Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
Altre informazioni
L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM) è un Ente sanitario di diritto pubblico dotato di autonomia gestionale, tecnica ed amministrativa, che opera nell''ambito del Servizio Sanitario Nazionale, in materia di Igiene e sanità Pubblica Veterinaria, quale strumento tecnico-scientifico dello Stato e delle Regioni Campania e Calabria, con sezioni periferiche in quasi tutte le province. Eroga i propri servizi per utenti istituzionali come il Ministero della Sanità, le Regioni e le ASL, di cui costituisce un supporto tecnico-scientifico ed operativo per lo sviluppo di azioni di polizia veterinaria, per l'attuazione di piani di profilassi, risanamento ed eradicazione di malattie di animali domestici e selvatici, per azioni di difesa sanitaria e di miglioramento delle produzioni animali e per la farmacosorveglianza veterinaria. Inoltre sviluppa attività di ricerca su diversi fronti in collaborazione con altre istituzioni del settore originando un'ampia produzione scientifica in diversi settori. Non meno importante è l’attività svolta a sostegno di utenti privati, come allevatori e produttori di alimenti di origine animale, consumatori e veterinari liberi professionisti.
Il Dipartimento di Ispezione degli Alimenti effettua analisi di tipo chimico-fisico e microbiologiche tese a valutare il grado di qualità igienica ed il rischio di contaminazione microbica degli alimenti ad uso umano ed ad uso zootecnico, al fine di prevenire le malattie alimentari dell'uomo e le patologie degli animali. Particolare attenzione è stata posta ai controlli della filiera lattiero-casearia, anche considerando la peculiare vocazione del settore nella regione Campania, e a tutto il comparto delle produzioni dell’agroalimentare, considerate come il vero cuore pulsante dell’economia rurale regionale. In particolare sono eseguiti esami per la caratterizzazione di uno standard di prodotto, cioè prove chimico-fisiche e batteriologiche per la messa a punto della standardizzazione e implementazione e per garantire la salubrità e stabilità dei prodotti. Tutto questo soprattutto volto alla tutela delle filiere “fragili”, delle piccole realtà produttive locali e dei prodotti tipici della nostra regione, al fine di promuovere l’integrazione fra l’eccellenza delle produzioni agro-alimentari, la tradizione e l’innovazione, nel rispetto della normativa vigente e della tutela della salute dei consumatori.