PEI-AGRI

Innovazione della Difesa fitosanitaria contro il RAgnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria

Obiettivi
Obiettivi

L’obiettivo fondamentale è quello di sperimentare modalità innovative di difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria.
Le finalità del piano si raccordano con le tematiche del PEI-AGRI proponendosi progressi sul fronte della difesa fitosanitaria attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici per il miglioramento dell’uso dei fitofarmaci, rafforzando una gestione agricola improntata alla riduzione dell’impatto ambientale, alla valorizzazione della biodiversità, alla salvaguardia degli impollinatori e degli artropodi utili.

Risultati

I dati ottenuti attraverso un questionario diffuso a quasi 100 agricoltori hanno consentito di evidenziare alcune criticità nella coltivazione del pomodoro e di questo si è tenuto conto per mettere a punto, aggiornare e diffondere tra gli agricoltori le linee guida per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro.
È stata analizzata la composizione faunistica delle specie di acari tetranichidi infestanti il pomodoro da industria nel piacentino, confermando la sola presenza della specie Tetranychus urticae ed escludendo la contemporanea presenza di specie da quarantena e particolarmente aggressive contro il pomodoro come T. evansi. È stato caratterizzato il livello di sensibilità ai prodotti fitosanitari con azione ovicida ed è emersa, in vari appezzamenti, una resistenza conclamata verso questi principi attivi. Sono state condotte anche analisi molecolari (PCR) che hanno confermato la presenza di una mutazione nel gene codificante della chitino sintasi 1 (CHS1). La resistenza verso gli adulticidi è piuttosto variabile ma per una molecola in particolare (fenpiroximate) si evidenziano particolari criticità. La miscela con sali potassici di acidi grassi genera un effetto positivo ripristinando l’efficacia del prodotto. L’attività di enzimi detossificanti è risultata abbastanza elevata. Il confronto delle strategie di difesa aziendali con altre a più basso impatto non ha evidenziato differenze significative per quanto riguarda l’abbondanza di individui di T. urticae e di foglie con presenza di acari.
Le linee guida dovranno rendere più efficace la difesa fitosanitaria, riducendo il rischio di incrementare e diffondere i fenomeni di resistenza nelle popolazioni di T. urticae.

Attività
  • Sviluppo questionario situazione fitosanitaria gestione ragnetto rosso del pomodoro.
  • Aggiornamento linee guida difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso del pomodoro
  • Attività in aziende agricole per la messa a confronto strategie tradizionali con strategie aggiornate alle nuove linee guida.
  • Valutazioni in merito alla composizione e dinamica delle popolazioni di Tetranychus urticae e dei relativi meccanismi di resistenza e ricadute sulla difesa fitosanitaria
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Consorzio Agrario Terrepadane
Responsabile
Pattini
@email
Ruolo
Partner
Nome
A.In.P.O. Societa' Cooperativa A R.L.
Responsabile
Paolo Gazza
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Arata Filippo
Responsabile
Filippo Arata
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Giudeo Di Binelli Ss Societa' Agricola
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Centro di Formazione e Innovazione "Vittorio Tadini"
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Crotti Marco
Responsabile
Marco Crotti
@email
Ruolo
Partner
Nome
Organizzazione Interprofessionale interregionale “OI Pomodoro da Industria Nord Italia
Responsabile
Cavallo
@email
Ruolo
Partner
Nome
Terre Della Val Trebbia Di Repetti Fratelli Societa' Agricola
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Piacenza
Responsabile
Vittorio Rossi
@email
Innovazioni
Descrizione

L'obiettivo del progetto è lo sviluppo e la verifica di strategie di lotta nuove ed innovative contro il ragnetto rosso del pomodoro (Tetranychus urticase), nella filiera del pomodoro da industria. Il miglioramento delle strategie fitosanitarie sarà ottenuto migliorando l'uso dei prodotti fitosanitari favorendo una produzione agricola diretta verso una riduzione degli impatti ambientali, all'incremento della biodiversità e alla protezione degli impollinatori e degli antagonisti naturali dei fitofagi. 
I risultati attesi sono lo sviluppo e la divulgazione di linee guida di difesa fitosanitaria aggiornate e migliorate per combattere il ragnetto rosso del pomodoro nella filiera del pomodoro da industria e la corretta implementazione di strategie di fifesa fitosanitaria, applicando solo quelle di comprovata efficacia per ridurre il rischio della presenza di residui e l'affermarsi di popolazioni di Tetranychus urticae resistenti agli acaricidi.

Risultati

I dati ottenuti attraverso un questionario diffuso a quasi 100 agricoltori hanno consentito di evidenziare alcune criticità nella coltivazione del pomodoro e di questo si è tenuto conto per mettere a punto, aggiornare e diffondere tra gli agricoltori le linee guida per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro.
È stata analizzata la composizione faunistica delle specie di acari tetranichidi infestanti il pomodoro da industria nel piacentino, confermando la sola presenza della specie Tetranychus urticae ed escludendo la contemporanea presenza di specie da quarantena e particolarmente aggressive contro il pomodoro come T. evansi. È stato caratterizzato il livello di sensibilità ai prodotti fitosanitari con azione ovicida ed è emersa, in vari appezzamenti, una resistenza conclamata verso questi principi attivi. Sono state condotte anche analisi molecolari (PCR) che hanno confermato la presenza di una mutazione nel gene codificante della chitino sintasi 1 (CHS1). La resistenza verso gli adulticidi è piuttosto variabile ma per una molecola in particolare (fenpiroximate) si evidenziano particolari criticità. La miscela con sali potassici di acidi grassi genera un effetto positivo ripristinando l’efficacia del prodotto. L’attività di enzimi detossificanti è risultata abbastanza elevata. Il confronto delle strategie di difesa aziendali con altre a più basso impatto non ha evidenziato differenze significative per quanto riguarda l’abbondanza di individui di T. urticae e di foglie con presenza di acari.
Le linee guida dovranno rendere più efficace la difesa fitosanitaria, riducendo il rischio di incrementare e diffondere i fenomeni di resistenza nelle popolazioni di T. urticae.