti ad una latteria e differenti manifestazioni d'interesse alle attività del progetto sono arrivate dalle latterie del comprensorio. 

Attività
  • Cooperazione e condivisione di informazioni, dati e risorse tra i partecipanti al progetto necessari alle attività del progetto;
  • prove di confronto tra varietà ed ecotipi di erba medica e tra frumenti foraggeri;
  • miglioramento della produzione di foraggio nella fascia climatica di montagna e il suo buon uso nel razionamento delle bovine;
  • applicazione delle innovazioni proposte in azienda come buone pratiche di gestione e tecnica agraria e efficienza della razione alimentare per bovine da latte;
  • sensibilizzare e informare i portatori di interesse con attività di formazione e disseminazione.
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Latteria sociale San Giorgio
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Il Ponte
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Nasi
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Strada s.s.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
C.R.P.A. S.p.A.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Cooperativa Agricola Santa Lucia
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Fondazione CRPA Studi Ricerche
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

Il Piano per l’innovazione riguarda il trasferimento di conoscenze provenienti dalla ricerca e la messa a punto di buone pratiche per il miglioramento della produzione di foraggio e il suo buon uso nel razionamento delle bovine, in particolare:
- lista di varietà ed ecotipi di erba medica più produttivi e idonei a fornire foraggio di qualità nelle condizioni pedoclimatiche delle aree coltivabili della zona del Tassobbio. A tale proposito si punta a caratterizzare anche ecotipi che si sono adattati e selezionati nelle medesime aree. Un possibile risultato addizionale potrebbe essere un supporto al rafforzamento del legame territoriale tra foraggio e latte, quindi con il formaggio, dovuto alla utilizzazione di uno o più ecotipi di erba medica “della valle del Tassobbio”;
- indicazioni sulle graminacee alternative alla loiessa più produttive nella fascia climatica della montagna, per la costituzione di erbai specializzati e/o per arricchire i medicai vecchi di graminacee traseminate, competitive con le spontanee;
- il miglioramento dell’autoapprovvigionamento di sostanza secca della razione dall’area montana;
- la qualità dei foraggi prodotti e la programmazione del loro utilizzo per rendere massima la digeribilità della razione e minimo il costo alimentare;
- sensibilizzare e informare i portatori di interesse con attività di formazione e disseminazione.

Settore/comparto
Foraggi essiccati
Area problema
Miglioramento dell’efficienza biologica delle produzioni vegetali
Effetti attesi
Miglioramento qualità prodotto
Risultati

Le principali attività svolte nel GOI ‘Latteria San Giorgio’ sono: cooperazione; realizzazione per le azioni: 1-Prove di confronto tra: varietà ed ecotipi di erba medica; frumenti foraggeri e 2-Applicazione delle innovazioni proposte in azienda. Il GOI ha previsto Piano di divulgazione e la formazione dei titolari delle aziende partner con lo strumento del ‘Coaching’ previsto dalla Regione Emilia-Romagna. Il progetto a partire dal kick-off meeting è stato caratterizzato dalla fattiva collaborazione dei partner tecnici con le aziende di produzione primaria beneficiarie.
Il GOI ha sviluppato una serie di azioni per sostenere la produzione di fieno in montagna. Si è lavorato su:
- semina su sodo per limitazione delle lavorazioni del terreno - si preserva la riserva di carbonio del suolo e si amplia la finestra temporale delle semine;
- ecotipi autoctoni di erba medica – valutati per la longevità e la biomassa fornita in montagna.
- introduzione con trasemina su sodo di frumento foraggero e miscugli per aumentare ed allungare la produzione unitaria di medicai impoveriti.
Un’attività specifica ha permesso di capire il reale valore nutritivo dei fieni quando somministrati alle lattifere. Il GOI Latteria San Giorgio ha riscosso grande e fattiva partecipazione di tutti i partner, i risultati sono stati pienamente soddisfacenti; il successo dell’attività di divulgazione è stato confermato dell’interesse suscitato anche da parte di altre latterie del comprensorio; ha dimostrato la centralità delle tematiche trattate, strategiche per lo sviluppo del Parmigiano Reggiano ‘Prodotto di Montagna’. La formazione agli allevatori è stata apprezzata e continuano ancora oggi gli scambi di informazioni tecniche fornite con spirito di gratuità