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GOI ANTIBIOTICFREE- Riduzione dell'impiego di antibiotici nell'allevamento del suino pesante: effetti produttivi e qualitativi

Obiettivi
Obiettivi

Obiettivo del lavoro è la riduzione di antibiotici nel suino pesante. Verranno raccolti tutti i dati produttivi di allevamento e qualitativi al macello e sulla carne. L’impiego non appropriato del farmaco rappresenta infatti un importante fattore di rischio sia per la salute del bestiame che per l'uomo. I risultati porteranno ad una riduzione della quantità di antibiotico utilizzato sulla base delle buone pratiche proposte e delle indicazioni del veterinario aziendale e alla definizione di un protocollo di riduzione dell’antibiotico in funzione delle caratteristiche aziendali e della fase di allevamento.

Attività

Per conoscere le aspettative e le richieste del mercato all’uso di antibiotici verranno effettuati interviste
a macelli, salumifici e GDO e un focus group di discussione fra gli allevatori.
La seconda fase prevede una valutazione ex ante dell’uso di antibiotici, del livello di biosicurezza e
delle condizioni di benessere animale con raccomandazioni per interventi migliorativi.
La terza fase sarà di raccolta ed elaborazione dei dati produttivi di allevamento, macello e qualità della
carne.
E' prevista l’analisi di costi e benefici per valutare l’efficacia, la fattibilità e la sostenibilità economica
degli interventi previsti.
L’ultima attività è di divulgazione e coaching delle aziende.

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Agrifarm s.c.a.r.l.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Azienda Agricola Parmigiani di Parmigiani Angelo e Giovanna s.s
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Società Semplice Agricola Campo Bo’
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
C.R.P.A. S.p.A.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Centro Selezione Suini Società Agricola srl
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Fondazione CRPA Studi Ricerche
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Il Canale Società Agricola srl
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Nuova Miro s.s.
Responsabile
Ruolo
Partner
Nome
Società Agricola Suingras di Fontanesi Lorenzo & C. s.s.
Responsabile
Innovazioni
Descrizione

I principali benefici attesi sono di ordine sanitario/ambientale, commerciale e qualitativo.
La diminuzione dell’uso di antibiotici in suinicoltura comporta una loro minore dispersione nell'ambiente con minor rischio di sviluppo di ceppi microbici antibioticoresistenti.
Benefici attesi sono anche di ordine economico. Infatti i costi sanitari legati all’uso di antibiotici in allevamento sono pari, per la sola fase di ingrasso, a oltre 4 euro/capo.
Benefici qualitativi sono legati al benessere dei suini portati alla macellazione dopo l’applicazione del protocollo di riduzione della copertura antibiotica con possibili conseguenze su aroma, succosità e consistenza della carne.
Principali destinatari dei risultati di progetto sono le aziende agricole che potranno usufruire delle indicazioni emerse dalla ricerca grazie all’attività di divulgazione e di coaching.
Linee guida per la riduzione dell’uso di antibiotici in allevamento saranno fornite e rese disponibili per l’intera filiera suinicola regionale.
Il principale indicatore di risultato è dato dall’applicazione delle singole aziende delle procedure di riduzione dell’uso di antibiotico concordate con i veterinari aziendali. Pertanto sarà fatta una valutazione quantitativa di riduzione impiego del farmaco rispetto ai dati storici aziendali.
Altri indicatori sono relativi, per ciascuna azienda, ai parametri di benessere, economici (costi di produzione), di qualità della carne e dello stato sanitario dei suini macellati sulla base dei risultati ispettivi post mortem (score polmonare, epatico e gastrico).

Settore/comparto
Carni suine
Area problema
Stress ambientali nelle produzioni animali
Effetti attesi
Miglioramento qualità prodotto
Risultati

Sul mercato italiano sono presenti nuove opportunità per i suinicoltori, derivanti dai recenti sistemi di qualità antibiotic free istituiti dalla grande distribuzione, per differenziare la produzione nazionale di carne suina e per compensare economicamente gli allevatori per il migliore benessere e il minore uso di antibiotici, con l'obiettivo di ridurre la resistenza antimicrobica.
La riduzione dell'uso di antibiotici, nelle 10 aziende suinicole pilota coinvolte è stata del 39% per tutte le categorie di antibiotici e del 31% per i soli antibiotici HPCIA. Questo risultato è stato ottenuto valutando e segnalando agli allevatori l'uso di antibiotici, i livelli di biosicurezza e di benessere degli animali, la prevalenza di lesioni patologiche alla macellazione, nonché una lista di misure raccomandate per il miglioramento. L'applicazione dei protocolli di riduzione degli antibiotici non ha portato a impatti negativi sulle prestazioni dell'azienda. Tuttavia, gli allevamenti in cui l'uso di antibiotici è stato ridotto, hanno mostrato una maggiore variabilità nel peso morto e nella % di carne magra. I dati sensoriali non hanno mostrato aromi negativi, al di sopra della soglia di accettabilità, nelle lombate sia prima che dopo l'implementazione dei protocolli di riduzione dell'uso di antibiotici.
Nella maggior parte dei 10 allevamenti coinvolti nel GOI, i minori costi degli antibiotici legati al loro ridotto utilizzo hanno compensato i maggiori costi di miglioramento dei livelli di biosicurezza e benessere degli animali. In due allevamenti, tuttavia, i costi aggiuntivi per migliorare la biosicurezza e il benessere degli animali per ridurre l'uso di antibiotici, hanno comportato un aumento del costo di produzione dell'1-2%.