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Agricoltura e COVID-19, strumenti di rilevazione per l'analisi delle evoluzioni e delle emergenze

L'ESA, di concerto con la Commissione europea, nell'ambito del Progetto Europeo SEN4CAP ha coinvolto le Autorità italiane con segnato riferimento al settore agricolo, in una valutazione che sta effettuando sui dati di Osservazione della Terra (EO - Copernicus); l'obiettivo è di valutare se ed in quale misura tali dati possano contribuire alla gestione, in emergenza, dell'attuale stato di crisi dichiarato dalle autorità nazionali ed internazionali a seguito della diffusione del COVID-19.

In tale contesto, è stata condotta dall'ISMEA una prima valutazione dell'utilizzo dei dati di fonte satellitare al fine di rilevare eventuali anomalie nella produzione e nel raccolto di frutta/verdura, coltivazioni a rischio a causa della mancanza della forza lavoro abitualmente disponibile.

L'indagine ha coinvolto dieci testimoni privilegiati, che hanno riferito sulla situazione di diversi prodotti afferenti a nove filiere (cerealicola e risicola, floricola, orticola e frutticola, olivicola, tabacchicola, vitivinicola, zootecnica), oltre che sulle attività connesse agrituristiche, nei diversi contesti territoriali nazionali, da Nord a Sud.  

In generale, la maggior parte degli intervistati ha segnalato la presenza di difficoltà nelle filiere a più alta intensità di lavoro, evidenziando problemi di reperimento della manodopera, di incertezza degli scenari (minori investimenti), di riduzione delle produzioni e delle vendite, di difficoltà sia logistiche sia di stoccaggio e reperimento di altri fattori produttivi.

Per le finalità espresse dagli Organi comunitari promotori dell'iniziativa, l'analisi si è focalizzata sulle filiere orticola, frutticola, cerealicola/industriale e della attività connesse agrituristiche (Tabella). In particolare, quelle orticola e frutticola sembrerebbero più esposte ad imminenti riduzioni produttive e di fatturato, causate, nell'area di Nord Est del nostro Paese, anche dalla sovrapposizione della gelata del 24 marzo u.s.

Circa le potenzialità di utilizzo del Programma Copernicus per l'agricoltura nell'attuale emergenza, l'indagine ha messo in evidenza come tale Programma sia poco conosciuto dall'utenza finale, fatta eccezione per la testimonianza di un intervistato che ha dichiarato di conoscere il tema e di non ritenere adeguato il grado di definizione delle rilevazioni SENTINEL anche a causa dell'interferenza della copertura nuvolosa.

Più in generale, con riferimento alla possibilità di utilizzare in agricoltura i dati satellitari rilasciati dal Programma Copernicus, si rileva che per la loro corretta interpretazione è necessaria l'interfaccia con un'ampia disponibilità di dati presenti e disponibili sul territorio di natura sia fisico/naturali sia antropico/economico-politici, per l'ampia interferenza di fenomeni di origine naturale e antropica che il settore agricolo subisce.

I fenomeni nell'ambito agricolo, connessi all'emergenza COVID -19, che si ipotizza quindi possano essere monitorati tramite i sistemi di rilevazione satellitare, vengono così elencati:

SENTINEL 2 (frequenza 5 giorni)
* monitorare l'andamento della raccolta (orticole e frutticole)
* monitorare la messa a coltura dei campi
* monitorare la copertura di tunnel/serre
 
MAP Italy/Cosmos Sky Med (frequenza maggiore)
* monitorare la presenza di braccianti in campo (da implementare con tracking da cellulare o app dedicata)
* monitorare il flusso di mezzi da/verso i mercati all'ingrosso ed opifici di trasformazione/lavorazione
* monitorare i "percorsi verdi" eventualmente attivati per favorire lo spostamento di manodopera nazionale o estera (attraverso le frontiere/Schengen e app dedicate) verso le zone di lavoro.

In conclusione, si sottolinea l'importanza di raccogliere le nuove sfide connesse all'utilizzo dei sistemi di osservazione della terra non solo per lo sviluppo di servizi innovativi alle aziende ma anche per rafforzare i sistemi di monitoraggio delle politiche agricole e di sviluppo rurale, inclusi i casi di emergenza e i rischi c.d. catastrofali. Tutto ciò appare una opportunità da cogliere appieno nell'ottica della transizione e avvio della strategia nazionale della nuova PAC 2021-2027, a partire dalle misure emergenziale a favore del settore agricolo che in questi giorni il nostro Paese sta proponendo e negoziando con la Commissione europea.

18 Maggio 2020