Gruppo operativo sull'innovazione, qualità, tracciabilità in gelsibachicoltura per lo sviluppo di fonti integrative di reddito per le aziende agricole

L'obiettivo generale è quello di stabilire e diffondere l'innovazione nella filiera del bozzolo in Italia. Gli obiettivi specifici sono: 1) tracciabilità del bozzolo italiano 2) rendere i sottoprodotti del baco da seta lavorabili 3) rendere la produzione dei bozzoli più economica pur mantenendo una qualità molto alta e distinguibile. Il problema da risolvere è dare un reddito supplementare agli agricoltori (anche agendo in aree marginali) diversificando le loro colture. Le soluzioni innovative sono: organizzare una catena di produzione tracciabile 2) l'uso della pupa del baco da seta come mangime, oltre al bozzolo, 3) l'utilizzo dei processi di meccanizzazione in sericoltura.
Le attività del progetto sono varie: (1) gestione, promozione, diffusione di informazioni e conoscenze; (2) dimostrazione di nuove tecnologie e organizzazione dei processi agricoli; (3) formazione e istruzione professionale, (4) miglioramento delle aziende agricole. Tutte queste attività riguardano la filiera della sericoltura: dall'ottenimento delle uova, all'organizzazione dell'allevamento, alla raccolta meccanizzata dei rami di gelso e alla selezione del bozzolo. Le produzioni saranno valutate in base alla qualità del bozzolo finale e dei prodotti della pupa (rispetto degli standard biologici e della tracciabilità). Infine verrà anche eseguita un'analisi economica generale.
L’allevamento dl baco da seta attualmente è praticato per una nicchia di mercato, in cui le industrie ritirano il prodotto direttamente dall’agricoltore sulla base di un contratto. In questo tipo di rapporto il reddito ritraibile per ettaro è di circa 11-12.000 euro. Tuttavia, il costo della manodopera impiegata è elevato, essendo necessarie per ha, circa 400 ore di lavoro manuale, dedicate in parte al gelseto, in parte all’allevamento dei bachi da seta. Per questo motivo, il progetto punta a due obiettivi fondamentali: 1) l’innovazione di processo, basata essenzialmente sulla meccanizzazione delle fasi più dispendiose dal punto di vista della manodopera impiegata, ovvero la raccolta dei rami in campo e la cernita del bozzolo 2) la valorizzazione ulteriore del prodotto finale, compreso l’utilizzo della crisalide per la produzione di mangimi. Inoltre, il progetto crea i presupposti per un processo di certificazione che comprende vari aspetti: quello ambientale (certificazione per il biologico), quello per la filiera “made in Italy” e quello di etica sociale (rispetto del lavoro della persona e della sua equa remunerazione). La novità del progetto consiste anche nella valutazione economica dei costi di produzione prima dell’introduzione dell’innovazione e a innovazione avvenuta. Inoltre, attraverso l’attività progettuale, i partner si prefiggono di divulgare l’innovazione e di allargare la base agricola, aiutando le aziende agricole a diversificare la loro produzione e a fare diventare la gelsibachicoltura una opportunità di integrazione del reddito. Opportunità interessanti saranno anche fornite per realtà artigianali e industriali che possono trarre beneficio e creare nuovi prodotti a partire da questa filiera.
Titolo/Descrizione | Url | Tipologia |
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TeleFriuli - Serrinovation
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Via della Seta 3
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