InnovaInAzione

Ferrari Farm, l’azienda che porta l’agricoltura nello spazio

Ferrari Farm, l’azienda che porta l’agricoltura nello spazio

Azienda: Ferrari Farm Società Agricola S.R.L.
Regione: Lazio
Anno di realizzazione: 2013
Tipo di innovazione: Di processo, Di prodotto
Ambito Innovazione: Agricoltura in serra
Comparto/Prodotto: Orticoltura » Frutti ortivi freschi (angurie, cetrioli, fragole, melanzane, meloni, peperoni, pomodori, zucchine)

La Ferrari Farm si trova in un podere collinare di 10 ettari, dominante il lago del Salto, il più grande invaso artificiale della Regione Lazio. La zona è nota come Cicolano nella bassa Provincia di Rieti al confine sud-est con l’Abruzzo, zona prevalentemente montuosa.
Questa realtà, ispirata da una filosofia “contadina” proiettata verso il futuro, ha come elementi centrali il lavoro, proprio e della famiglia, ed il rispetto dell’ambiente che sono valorizzati e rafforzati all’interno di un’organizzazione aziendale sempre più indipendente da logiche di mercato convenzionali o da input esterni. I principali elementi di novità introdotti in azienda possono essere così sintetizzati: 

  • La realizzazione di serre ermetiche e sterili per la produzione di ortaggi ed in particolare di pomodoro e basilico. Le serre sono tre di cui una è completamente isolata dall’ambiente esterno ed utilizza luce artificiale con lampade LED che operano sulle lunghezze d’onda della fotosintesi. Tutte le serre sono dotate di impianti di areazione con filtri per la decontaminazione ed automatismi per il controllo della temperatura, umidità e CO2; 
  • La realizzazione di un impianto semi-automatico per la preparazione di confetture, conserve, nettari di frutta, sughi, salse, paté, sott’oli, sott’aceti, omogeneizzati. La novità nella linea di trasformazione aziendale sta nel fatto che è stata progettata al pari di impianti di dimensioni “industriali”, mantenendo però la caratteristica di produzione di carattere “artigianale” e lavorando con la tecnica del sottovuoto;
  • La realizzazione di una Country House con ristorazione dove la stessa Giorgia si diverte ad inventare o riprodurre piatti della tradizione locale utilizzando i prodotti della sua azienda.

Le soluzioni tecnologiche individuate ed i software per gli automatismi gestionali delle serre e dell’impianto di trasformazione sono tutte idee sviluppate da Giorgia, che è anche ingegnere elettronico e che con i suoi familiari ha seguito direttamente anche tutte le fasi di realizzazione. 
Il risultato è un prodotto di nicchia venduto in Italia e all’estero, utilizzato anche nella Country House per piatti prelibati e della tradizione locale.

CURIOSITA’
I prodotti della Ferrari Farm sono già arrivati nello spazio: i due astronauti della stazione spaziale internazionale, equipaggio della STS – 134 e della Expedition 27 (maggio 2011) hanno degustato la salsiccia “Sarcollis Gustatio” realizzata secondo l’antica ricetta del Cicolano.

Ferrari Farm Società Agricola S.R.L.

Un connubio unico fra tradizione ed innovazione in un podere collinare di 13 ettari sovrastante il Lago del Salto. Coltivazioni in pieno campo biologicamente differenti, senza alcun fertilizzante come facevano i nostri avi. Coltivazioni idroponiche in serre ermetiche e sterili, completamente computerizzate uniche in Europa, per coltivazioni "pulite" senza contaminazioni di alcun genere.
Una linea di trasformazione moderna operante sotto vuoto al fine di offrire al mercato un paniere di prodotti biologici ed idroponici di alta qualita': confetture, nettari, sott'olio, spezie, passata di pomodoro, liquori e molto altro ancora e, infine, la realizzazione di un 
Agriturismo 5 girasoli "Locanda Colle Cerqueto" con camere e ristorante.
Una fattoria didattica, dall'asilo ai corsi post-universitari.

SERRE IDROPONICHE STERILI ERMETICHE COMPUTERIZZATE

Azienda: Ferrari Farm Società Agricola S.R.L.
Regione: Lazio
Anno di realizzazione: 2013
Tipo di innovazione: Di processo, Di prodotto
Ambito Innovazione: Agricoltura in serra
Comparto/Prodotto: Orticoltura » Frutti ortivi freschi (angurie, cetrioli, fragole, melanzane, meloni, peperoni, pomodori, zucchine)
Origine dell'idea innovativa

L'IDEA INNOVATIVA RACCONTATA DA GIORGIA PONTETTI

Prodotti freschi, locali, per tutto l’anno, ovunque sulla terra e non solo!
Questa è l'idea innovativa.

Si è partiti dal considerare il notevole aumento dell’interesse dei consumatori per il rapporto tra alimentazione e salute e dall’osservare come negli ultimi anni si assiste a sempre più frequenti casi di inquinamento dei suoli e delle falde acquifere con fertilizzanti e pesticidi per l’adozione di sistemi produttivi intensivi caratterizzati da un largo uso di agrochimici, nonché dal considerare che i mutamenti climatici e l’inquinamento ambientale si stanno manifestando sempre più intensamente e frequentemente creando grandi difficoltà all’agricoltura tradizionale.

Per superare queste problematiche e al contempo garantire l’alta qualità verso consumatori sempre più attenti e responsabili, l'alternativa è rappresentata dalla coltivazione idroponica in ambiente confinato e sterile.
Questa innovazione, oltre a consentire l’ottenimento di produzioni più elevate e ad elevato standard qualitativo, permette di ottenere una serie di vantaggi quali: poter coltivare prescindendo dall’ambiente esterno e dalle contaminazioni eventualmente presenti nel suolo, nell’acqua e nell’aria, miglior controllo delle piante ed un migliore utilizzo del loro potenziale genetico, più efficiente utilizzo dello spazio, migliore controllo delle condizioni fitosanitarie, migliore controllo della nutrizione minerale, ottimizzazione dei consumi di acqua e semplificazione della gestione.

Descrizione innovazione

In questo caso l’innovazione risiede nell’applicazione di un tecnica di coltivazione millenaria come l’idroponica, all’interno di serre di nuova generazione, completamente computerizzate, sterili ed ermetiche. Così si è completamente svincolati dall’ambiente esterno e dal suo inquinamento, potendo in questo maniera coltivare tutto l’anno e ovunque, in modo sano e pulito.

Le serre, infatti, sono più pulite di una sala operatoria e questo assicura la completa assenza di patogeni e quindi di malattie sulle coltivazioni, potendo abolire qualsiasi tipo di trattamento, rispettando l’ambiente e noi stessi.

Le serre, poi, sono ermetiche, ovvero non hanno alcuno scambio con l’ambiente esterno e questo permette di coltivare in qualsiasi posto del mondo.

Infine, è stata messa a punto la ricetta di coltivazione elettronica; questa comanda e controlla tutti i sottosistemi (climatizzazione, illuminamento, irrigazioni, ecc..) in ogni istante, tutti i giorni e per tutta la vita del vegetale che si intende coltivare. Non servono competenze tecniche o pollice verde per coltivare, ci pensa un PC!

Questi tipi di impianti, sia con luce solare che con luce artificiale, consentono davvero di coltivare in ogni posto del mondo, all’aperto o al chiuso, sopra terra o sottoterra.

Intervista

 

Il territorio reatino vanta talvolta notevoli eccellenze non troppo conosciute. Aziende capaci di essere autenticamente legate al territorio, ma anche di saper innovare, di sapersi confrontare con le esigenze del tempo presente senza complessi di inferiorità.

È il caso di Ferrari Farm, azienda agricola ubicata su una splendida ed incontaminata collina che domina il Lago del Salto, nel Comune di Petrella Salto. L’impresa è stata ideata e progettata da Giorgia Pontetti: laureata in ingegneria aerospaziale ed elettronica, che ha deciso di dare il via a questa avventura tenendo bene a mente le proprie origini nel Cicolano.

 

 

«Provengo da una famiglia contadina povera, che faticava lavorando la terra – spiega in un ampio servizio dedicato all’azienda sul numero di «Frontiera» in edicola dal 3 luglio – ma ho avuto la possibilità di studiare e laurearmi. E ho pensato che essere un ingegnere potesse dare una mano anche ad una cosa antica come l’agricoltura. L’obiettivo era quello di innovare, di dimostrare che l’agricoltura non è solo fatica e sudore, ma anche tecnologia e avanguardia. Insieme c’è la voglia di dimostrare che si può coltivare dappertutto: dall’Equatore al Polo Nord, e anche dove il terreno è inquinato».

Il risultato è un sistema di agricoltura “hi-tech”, un’azienda agricola 2.0 con un impianto idroponico in serre ermetiche per coltivare in sterilità, garantendo produzioni di qualità senza inquinanti e trattamenti chimici anche grazie ad un clima artificiale completamente indipendente dall’esterno. Le piante vengono coltivate seguendo una apposita “ricetta elettronica”, gestita da un sistema informatico che comanda e controlla le serre in ogni momento del giorno e della notte. In questo modo la manodopera è ridotta al minimo, mentre l’indipendenza dal terreno e dall’ambiente esterno, non solo permette di coltivare in tutto il mondo, dall’equatore al polo e anche in zone fortemente inquinate, ma ha aperto a sperimentazioni legate alle missioni spaziali.

Il ciclo aziendale è poi chiuso da una linea di trasformazione, anch’essa all’avanguardia, che dai prodotti idroponici e biologici trae conserve di alta qualità senza additivi né conservanti.