Italia

Studio delle cicaline potenziali vettrici dei giallumi della vite

Abstract

La ricerca aveva l'obiettivo di valutare, impiegando tecniche di indagine biomolecolari, la possibilità per specie di cicaline ampelofaghe diverse da Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus di veicolare fitoplasmi alla vite nelle principali aree viticole lombarde. Dai dati ottenuti si consolida il ruolo di primo piano svolto da Hyalesthes obsoletus nella trasmissione di legno nero. Il rischio per il vigneto per la presenza di questa specie può essere molto differente da zona a zona e l'adozione di pratiche di gestione del vigneto e della flora infestante al suo interno e nella aree limitrofe possono avere un ruolo determinante nel ridurre la diffusione dell'insetto e nel limitare di conseguenza le sue capacità di veicolare i fitoplasmi.La presenza del vettore della flavescenza dorata (Scaphoideus titanus), si è dimostrata piuttosto ridotta in tutte quelle situazioni dove è stata adottata una rigorosa strategia di difesa antiparassitaria. Inoltre i pochi esemplari che nelle analisi biomolecolari sono risultati portatori del fitoplasma sono stati sempre raccolti in estate inoltrata.Oltre a queste due specie, sono stati individuati alcuni esemplari di altre cicaline risultati positivi alle analisi molecolari e pertanto da considerare portatori di fitoplasmi responsabili dei giallumi della vite. E' pertanto probabile che il ruolo di vettore alternativo a Scaphoideus titanus e Hyalestes obsoletus sia svolto da diverse entità specifiche in contesti differenti. Le generali condizioni di degrado presenti ai bordi di numerosi vigneti creano habitat favorevoli al pullulare di molte specie di cicaline con il rischio che eventi occasionali di trasferimento sulla vite possano diventare opportunità di trasmissione mediate successivamente, almeno per quanto riguarda la flavescenza dorata da Scaphoideus titanus. Nel corso dei campionamenti è stata infine accertata la presenza nel territorio lombardo di una nuova specie di cicalina (Acanalonia conica) recentemente introdotta dagli Stati Uniti d'America.

Contenuti
Obiettivi
Il progetto si è posto l’obiettivo di verificare, nelle principali aree viticole lombarde, impiegando tecniche di analisi biomolecolare, il ruolo che specie di cicaline più o meno strettamente ampelofaghe possono avere, nella trasmissione alla vite dei fitoplasmi responsabili del “legno nero” e della “flavescenza dorata”, affiancando i già noti vettori Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus.
Classificazione
Tipologia di ricerca
Ricerca applicata / orientata
Area disciplinare
6.4 Prodotti vegetali
Area problema
205 Controllo delle malattie e dei nematodi delle coltivazioni erbacee, dei pascoli e dei fruttiferi
Ambiti di studio
2.3.1. Comparto viti-vinicolo
7.5.5. Difesa e relativi input in generale
7.5.2. Lotta integrata
Parole chiave
coltura della vite
cicaline
Ambito territoriale
Regionale
Destinatari dei risultati
Servizi di assistenza tecnica
Beneficiari indiretti dei risultati
Istituzioni pubbliche
Risultati Attesi
Prodotto innovativo atteso
Identificazione delle specie di cicaline vettrici dei fitoplasmi responsabili dei giallumi, quantificazione della loro abbondanza e distribuzione di popolazione, individuazione delle preferenze alimentari e della possibilità di allevamento; quantificazione di parametri biologici quali peridodo di maggior attività nei vigneti e di maggior abbondanza di esemplari infetti.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Tecnico-produttive
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Mezzi tecnici
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Tutela biodiversità
Risultati Realizzati
Prodotto innovativo realizzato
Nel corso dei 2 anni di attività il progetto ha consentito di raccogliere una serie interessante di dati che vanno ad arricchire ulteriormente il quadro della distribuzione delle cicaline ampelofaghe nei vigneti lombardi. Dai dati ottenuti si consolida il ruolo di primo piano svolto da Hyalesthes obsoletus nella trasmissione di legno nero. La presenza del vettore della flavescenza dorata (Scaphoideus titanus), si è dimostrata piuttosto ridotta in tutte quelle situazioni dove è stata adottata una rigorosa strategia di difesa antiparassitaria. Inoltre i pochi esemplari che nelle analisi biomolecolari sono risultati portatori del fitoplasma sono stati sempre raccolti in estate inoltrata. Oltre a queste due specie, sono stati individuati alcuni esemplari di altre cicaline risultati positivi alle analisi molecolari e pertanto da considerare portatori di fitoplasmi responsabili dei giallumi della vite. Tra le specie più interessanti ricordiamo Dictyophara europaea e Cixius wagneri, che sono relativamente comuni sulle infestanti presenti ai bordi di molti vigneti. E’ pertanto probabile che il ruolo di vettore alternativo a Scaphoideus titanus e Hyalestes obsoletus sia svolto da diverse entità specifiche in contesti differenti.
Natura dell'innovazione
Innovazione di processo
Caratteristiche dell'innovazione
Biologiche
Tecnologiche
Forma di presentazione del prodotto
Rapporti e manuali
Pubblicazioni
Impatti dell'innovazione
Miglioramento qualitativo
Si
Produzione unitaria
Aumento
Mezzi tecnici
Diminuzione
Impatti ambientali e sociali dell'innovazione
Miglioramento qualità acque
Tutela biodiversità
Salute consumatori
Enti finanziatori/promotorI
Ente Contributo (€) %
Assessorato regionale
19.132,40
29,47%
Partenariato
Ruolo
Capofila
Nome
Università Cattolica del Sacro Cuore
Responsabile

Piero Cravedi