InnovaInAzione

Produzione di energia e risparmio idrico: con l'agrovoltaico si può!

Produzione di energia e risparmio idrico: con l'agrovoltaico si può!

Azienda: Le Greenhouse
Regione: Calabria
Anno di realizzazione: 2021
Tipo di innovazione: Di processo, Di prodotto
Ambito Innovazione: Agricoltura in serra
Comparto/Prodotto: Frutticoltura » Agrumi

Nell’ambito della multifunzionalità in agricoltura, l’agrovoltaico rappresenta un’opportunità che può trasformare la figura dell’imprenditore agricolo, migliorare la competitività delle aziende, ridurre le emissioni in agricoltura, contrastare alcuni effetti dei cambiamenti climatici, armonizzarsi con il paesaggio e rispondere agli obiettivi ambientali di decarbonizzazione.

Tutto questo è possibile soltanto se viene fatto in maniera sinergica nel rispetto dell’agricoltura e dei territori. Ed è proprio rispettando questo concetto che il giovanissimo Antonio Lancellotta, amministratore del gruppo agricolo Le Greenhouse ha creato un'azienda nella quale i cedri crescono all'interno di serre la cui copertura in parte è realizzata con pannelli solari.

All'interno della serra, i pannelli solari, oltre a svolgere la propria funzione, creano un microclima capace di garantire maggiore fertilità nella produzione dei frutti. Le serre fotovoltaiche, inoltre, permettono di contingentare l’acqua, favorire la subirrigazione e la fertirrigazione programmata, oltre alla vaporizzazione delle chiome. Infine, l’attività agricola negli impianti abbassa la temperatura del pannello, favorendone l’efficacia nella produzione di energia.

Le Greenhouse

Le Greenhouse è il primo Consorzio di aziende specializzate nella coltivazione in ambiente agrofotovoltaico.
I primi impianti agricoli in ambiente fotovoltaico sono stati realizzati sulla costa tirrenica calabrese nel 2011 con Lao Greenhouse soc. agr. a r.l. e sulla costa ionica con Sybaris Greenhouse soc. agr. a r.l.. Nel 2018 il progetto è stato replicato in Umbria e successivamente nel 2019 in Sardegna con Sardinia Greenhouse soc. agr. a r.l.
Ad oggi la continua sperimentazione ed il costante monitoraggio consentono di registrare dati importati in termini di sostenibilità, esortando Le Greenhouse ad un crescente impegno nel connubio vincente tra generazione di energia elettrica e produzione agricola su tutto il territorio italiano.

Il Consorzio presta consulenza alle società che operano nel settore fornendo un pacchetto di progettazione di piani di miglioramento fondiario e coordinamento della realizzazione di nuovi impianti agrofotovoltaici, con fornitura di sistemi di monitoraggio volti all’ottimizzazione dei fattori di produzione e un’eventuale successiva gestione

Per quanto concerne la coltivazione, al momento abbiamo 11 impianti serricoli fotovoltaici per un totale di 40 ha coltivati e 18.000 piante di agrumi in pieno assetto vegetativo e produttivo (cedri varietà liscia diamante, limoni, arance, clementine, lime, finger lime, kumquat, pompia sarda).

L'agrovoltaico e la coltivazione del cedro

Azienda: Le Greenhouse
Regione: Calabria
Anno di realizzazione: 2021
Tipo di innovazione: Di processo, Di prodotto
Ambito Innovazione: Agricoltura in serra
Comparto/Prodotto: Frutticoltura » Agrumi
Origine dell'idea innovativa

Il Cedro è stato il primo agrume apparso nel mediterraneo precedendo sia il limone che gli altri agrumi. Arrivò nell’area del Mediterraneo con l’avanzata di Alessandro Magno (327 a.C.) che lo diffuse prima in Grecia poi nella Sardegna e nella Corsica, quindi nel litorale di Napoli e Tirreno Cosentino (130 d.C.). Da qui si diffuse e trovò il suo habitat favorevole, per la particolarità del clima, nel litorale tirrenico Calabrese, oggi denominato “La Riviera dei Cedri”, che comprende circa 10 Comuni della fascia costiera dell’alto tirreno Cosentino.

Tra le varietà coltivate spicca la cultivar a polpa acida, la “Liscia di Diamante”, che è la più diffusa (rappresenta circa il 90 % degl’impianti) ed è considerata la migliore varietà al mondo ed è, inoltre, la più ricercata dall’industria di canditura, in particolare per la commercializzazione del frutto a “coppa”.

Per quanto riguarda il sistema di coltivazione questa pianta, a differenza degli altri agrumi, necessita di essere impalcata in quanto, per rendere la pianta più produttiva, bisogna eseguire la forzatura dei rami, perciò è necessario un livello di appoggio per i rami da predisporre alla fruttificazione. Considerando che il cedro rispetto agli altri agrumi, risulta sensibile alle basse temperature e in particolare agli sbalzi termici soprattutto in zone particolarmente soleggiate, esposte ad un clima estivo molto caldo, risulta necessaria una copertura permanente a “tuttocampo”. Il sistema di impalcatura più adottato è quello a doppia "T" con rete antigrandine, ombreggiante al 50 o 60% di colore scuro, con la sola gestione dei laterali del campo che mentre d’inverno resteranno chiusi fino al livello del piano di campagna, d’estate verranno alzati per permettere la necessaria ventilazione. Così d’inverno la rete ombreggiante, oltre alla predetta funzione meccanica di protezione contro la grandine, darà origine ad un “effetto serra” che riscalderà di qualche grado l’interno dell’impianto limitando, così, gli eventuali danni da gelo in caso di abbassamenti termici; durante la stagione estiva, invece, specie negl’impianti più esposti e soleggiati, la copertura creerà ombreggiamento, mantenendo così un ambiente sottostante più fresco.

Partendo dal presupposto che la pianta, per produrre nel migliore dei modi necessita di una copertura abbiamo avuto l'idea di coprire i nostri impianti con delle serre in cui viene praticato l'agrovoltaico, mixando la produzione agricola con la produzione di energia pulita solare. 

Descrizione innovazione

Le serre fotovoltaiche, nate con l’intento di produrre energia senza consumo di suolo, sono diventate sorprendentemente la condizione ideale per l’habitat di questa pianta perché il cedro è coltivato all’ombra. I pannelli solari, disposti a file alterne che coprono il 50% della superficie, oltre a svolgere questa funzione, creano un microclima capace di favorire l'allegagione cioè maggiore fertilità nella produzione dei frutti.

Le serre fotovoltaiche inoltre permettono di contingentare l’acqua, favorire la sub irrigazione e la fertirrigazione programmata, oltre la vaporizzazione delle chiome. Inoltre l’attività agricola negli impianti abbassa la temperatura del pannello, favorendone l’efficacia nella produzione di energia.

I risultati sono 32 MWp di agrivoltaico installato su 11 impianti serricoli per un totale di 40 ettari. La produzione media annua si aggira intorno ai 42 MWh.