PEI-AGRI

Innovazione organizzativa per una filiera del Latte Fieno STG a sostegno degli Appennini della Regione Emilia- Romagna

Obiettivi
Obiettivi

Apportare innovazioni organizzative alla filiera lattiero-casearia attraverso la prototipizzazione di una filiera, ad oggi inesistente, per il prodotto Latte Fieno STG - Specialità Tradizionale Garantita al fine di creare valore economico, sociale e ambientale per le aree appenniniche della Regione Emilia-Romagna. Il prototipo tratterà di una o più filiere (per prodotti quali latte fresco, yogurt, latticini freschi e stagionati) facendo incontrare le vocazioni produttive territoriali con le opportunità di mercato. Il target geografico principale del Piano sono le aree rurali con problemi di sviluppo.

Risultati

La vicenda SARS-Cov-2 non ha compromesso le finalità originari del Piano Lattefieno. App, tuttavia tre gruppi della montagna hanno operato nella direzione del progetto, pur dovendo limitare lo scambio di esperienze, processi, metodologie in presenza a favore di modalità ibride. Premesso questo la realizzazione del Piano si è conclusa in modo positivo. Le attività si sono avviate nel mese di Ottobre 2019 secondo il seguente planning.
Nello specifico si è confermata la definizione e lo sviluppo di un modello che parte dalla stalla, una specifica stalla, definita "stalla etica", assolutamente innovativa che metta al centro il benessere degli animali che la popolano, la sua sostenibilità energetica per quanto possibile, le razze per i territori montani In cui si sviluppa il Piano (più adatte anche in considerazione della loro capacità di recuperare pascoli e vita all'aperto), l'efficienza logistica della distribuzione del latte, fino alla definizione di un caseificio artigianale, in grado di ospitare la produzione di 3 a 5 stalle su un territorio omogeneo, e attrezzato per la produzione di formaggi freschi e yogurt oltre allo svolgimento dell'attività di pastorizzazione del latte; infine si sono definite le caratteristiche per la costruzione di un sistema distributivo partecipativo focalizzando l'attenzione sulla prossimità e la vendita in modalità dirette.

Attività
  • condurre analisi di mercato; 
  • organizzazione di tavoli di lavoro; 
  • valutazioni di processi e tecnologie di produzione e trasformazione; 
  • svolgimento di test per la lavorazione del latte fresco e prodotti stagionati e panel test di nuovi prodotti; 
  • realizzazione del prototipo del Latte Fieno catena di approvvigionamento e piano aziendale dell'impianto di trasformazione; 
  • identificazione del modulo aggregativo a mettere in rete gli attori della catena di approvvigionamento (si ipotizza il Consorzio di protezione); 
  • stesura di documenti e relazioni per la diffusione di scopi, azioni e risultati del Piano.
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Fondazione Grameen Italia
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
C.R.P.A. S.p.A.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda agricola F.lli Delmolino
Responsabile
Giacomo Delmolino
@email
Ruolo
Partner
Nome
DINAMICA s.c.a r.l.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
L'Abbondanza Formaggi di Brancaleoni Renato
Responsabile
Renato Brancaleoni
@email
Ruolo
Partner
Nome
La Cartiera dei Benandanti s.s. societa’ agricola
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Latteria Sociale S.Giorgio Soc.Coop.R.L.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Local To You S.R.L
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Il nuovo modello di filiera del Latte Fieno STG può sostenere la redistribuzione della ricchezza, l’equità sociale e gli stili alimentari salubri ponendo al centro il lavoro delle persone e i loro luoghi di radicamento. La filiera che il Piano intende prototipare mira a promuovere processi di produzione e trasformazione sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale. 
Dal Piano di Innovazione si attende principalmente un prototipo della filiera del Latte Fieno STG comprensivo di un sistema di tracciabilità con tecnologia blockchain, un disciplinare di trasformazione del Latte Fieno STG e un Business Plan per un impianto di trasformazione del Latte Fieno. Il prototipo descriverà la catena del valore e il percorso più diretto dall’appennino emiliano-romagnolo al consumatore. Grazie al prototipo i produttori potranno beneficiare di nuove pportunità di mercato, con ricadute positive sui territori rurali di produzione che tipicamente sono in condizioni di svantaggio competitivo. Il disciplinare di trasformazione, a oggi mancante in Italia, potrà avvantaggiare gli attori della filiera lattiero-casearia e valorizzare la STG Latte Fieno. Infine, il Business Plan fornirà un servizio alle imprese della filiera già esistenti, che disporranno di uno strumento per sviluppare le loro attività, e aprirà possibilità imprenditoriali a soggetti non ancora nel mercato. 
Tutte le attività intendono generare valore a beneficio delle aree rurali con problemi di sviluppo.

Risultati

La vicenda SARS-Cov-2 non ha compromesso le finalità originari del Piano Lattefieno. App, tuttavia tre gruppi della montagna hanno operato nella direzione del progetto, pur dovendo limitare lo scambio di esperienze, processi, metodologie in presenza a favore di modalità ibride. Premesso questo la realizzazione del Piano si è conclusa in modo positivo. Le attività si sono avviate nel mese di Ottobre 2019 secondo il seguente planning.
Nello specifico si è confermata la definizione e lo sviluppo di un modello che parte dalla stalla, una specifica stalla, definita "stalla etica", assolutamente innovativa che metta al centro il benessere degli animali che la popolano, la sua sostenibilità energetica per quanto possibile, le razze per i territori montani In cui si sviluppa il Piano (più adatte anche in considerazione della loro capacità di recuperare pascoli e vita all'aperto), l'efficienza logistica della distribuzione del latte, fino alla definizione di un caseificio artigianale, in grado di ospitare la produzione di 3 a 5 stalle su un territorio omogeneo, e attrezzato per la produzione di formaggi freschi e yogurt oltre allo svolgimento dell'attività di pastorizzazione del latte; infine si sono definite le caratteristiche per la costruzione di un sistema distributivo partecipativo focalizzando l'attenzione sulla prossimità e la vendita in modalità dirette.