PEI-AGRI

Gestione Integrata di Acqua e Azoto con differenti Metodi Irrigui

Obiettivi
Obiettivi

a) Aumentare l’efficienza nell’impiego di acqua per irrigazione di colture idroesigenti; b)
diminuire in modo significativo l’impiego di acqua per l’irrigazione dei seminativi e delle colture arboree da frutto; c) migliorare l’efficienza della fertilizzazione azotata; d) sviluppare il sistema, progettando soluzioni specifiche in funzione delle risorse imprenditoriali, finanziarie e tecniche delle aziende agricole con seminativi; e) dimostrare la possibilità di impiegare i nuovi sistemi nella gestione delle coltivazioni.

Risultati

Il progetto mira a gestire in modo efficiente l’irrigazione e la fertilizzazione azotata nelle colture erbacee estensive e si è concentrato sul mais, essendo questa la coltura irrigua più diffusa nella regione Veneto.
Il Piano di attività prevedeva: caratterizzazione agronomica delle aziende; sviluppo dell’applicazione; valutazioni e collaudo. Il progetto, sviluppato in un triennio (2019-2021), ha dato come risultato principale lo sviluppo di uno strumento di supporto decisionale, ossia un’applicazione, che identifichi il momento migliore per irrigare e lo suggerisca all’agricoltore (assistente irriguo).
Tutti i metodi irrigui studiati sono risultati efficaci in termini produttivi, ma tra loro differiscono anche in modo rilevante in termini di efficienza d’uso dell’acqua irrigua.
GIAcAMI ha l’obiettivo di soddisfare appieno le esigenze idriche colturali sulla base delle esigenze determinate sulla base dei dati ambientali. In questo filone le attività svolte hanno permesso lo sviluppo e la validazione di una app per la gestione razionale dell’irrigazione del mais, sulla base dei dati rilevati da sensori di umidità collocati a differenti profondità nel suolo.
I risultati ottenuti con l’app mostrano come in due delle tre aziende partner non ci siano state variazioni di resa in granella ma allo stesso tempo si sia stato una riduzione del volume irriguo fino al 40%. Nella terza azienda la gestione da app ha aumentato i volumi irrigui e ha determinato un incremento di resa.
L’app vuole contribuire alle future prospettive dell’agricoltura digitale puntando sulla semplicità d’uso e sulla ridotta richiesta di input necessari per stabilire l’avvio e la fine dell’intervento irriguo sulla coltura di mais.

Attività

Il nuovo sistema si basa sulla taratura di sistemi di misura dell’umidità del suolo nelle differenti tipologie di terreno e sulla creazione di una base dati aziendale, sulla quale sviluppare un’applicazione per smartphone che, in seguito a pochi input di semplice reperibilità per una qualsiasi azienda agricola (classificazione tessiturale del terreno, umidità del terreno, tipologia di coltura, stadio fenologico), indichi all’azienda il giusto momento nel quale effettuare l’irrigazione. Il Focus group Nutrient recycling individua tra le priorità un efficiente utilizzo del digestato da con fermentazione anaerobica di matrici vegetali (impianti a biogas).

Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Società Agricola Borgoluce S.S.
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE)
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Sagrivit
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Società agricola Liasora
Responsabile
@email
Ruolo
Partner
Nome
Erapra del Veneto
Responsabile
@email
Innovazioni
Descrizione

Il progetto affronta una criticità evidenziata dai produttori agricoli partner: la difficoltà a gestire in modo efficiente l’irrigazione e la fertilizzazione azotata nelle colture erbacee estensive. La presenza di estrema variabilità, sia di profilo pedologico che per i metodi irrigui impiegati, anche all’interno della stessa azienda, determinano una gestione empirica delle scelte agronomiche sui tempi ed i volumi di adacquamento, che può determinare limitata efficienza nell’uso dell’acqua, in colture assai esigenti, quali il mais. Una limitata efficienza idrica ha rilevanti conseguenze anche sulla fertilizzazione azotata, in quanto correlata alla percolazione dei nitrati nel terreno. D’altra parte la tecnologia mette a disposizione strumenti di misurazione dei parametri irrigui a costi via via decrescenti. Appare quindi di grande interesse per le aziende produttrici di colture erbacee in irriguo (soprattutto mais) disporre di un sistema esperto in grado di dare supporto tempestivo, sulla base di parametri misurati in campagna, alla Gestione Integrata di Acqua e Azoto con differenti Metodi Irrigui (GIAcAMI). Tale sistema sarà testato anche su noceti di recente impianto: queste colture arboree da frutto hanno un trend di forte crescita, con nuovi impianti da parte di numerose aziende che diversificano l’indirizzo produttivo un tempo focalizzato solo su cereali e oleaginose.
Il Gruppo mira a migliorare in modo sensibile l’efficienza nell’impiego dell’acqua irrigua e dell’azoto su colture esigenti (mais, noce) che rappresentano una combinazione agronomica sempre più adottata dai produttori di commodities.

Area problema
Conservazione ed uso razionale dell’acqua (v.107)
Effetti attesi
Miglioramento produttività
Risparmio idrico