Terre Grosse Soc. Agr. s.s.

La nostra azienda, situata sulla sponda destra del fiume Piave, racconta una storia di famiglia, di tradizioni, di duro lavoro, di passione per la terra e di valorizzazione dei vitigni locali come il Raboso e il Grapariol.
"Terre Grosse" sono le terre argillose dove sorgono i nostri vigneti alcuni con impianti risalenti agli anni Sessanta e su circa 8 ettari coltiviamo sia varietà internazionali, come Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio e Cabernet Franc, sia varietà locali come Prosecco, Manzoni Bianco, Verduzzo e Refosco dal Peduncolo Rosso. Spiccano fra tutte, le varietà più tipiche della zona Piave, come i già citati Raboso e Grapariol, vitigni (e vini) che parlano di territorio. Nel 2017 abbiamo messo a dimora in un piccolo appezzamento anche alcune varietà resistenti alle principali malattie fiìungine (PIWI).
Dal 1931, quando l'azienda è nata con nonno Pietro Toninato, si sono succedute 4 generazioni e dal 2012 abbiamo intrapreso un percorso che mira a una gestione più attenta e rispettosa dell'ambiente, utilizzando le più moderne conoscenze e tecnologie. Nel 2018, dopo 3 anni di conversione, abbiamo ottenuto la certificazione biologica: gli interventi sul vigneto escludono prodotti di sintesi e sono mirati a creare il più possibile un equilibrio naturale. L'erba rimane alta per favorire la biodiversità, vengono introdotti insetti utili alla lotta contro i parassiti e l'utilizzo di moderni sensori e stazioni meteorologiche ci aiuta a monitorare lo sviluppo di eventuali malattie.
La concimazione solo organica, unita a una selezione accurata dei tralci, permette di ridurre la quantità dei grappoli sulle piante, garantendone una maggiore qualità.
In cantina, come in campo, cerchiamo di intervenire il meno possibile sui processi naturali al fine di ottenere vini eleganti e di qualità caratterizzati da una forte impronta personale.
La riscoperta dei metodi di vinificazione tradizionali si affianca alla voglia di sperimentare varianti inedite e particolari come le fermentazioni spontanee. Inoltre il desiderio di esplorare le caratteristiche e le potenzialità delle nostre uve ci spinge a "metterle alla prova" con tecniche di vendemmia o lavorazione non usuali per quella specifica varietà. Ad esempio il nostro Doraj nasce dall'appassimento di Grapariol in blend con Verduzzo friulano e Sauvignon per ottenere un vino passito di spiccata freschezza.
L'utilizzo di un recipiente alternativo come l'anfora in terracotta consente di dare un profilo sensoriale inconsueto al Manzoni Bianco, vitigno autoctono del trevigiano . Mentre l'impiego di barrique e tonneau di rovere sapientemente dosato anche per vini bianchi, conferisce un maggior corpo, longevità e complessità.
La storia della nostra famiglia rimane fortemente radicata a questa terra: portare avanti questo lavoro è un modo per farla rivivere ogni giorno, con emozioni e motivazioni nuove.

Altre informazioni

Classificazione RRN
Imprese agricole e forestali
Tipo di partner
Impresa agricola